Avanti un altro ‘immune’ al coronavirus. Il programma manterrà il pubblico in studio
Avanti un altro ha concluso le registrazioni della nona edizione poco prima che l’emergenza coronavirus chiudesse gli studi televisivi al pubblico. L’autore Christian Monaco: “La gente per noi è una componente fondamentale, sarebbe stato impensabile proseguire”
Programmi in onda senza pubblico, altri costretti ad alzare bandiera bianca e messi momentaneamente in naftalina, altri ancora che mostreranno le conseguenze del provvedimento tra qualche settimana, quando termineranno le scorte delle puntate registrate.
L’emergenza coronavirus ridisegna l’immagine della televisione italiana, con conduttori e autori chiamati a correre ai ripari e ad adeguarsi alle nuove direttive. C’è però chi da questo caos non verrà minimamente sfiorato, continuando a proporre la stessa fotografia di sempre.
E’ il caso di Avanti un altro che, fortunatamente, ha terminato le registrazioni della nona edizione in extremis. “Senza il pubblico il nostro programma è impensabile – ammette a TvBlog l’autore Christian Monaco – non è un talk, da noi la gente è una componente fondamentale e attiva come nella Corrida”.
Nel game show di Canale 5 Paolo Bonolis si fonde con il pubblico. Quest’ultimo è complice e contemporaneamente vittima del conduttore, che lo coinvolge nei vari momenti della trasmissione. Uno studio deserto avrebbe svuotato il gioco nella sua essenza, costringendolo ad una resa.
L’unica preoccupazione, semmai, riguarda gli appuntamenti speciali in prima serata, fissati per la tarda primavera. Ad oggi risultano confermatissimi, con le registrazioni che prenderanno il via una volta superato l’ostacolo virus.