Home Notizie Attentati a Parigi, Monica Maggioni: “A RaiNews in onda la morte del poliziotto perché….”

Attentati a Parigi, Monica Maggioni: “A RaiNews in onda la morte del poliziotto perché….”

Monica Maggioni, direttore di RaNews, spiega a Tv Talk perché ha deciso di trasmettere integramente il video dell’omicidio del poliziotto durante l’attacco a Charlie Hebdo.

pubblicato 17 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:43

RaiNews ha seguito in diretta gli attentati di Parigi, dall’attacco al settimanale satirico Charlie Hebdo alla fuga dei fratelli fratelli Kouachi e l’atto finale, con l’assedio alla tipografia di Dammartin-en-Goële e l’assalto all’Hypercacher a Porte de Vincennes dove si era asserragliato Amedy Coulibaly.

Nonostante la copertura continua della rete all-news della Rai, la Tv di Stato è stata criticata per la gestione dell’informazione sui canali generalisti, che sono poi corsi ai ripari con speciali in prima serata.

Non a tutti, però, è piaciuta la copertura di Rai News, criticata da alcuni per il presenzialismo e il commento del direttore Monica Maggioni, da altri per la decisione di trasmettere integralmente il video dell’uccisione a sangue freddo del poliziotto Ahmed, ferito dai fratelli Kouachi sul boulevard Richard-Lenoir e poi finito con un colpo ravvicinato.

 

Il direttore Maggioni, infatti, ha scelto di trasmettere la clip, registrata da un ingegnere 50enne e postato su Youtube (cosa di cui l’autore si è poi detto pentito), senza interpolazioni o tagli, in tutta la sua crudezza, più di una volta nel corso della diretta del 7 gennaio 2015, nelle ore del dopo attacco a Charlie Hebdo. E a Tv Talk ha spiegato il perché:

“Io faccio parte di quelli che hanno scelto di trasmetterlo, a volte, totalmente integrale, perché secondo me ha senso fermarsi a ragionare sulla violenza, analizzarla. Poi ho chiesto alla mia redazione di tagliarlo nelle immagini usate a copertura. Ma quando Ahmed chiede pietà e i due lo uccidono per me è un pezzo di storia fondamentale, con la quale fare i conti”.

La sequenza, in fondo, ha riaperto l’eterno dibattito sull’etica del giornalismo, messa sempre più sotto esame ora che il mestiere del giornalista è molto cambiato: come si sottolinea a Tv Talk, ormai ci si trova a dover gestire materiali prodotti da altri, non più frutto (solo) del proprio lavoro e del proprio sguardo. Uno scenario che la Maggioni vede come una sfida:

“Il mestiere è molto cambiato. E’ un mestiere nel quale ora devi avere ancora più informazioni di base, devi aver studiato di più, devi avere ancora più conoscenze di contesto, per non cadere nella trappola di quel che maneggi, come i video falsi. E ce ne sono molti di fake che circolano”.

Sull’operato della Maggioni e di Rai News arrivano le lodi di Sallusti, direttore de Il Giornale ospite della puntata:

“Su questa vicenda, Rai News ha fatto un lavoro eccezionale perché riusciva a darti la narrazione e le dirette stando concentrata sul pezzo e sfrondando il live da tutto il resto. In redazione l’abbiamo seguita continuamente. Poi ho sentito tante polemiche per il modo in cui la Rai ha seguito la vicenda. Ma non è che alla Rai in questi casi non convenga solo switchare su Rai News? Perché gli italiani, che non ho capito perché non si sono abituati a usare il digitale, si sono persi un racconto eccezionale. E chiedo scusa se ho lodato troppo il direttore Maggioni, che come tutti i direttori non ha merito, visto che hanno fatto tutto i suoi redattori”.

Comunque sia, il direttore Maggioni ha scelto di optare per la cronaca, commentata e descritta, trasmettendo il video della morte di Ahmed come ‘testimonianza’ della crudeltà dell’attacco. Altri hanno fatto diversamente. A ciascuno il proprio commento.