Baciato dal sole, Raiuno fa scottare Scilla sotto i riflettori di una fiction finta moderna
Baciato dal sole sembra voler essere moderna ma si perde in una serie di errori e semplificazioni che rendono la fiction poco credibile di ciò che vuole raccontare
Raccontare il dietro le quinte della televisione, i complotti, le persone che bene o male la dirigono ed i talenti che ne pagano le spese: impresa ardua ma sicuramente nobile, quella di Baciato dal sole. Impresa che, però, fallisce miseramente fin dai primi minuti del primo episodio.
Chiariamo subito: la colpa non è di Guglielmo Scilla. Willwoosh si è ritrovato in mezzo ad una produzione che, sfruttandone la popolarità sul web, ha cercato di portare su Raiuno un pubblico giovane e che potesse dare alla fiction una spinta su Twitter che la rendesse un fenomeno di per sé. E su Twitter, in effetti, i commenti ci sono stati. Peccato che non siano stati quelli desiderati.
Impossibile, per coloro a cui sarebbe stata rivolta questa fiction, evitare qualsiasi commento ironico, proprio come alcuni di quelli fatti dallo stesso Willwoosh nei suoi video o sui suoi tweet. Baciato dal sole butta dentro la trama tante idee, ma tutte sviluppate in modo raffazzonato ed ai limiti dell’assurdo. Non è tanto la storia del giovane che, per essere risarcito da un televoto truccato, diventa protagonista di uno show tutto suo a non convincere (anche se a semplificazioni siamo già ai livelli di incredulità), ma è proprio tutto il percorso narrativo che stupisce per la scarsa attenzione ai dettagli.
Se da una parte c’è un cast giovane ed una storia più vicina ad un pubblico smaliziato, dall’altra c’è una produzione che risente delle fiction di una decina di anni fa della Rai, ricca di imprecisioni e scritta con l’idea che tanto i telespettatori non si potrebbero accorgere di certi errori. I dialoghi sembrano tratti da una parodia di una qualsiasi fiction (“Quando hanno sganciato la bomba su Hiroshima non hanno fatto domande“, detta relativamente ad un televoto truccato, sembra un tantino fuori luogo), mentre i personaggi risentono di stereotipi prevedibili e poco sorprendenti: il presidente del network spietato, la direttrice che vuole portare giustizia, l’autore perso nell’alcol, il ragazzo che ha un sogno ma preferisce aiutare la famiglia.
Il problema di fondo di Baciato da sole è l’aver voluto raccontare una storia moderna senza tenere conto del contesto moderno, inserendola in un contesto quasi immaginario, vagamente ispirato alle voci di corridoio che a volte si sentono e che, per questo, diventa essa stessa poco credibile. Un meccanismo che perde ritmo fin dall’inizio e che, come un sipario che non si apre bene e rivela tutte le falle già ad inizio di uno spettacolo, rivela da subito le proprie debolezze.
La fiction metatelevisiva fallisce nel suo tentativo di voler raccontare il lato oscuro dei talent e, cercando di raccontare al pubblico il dietro le quinte della televisione, si ritrova a svelare i propri ingranaggi che, coinvolgendo una stella del web, avrebbero dovuto dare a Raiuno una fiction innovativa. Invece, Baciato dal sole si scotta sotto i riflettori di un’idea buona ma che non basta per convincere il pubblico, sia esso della Rete o della tv.
Baciato dal sole, puntata 22 febbraio 2016: anticipazioni
Un giovane talento, il suo successo e le conseguenze sulla sia vita privata sono al centro di Baciato dal sole, in onda da questa sera alle 21:20 su Raiuno. La fiction, infatti, racconta il percorso di un giovane artista che, lanciato da un talent show, cerca l’approvazione di tutti ritrovandosi in un mondo, quello dello spettacolo, in cui non è tutto così semplice.
Elio Sorrentino (Guglielmo Scilla, meglio noto come Willwoosh) è un giovane capace di intrattenere il pubblico con un talento innato, che gli permette di andarsene dal paese di campagna in Puglia in cui è cresciuto per partecipare al talent show “Re per una sera”, in cui diventa subito uno dei concorrenti più apprezzati dal pubblico.
