Baby 2, Claudia Pandolfi: “Sul set i più giovani ‘me se magnano’, mi piacerebbe che fossero più ingenui”
Il confronto generazionale tra gli attori della serie di Netflix. Il regista: “Adulti preoccupati da adolescenti scafati”
In occasione della presentazione della seconda stagione di Baby, disponibile su Netflix da venerdì prossimo, 18 ottobre, Isabella Ferrari, Claudia Pandolfi e Thomas Trabacchi hanno risposto alla domanda di Blogo sul confronto generazionale, a livello professionale, ma anche umano, inevitabilmente verificatosi sul set della serie tv con i colleghi più giovani, a partire dalle due protagoniste Alice Pagani (Ludovica) e Benedetta Porcaroli (Chiara).
Se la Ferrari, che interpreta Simonetta, la madre di Alice, ha detto che “io quando ero giovane sul set ero molto timida e riservata“, invece “Alice e Benedetta sono brave, consapevoli di quello che vogliono sul
set e non hanno timore“, per Trabacchi, new entry che veste i panni di Tommaso, un professore, “la nuova generazione di attori è preparatissima“, mentre “io ho imparato il mestiere facendolo“. La Pandolfi è andata oltre spiegando:
Mi piacerebbe vedere nei colleghi più giovani sguardi meno maliziosi. A me dispiace che me se magnano sul set; io a 17 anni, quando ho iniziato a lavorare, era una bambina totalmente ingenua, anche se curiosa. Ero più plasmabile.
Gli attori ‘adulti’ si sono detti colpiti dalla capacità mostrata dai più giovani di gestione del successo, quindi hanno concordato sul fatto che “sono i social a fortificare i ragazzi“. La Ferrari, nello specifico, ha raccontato che “ai tempi di Sapore di mare io non ho retto il successo, e non sapevo nasconderlo” mentre oggi “ti nascondi dietro ai social e questo ti fortifica”, la Pandolfi ha definito quella dei social “la forza di una maschera di plastica“.
Il regista Andrea De Sica si è detto convinto che la dichiarazione della Pandolfi “esprime il timore nei confronti di una ‘scafatezza’ degli adolescenti che preoccupa il mondo degli adulti“, aggiungendo poi che “gli adolescenti sembrano spingersi oltre, ma rimangono sempre con le stesse insicurezze“. La Porcaroli ha ammesso che “siamo più consapevoli su alcune cose, anche se abbiamo una ingenuità diversa“, mentre la Pagani ha confessato che “a volte mi sento sbagliata, ho bisogno di qualcuno che mi dia consigli, non mi sento sicura di me“.