Autunno 2013: Massimo Giletti e Nicola Porro nuovi volti Rai dell’informazione?
Saranno Nicola Porro, conduttore di In onda, e Massimo Giletti, conduttore dell’Arena, a condurre due nuovi talk politici su RaiDue e RaiUno?
RaiUno e RaiDue hanno bisogno di due volti per l’approfondimento in prima serata e forse li hanno trovati. Stando a quanto scrive Marco Castoro, sul quotidiano La Notizia, saranno Massimo Giletti per la prima rete e Nicola Porro per la seconda.
Il primo, già conduttore di successo dell’Arena e reduce da serate evento low-cost, andate meglio dei più costosi show recenti, sarebbe fortemente voluto dal dg Luigi Gubitosi in persona. L’allievo di Minoli a Mixer condurrebbe, così, la sua prima trasmissione di attualità, con ospiti di grande livello.
A questo punto viene da domandarsi se Giletti riuscirà a dividersi tra quest’impegno e quello di Domenica In, per la quale è già attesa una rivoluzione nella seconda parte (niente più cronaca e melensaggini di Lorella Cuccarini, di cui prenderebbe il posto Miriam Leone).
Ma la novità più grande riguarda la seconda rete, da lungo tempo a caccia di un presidio informativo il giovedì sera dopo la chiusura di Anno Zero. A sfidare il Servizio pubblico di Michele Santoro potrebbe essere un suo attuale collega di rete, vale a dire il conduttore di In Onda Nicola Porro.
Chissà come la prenderà Gianluigi Paragone, che “pur dello stesso orientamento” non è stato promosso in prima serata con L’Ultima parola. E, al contempo, quanto rosicherà Luca Telese, che a questo punto dovrà cercarsi un altro compagno (il sottoscritto confida in Andrea Scanzi).
Porro la spunterebbe, così, anche sull’altro giornalista della sua area dato in dirittura d’arrivo su RaiDue, vale a dire Giuseppe Cruciani de La Zanzara. Finora non si è mai distinto per una particolare personalità: il suo fare conciliante è servito a Telese solo per rimpiazzare la più strabordante Costamagna.
Staremo a vedere se questi rumors si riveleranno fondati o no, ma una cosa è certa: Giletti il talk in prima serata se lo meritava e magari, senza i toni cerimoniosi della domenica pomeriggio, potrebbe fare meglio. Certo è che la Rai rischia di rinunciare a chi, da anni, umilia qualsiasi competitor Mediaset nel fine settimana.