Attenti a quei due – La prima puntata
Dall’Auditorium Rai di Napoli, Paola Perego presenta la sfida fra Antonella Clerici e Loretta Goggi
Dall’Auditorium Rai di Napoli, Paola Perego conduce la prima puntata di Attenti a quei due. La prima sfida, come noto, è fra Antonella Clerici e Loretta Goggi. Ovvero, l’ultima e la prima presentatrici donne del Festival di Sanremo.
Le due conduttrici sono abbinate a due famiglie diverse ed è per loro che si sfideranno. In ogni prova verrà messo un palio un premio diverso.
Doveroso chiedervi quale delle due artiste preferiate, dopo queste prime due “esibizioni”. Loretta Goggi, simpatica e molto esuberante, si è cimentata prima nelle imitazioni con Mimmo Floresta – ricicciato fuori dopo l’apparizione da Fiorello – e poi ha interpretato in chiave ironica la sua hit più famosa, Maledetta primavera, accompagnata da uno dei bambini della Clerici. E’ la fiera del riciclo.
Antonella Clerici invece nella prima prova ha “suonato” le pentole con un gruppo di bravissimi percussionisti, nella seconda si è cimentata nella canzone che da un decennio accompagna la sua carriera, Le tagliatelle di nonna Pina, accompagnata dal tenore Luca Canonici. Proprio lui, quello che ha cantato Italia amore mio con Emanuele Filiberto a Sanremo.
Attenti a quei due – Prima puntata del 13 gennaio 2012
Meritano una citazione i premi per le varie prove, presentati da Biagio Izzo sullo stile di Ok, il prezzo è giusto (pure il motivetto è quello storico). Si va dalla batteria di pentole al frigorifero, fino all’impianto stereo, con premi di consolazione della stessa tipologia, ma in versione “mignon”: pentola a pressione, mini-frigo e lettore cd dei poveri.
La Perego, fino ad ora, è molto sicura di sé, nonostante la presenza sul palco di due colleghe amatissime dal pubblico.
Il momento amarcord è il migliore. Vengono ricordati due momenti particolarmente simpatici della carriera delle due “contendenti”: la torta in faccia presa dalla Clerici e la presentazione di Fabio Fazio (al tempo nelle vesti di comico) ad inizio carriera da parte della Goggi.
Un’ora dopo l’inizio, una riflessione ci viene spontanea: nel programma si susseguono battute, scherzi e prese in giro. Ma fino a che punto si tratta di autoironia? La trasmissione è veramente “easy” come appare?