Baciamo le mani ottava e ultima puntata dell’11 ottobre 2013: riassunto e foto
Agnese uccide don Gillo e si costituisce, mentre Gabriella riesce a contattare Mariarosa che testimonia contro il fratello.
Baciamo le mani – riassunto e foto ottava e ultima puntata
Dopo l’omicidio di Ruggero (Francesco Testi) e Nicolino (Federico Maria Galante) Agnese (Virna Lisi) pensa alla sua vendetta, mentre Gabriella (Sabrina Ferilli) intende proseguire sulla strada della legalità. Per questo motivo fa visita a un famoso giudice, noto per essere incorruttibile, che intende occuparsi dell’omicidio dei fratelli Vitaliano, certo che si tratti di un delitto di mafia. La donna racconta al magistrato tutto la storia sua e della sua famiglia, ottenendo ciò che sperava: attenzione e promessa di aiuto.
Intanto Giuliano Draghi (Valerio Morigi) scarica Louise (Nathalie Rapti Gomez), mandandola via di casa. La donna va a ubriacarsi in un locale e finisce poi la serata a casa di uno sconosciuto che le promette da bere: lì trova i giornali dei giorni prima che parlano dell’assassinio del marito. Sconvolta dalla notizia, e sentendosi colpevole, decide di andare a cercare Gabriella per confessare i suoi sbagli e fornirle le prove per incastrare i Draghi.
Louise ha infatti portato via da casa Draghi uno dei bracciali rubati a casa dell’avvocato Lettieri, dopo il suo assassinio. Ma qualcuno spia le due donne e sente tutto. Si tratta del poliziotto corrotto dai Draghi, che va subito a riferire quanto appreso ai mafiosi. Se Gabriella informa il giudice Blake della testimonianza di Louise, i boss si organizzano per far fuori la testimone, che si nasconde in un albergo.
Mentre Gabriella arriva a prendere Louise per portarla dal magistrato a rilasciare la sua testimonianza, due uomini entrano nella stanza della ragazza e la buttano dalla finestra, uccidendola. Naturalmente la cosa viene fatta passare per un suicidio, ma Gabriella è certa di aver sentito la cognata urlare chiedendo aiuto.
Agnese e Felicita (Martina Pinto) sono sempre più convinte di farsi giustizia da sole, ma cambiano idea quando Gabriella le informa di aspettare un figlio da Ruggero. Questa nuova vita merita una possibilità di vivere in un mondo migliore, per questo bisogna affidarsi al giudice Blake e non pensare alla giustizia sommaria.
Felice all’idea di diventare nonna, Agnese decide di dare una mano a Gabriella per incastrare Draghi. Le rivela così che c’è un secondo nastro della confessione di Mariarosa (Daniela Marra) nascosto in una valigia al deposito bagagli della stazione. Per questo l’accompagna a recuperarlo, ma le due donne sono seguite dagli uomini di don Gillo (Burt Young). E appena Gabriella ritira la valigetta uno dei mafiosi la stende con un pugno.
La donna viene portata in ospedale e medicata: per fortuna la ferita è di poco conto e il bambino sta bene. Nel mentre Agnese decide che è arrivato il momento di alzare la testa e vendicarsi, e pensa di uccide don Gillo alla tradizionale processione in onore di San Rocco che si tiene a Little Italy.
Il boss intanto distrugge il nastro con la registrazione della testimonianza di sua figlia, certo di essere ormai al sicuro. Quello che non sa è che le altre famiglie mafiose, stanche degli intrighi dell’uomo e nervose per l’uccisione dell’avvocato Lettieri, decidono di farlo fuori, proprio alla processione, con un killer.
Alla processione però c’è anche Agnese, armata, e Felicita e Gabriella, che è uscita dall’ospedale, non riescono a fermarla. La donna spara a don Gillo poco prima che il killer mandato dalle famiglie mafiose prema il grilletto. La matriarca dei Vitaliano si è quindi sporcata le mani di sangue, ma nessuno dei presenti intende accusarla, e Gabriella si affretta a far sparire l’arma.
Nella confusione del momento ecco arrivare anche la polizia e il giudice Blake. Con loro c’è anche Mariarosa, che Gabriella è riuscita a rintracciare con un messaggio nelle bacheche di tutte le facoltà di medicina dello Stato. La ragazza ha deciso di testimoniare contro il padre e il fratello, e quest’ultimo viene quindi arrestato.
Tutto potrebbe essee a posto, ma Agnese ha deciso di costituirsi e di ammettere la sua colpa. Gabriella intanto deve partire con suo figlio alla volta dell’Italia, per testimoniare al processo contro gli assassini del suo primo marito. Ma la donna promette che una volta terminato il processo tornerà a New York, dove ormai c’è la sua casa e la sua famiglia.
Agnese viene portata via dalla polizia, tra gli applausi dei negozianti di Little Italy.