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Chiacchierata con un ex campione Auditel (molto scettico)

Un ex campione Auditel racconta perchè si dice scettico nei confronti del sistema di rilevamento dei dati d’ascolto tv

di grazias
pubblicato 30 Novembre 2012 aggiornato 3 Settembre 2020 23:45

Ogni giorno il post sui dati Auditel pubblicato da TvBlog genera un particolare interesse da parte vostra con uno sciame di centinaia di commenti pieni di opinioni sull’andamento degli ascolti della serata precedente in tv. Che siate favorevoli o contrari al vincitore del primetime di turno, c’è da dire che la questione sull’attendibilità dei dati d’ascolto forniti dall’Auditel è aperta e fa discutere. Avete mai chiacchierato con un campione Auditel? Io sì, e ne è uscita una conversazione piuttosto interessante.

Naturalmente non posso dire nulla sulla sua identità, comunque si tratta di un ragazzo del Sud Italia scelto come campione Auditel in modo assolutamente casuale, a quanto dice. Ha collaborato alla causa degli ascolti per qualche anno, decidendo poi di ritirarsi perchè non riteneva attendibile il sistema di rilevamento dei dati. Per quale motivo?

L’ex campione Auditel mi ha rivelato di non essere (mai stato) un teledipendente, anzi “guardo giusto qualche film la sera, quando mi capita”. L’uomo viveva con la nonna, anche lei non particolarmente interessata al piccolo schermo. Nonostante questo, il ragazzo, s’impegnava a guardare la televisione quando possibile, anche perchè “loro” lo chiamavano se il suo telecomando rimaneva a prender polvere per più di una settimana. Per lui non era un grosso peso assolvere a tale funzione, anche se…

C’era una cosa in particolare che proprio non mi tornava: se cambiavo i canali scorrendoli, cioè senza selezionarli attraverso il tasto del telecomando, la frazione di secondo che passavo su un dato canale, aumentava gli ascolti del programma in onda in quel momento. Senza contare poi il fatto che spesso e volentieri quando uscivo di casa lasciavo la tv accesa giusto per far credere ad eventuali malintenzionati che in casa ci fosse qualcuno. Insomma, l’ho fatto io ma chissà quanti altri monitorati dall’Auditel si comportano allo stesso modo. Anzi, anche se in teoria le loro identità dovrebbero essere riservate, tutti quelli che conosco, lo fanno.

Il sistema di rilevamento dell’Auditel ha davvero bisogno di qualche modifica? Forse sì. Si potrebbe cominciare col tener conto di tutte le persone che decidono di vedere la televisione in streaming dal pc, ad esempio. Un fenomeno sempre più diffuso e mai rilevato. A prescindere dallo scetticismo del campione Auditel di cui vi ho fornito la versione, voi cosa ne pensate?