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Baciamo le mani, Virna Lisi e Sabrina Ferilli cercano di bissare il successo de Le ali della vita

Le due attrici hanno fortemente voluto questo progetto per tornare a lavorare insieme dopo dieci anni dal grande successo de Le ali della vita. Riusciranno nell’impresa di fare il bis?

pubblicato 28 Agosto 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 15:12

Parte lunedì 2 settembre su Canale 5 Baciamo le mani, la nuova fiction della Ares, che vede protagoniste Sabrina Ferilli e Virna Lisi, dopo il grande successo riscosso in coppia dieci anni fa con Le ali della vita. Saranno otto puntate dedicate al coraggio di due donne, unite contro il potere mafioso nella Little Italy dei primi anni ’60, come spiega Antonio Antionucci, direttore Mediaset fiction al Corriere della Sera:

In tempi di femminicidio come quelli che stiamo purtroppo vivendo, qui si racconta la forza di due figure femminili nel contrapporsi al machismo violento della mafia.

E il produttore Alberto Tarallo precisa che stavolta non ci sarà spazio per le polemiche che si scatenano quando si racconta di mafia e si corre il rischio di creare degli eroi negativi:

Qui è tutto il contrario perché le eroine sono due donne che combattono la criminalità organizzata e vincono. La vicenda che raccontiamo è ispirata a storie vere: nella Little Italy degli anni ruggenti, italiani e irlandesi furono protagonisti di scontri sanguinosi, di chi soprattutto le donne e i loro figli furono vittime. Alcune di loro si unirono proprio per ribellarsi alla violenza.

Tocca poi alla Ferilli e alla Lisi raccontare i loro personaggi. È la seconda a iniziare:

Il mio personaggio è quello di una donna disincantata stanca di subire soprusi e dunque determinata a farsi giustizia anche da sé, costi quel che costi.

E le fa eco la collega:

La mia Ida, invece, è più appassionata e, al contrario di Agnese, è convinta di poter ancora ottenere ragione dei suoi diritti all’interno delle regole.

Sabrina Ferilli, intervistata poi da La Stampa, torna a parlare della fiction sottolineandone il messaggio, così importante e attuale nel momento che l’Italia sta vivendo:

Mi attira il messaggio. Qua è chiarissimo. La Lisi e io siamo entrambe due donne di carattere, ma mentre lei crede nella vendetta, io credo nella giustizia, e alla fine riuscirò a convincerla. È un tema attualissimo questo della giustizia. Lo vediamo oggi in politica e nella società. Perché è vero che c’è una crisi economica grave che attraversa i paesi occidentali, ma da noi in Italia ce n’è un’altra che è morale e poco ha a che fare con la prima. Noi non crediamo più nel nostro paese e nel fatto che le scelte etiche possano aiutarci a stare meglio. Grave.

L’idea della fiction nasce proprio dalla voglia della Ferilli di lavorare ancora con Virna Lisi:

È un’immagine associata a me quella della donna che si batte per la giustizia. Non è un caso che il progetto sia venuto fuori oltre due anni fa perché volevo tornare a lavorare con Virna Lisi, dopo il successo de Le ali della vita che resta una delle fiction migliori chevabbia mai fatto. Abbiamo pensato a una storia che fosse insieme epica, drammatica, sentimentale.

Vedremo se Baciamo le mani sarà in grado di bissare il successo de Le ali della vita, così come si augurano le protagoniste e la produzione.