Avanti un altro e quelle 19 puntate mai trasmesse
Avanti un altro tornerà in tv ad inizio 2025, ma in magazzino ci sono ancora 19 episodi di un anno fa mai trasmessi. Quando li vedremo? Di certo, non a breve
Esiste un universo parallelo in cui riposano serenamente la misteriosa intervista di Francesca Fagnani ad Elettra Lamborghini per Belve e le puntate di Insider con Roberto Saviano già registrate e mai trasmesse dalla Rai. Un mondo immaginario nel quale trovano di diritto spazio anche i 19 episodi di Avanti un altro, risalenti all’edizione 2023 e rimasti inspiegabilmente in magazzino la passata stagione per volere di Mediaset.
Si pensava pertanto che gli appuntamenti venissero recuperati quest’anno, magari in coda alle oltre novanta puntate confezionate da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, ma degli inediti in questione non c’è stata traccia.
La Ruota della Fortuna, attualmente in onda nel preserale di Canale 5, saluterà al termine di questa settimana e cederà il testimone alle repliche di Caduta Libera, che si protrarranno fino al 14 luglio, quando si riaffacceranno (di nuovo) fino al 31 agosto le vecchie puntate di The Wall, game trasmesso tra il 2017 e il 2018.
Quale sarà dunque il destino di quei 19 episodi? Difficile pensare ad una collocazione a settembre, scollegata dal gioco, che riapparirà in video solo a gennaio 2025. Tuttavia, se si procedesse con l’accostamento delle due edizioni, si concretizzerebbe un divario di ben ventiquattro mesi, con tutte le conseguenze del caso.
Innanzitutto, ci si imbatterebbe in diverse differenze riguardanti la scenografia, i personaggi del salottino ed il regolamento (su tutti il ‘suggeritore’ e la possibilità di congelare il montepremi a 50 mila euro e non più a 30 mila). Per non parlare del rischio fondato di trovarsi di fronte a domande ‘scadute’ e a scenari anacronistici, che già in passato generarono imbarazzi. Sì perché Avanti un altro una situazione simile la affrontò ai tempi della pandemia, con le puntate saltate nel periodo del lockdown che vennero recuperate proprio due anni dopo.
In ogni caso, resta da capire come mai a monte si decida di realizzare episodi in abbondanza che non trovano regolare spazio in palinsesto.