Il suo percorso sembra in discesa, ma Elio dovrà affrontare le conseguenze che il successo porta: i vecchi amici non si fanno più sentire, quelli nuovi sembrano interessati più ad un proprio tornaconto che ad Elio stesso, mentre il canale che trasmette il talent, Idra Tv, punta tutto su di lui per poter aumentare il proprio pubblico.
La sua partecipazione al programma attira l’attenzione di Diana Morigi (Barbora Bobulova), presidente di Idra Tv, opportunista ed intelligente ma consapevole che in molti vorrebbero stare al suo posto. Per questo, decide di puntare su Elio, per dimostrare le proprie capacità. Michele Ruben (Giuseppe Zeno), è invece il direttore generale del network, uomo disposto a tutto pur di mantenere la sua posizione di potere.
Elio, in quest’ambiente così duro e cinico, può contare su Guerino Guidi (Luigi Di Fiore), autore televisivo che, dopo numerosi compromessi ed essere caduto nel tunnel dell’alcol, confida nel talento del giovane; su Anna Ferri (Nina Torresi), sua amica di sempre, che lo sostiene in ogni sua decisione, e sui suoi genitori adottivi Silvio (Pietro Bontempo) e Caterina (Antonella Attili). Elio, infatti, è stato abbandonato dalla madre quando aveva quattro anni e, quando si esibisce, ha un costante bisogno di approvazione, come se stesse cercando tra gli sguardi del pubblico proprio quella della sua madre biologica.
Elio si ritrova anche a far la conoscenza di Milla Venturi (Lorenza Cacciatore), bella e viziata figlia di Giano (Giulio Brogi), spietato imprenditore e proprietario del gruppo di cui fa parte il network. Il protagonista dovrà così inseguire il suo sogno cercando di non finire nelle mani di chi vuole sfruttarlo a proprio vantaggio, e cercando di capire chi, tra coloro che lo sostengono, sia davvero dalla sua parte.
Prodotta da Rai Fiction e Pepito Produzioni, scritta da Alberto Taraglio, Maria Grazia Saccà ed Alessandro Sermoneta, per la regia di Antonello Grimaldi, le sei puntate della fiction vogliono mostrare il dietro le quinte dello showbusiness ed i suoi aspetti più cupi. Per farlo, il regista ha voluto riprendere le scene in maniera diversa, in modo da evidenziare luci ed ombre della televisione:
“Di fronte a questo turbinio di storie e personaggi, il principale compito della regia è quello di legare scene e attori trasformando il turbinio in un racconto fluido e veloce. Per fare questo abbiamo scelto uno stile di racconto che privilegia il movimento (carrelli e steady-cam) per rendere più agevole e comprensibile il passaggio da una scena –e quindi da una storia– all’altra. Oltre ad un montaggio che alterna spesso scene e personaggi cogliendone l’essenza per poi passare alla storia successiva, ad una fotografia che alterna le luci ‘sparate’ della tv ai chiaroscuri dei dietro le quinte, ad una recitazione che punta sulla naturalezza degli attori per far risaltare le passioni e i tormenti dei personaggi”.
Baciato dal sole rappresenta, infine, il debutto televisivo di Scilla, già noto ai più giovani per essere presente su Youtube con un canale con oltre 80 milioni di visualizzazioni: un personaggio che, per questo, potrebbe portare su Raiuno un pubblico differente.
Baciato dal sole, puntata 22 febbraio 2016: come vederla in streaming
Sarà possibile vedere la puntata di Baciato dal sole in streaming sul sito ufficiale della Rai e, da domani, su Rai Replay.
Baciato dal sole, puntata 22 febbraio 2016: Second Screen
E’ possibile commentare la puntata di Baciato dal sole sulla pagina ufficiale di Facebook e su Twitter, con l’account @Baciato_dalsole. L’hashtag è #BaciatoDalSole.