Balivo autocritica su Detto fatto: “L’uncinetto è poco televisivo”. Chi vuole uccidere RaiDue?
Marco Castoro scrive sul quotidiano La notizia: “RaiDue quest’anno deve fallire per avvantaggiare RaiTre”. Il programma della Balivo brutto apposta?
Va “Detto”: Caterina Balivo conduce Detto fatto come se fosse in diretta, portando in un programma plastificato e sconclusionato un clima vivo, tipico dei suoi daytime precedenti.
Il test di questa prima settimana è stato fallimentare sul profilo degli ascolti: Detto fatto è partito sotto il 6%, per poi crollare mercoledì al 3% e risalire timidamente ieri al 4%, ma praticamente sotto il milione di spettatori. Gli stessi contenuti si sono rivelati piuttosto ripetitivi e troppo casalinghi, rispetto all’idea iniziale di svecchiare RaiDue col linguaggio dei tutorial (anche se nessuno rimpiange l’inutile Scalo76, i lanci della Setta al Fatto del giorno, il catechismo della Bianchetti, né, tantomeno, l’ossessione per la cronaca di Infante).
In compenso, se meglio sviluppata, la linea narrativa del “ti aiuto nel corso di una settimana” (a dimagrire, a organizzarti il matrimonio, etc) avrebbe un bel potenziale in un daytime. Declinare il factual a puntate, infatti, può essere la chiave di volta per un daytime da generalista, se solo si usassero meglio gli rvm e gli argomenti fossero più accattivanti.
Peccato che la stessa Balivo, sincera come poche, non sia convinta del tutto dell’esperimento e ogni tanto lo lasci intravedere. Nella puntata di oggi, ad esempio, ha interrotto le lezioni di uncinetto, che di tutorial non avevano proprio un bel nulla (c’erano semplicemente due in studio che sferruzzavano a maglia come se non ci fosse un domani).
Così la conduttrice, che pure ha ammesso di essere negata, si è identificata nel pubblico chiedendo delucidazioni alle coach:
“E’ abbastanza poco televisivo. Non so se a casa si vede tutto. Per me non è chiaro”.
Riuscirà la Balivo a far passare il concetto di questo programma? Secondo il giornalista Marco Castoro Detto fatto non ha molto tempo per risollevarsi. Sul quotidiano La notizia ha, infatti, riportato delle voci che circolano nell’entourage di Teodoli, nuovo direttore di RaiDue:
“A RaiDue bisogna stare attenti ai programmi, non dobbiamo sbagliare più”.
Sempre Castoro allude a una vera e propria strategia per “uccidere” RaiDue, così che la seconda rete Rai diventi RaiTre. Pare un film giallo:
“Rai2 precipita e D’Alessandro viene sostituito dal mago dei palinsesti Teodoli. Non cambia molto tanto che un consigliere di amministrazione Rai fresco di nomina, chiedendo di rimanere anonimo dice ‘Sembra che qualcuno voglia che Rai 3 diventi la seconda rete Rai’. Rai3 ė nelle mani di Andrea Vianello, amico di vecchia data del dg Rai. Chi li conosce li incontra ai Parioli, quartiere bene di Roma dove entrambi abitano. Vianello è più che mai in crescita. Martedì Ballarò ha portato a casa oltre 5 milioni di telespettatori con soddisfazione del neo direttore”.
Secondo Castoro questa stessa strategia sarebbe responsabile della mancata promozione in prima serata di Gianluigi Paragone, l’unico che potrebbe, di fatto, ereditare l’approfondimento orfano di Santoro:
“Quello che però sorprende è che Raidue non ha ancora rimpiazzato Santoro e il talk del giovedì sera. E pensare che in casa una soluzione ci sarebbe pure. Tra l’altro è una produzione interna. Stiamo parlando del talk L’ultima parola, condotto Gianluigi Paragone. Il conduttore molto amato dal pubblico totalizza il 12 per cento in seconda serata il venerdi e Teodoli lo vorrebbe in prime time dove Paragone ha già dimostrato di fare il 9% cioè oltre la media di rete. Ma dai piani alti non sappiamo perché, continuano a dire “no, non si può fare”. Evidentemente a Viale Mazzini si vuole tenere bassa la componente antipolitica”.
Infine Castoro si domanda:
“Così mentre Detto fatto, uno dei primi programmi della gestione Teodoli rischia di avviarsi verso la chiusura se manterrà questi bassi ascolti e Paragone è costretto a restare in seconda serata, Raidue continua a morire. Chi la vuole uccidere consentendo a Rai 3 il sorpasso?”
Detto fatto della Balivo mi ricorda Solo per amore di Monica Setta (entrambi sono Endemol). Che ci siano programmi fatti apposta per allontanare qualcuno dalla tv (o dalla Rai)? Qualcuno salvi Catering Balivo (a ribattezzarla così il suo stylist Giovanni Ciacci) dall’effetto kamikaze.
Detto fatto, puntata di venerdì 22 marzo 2013