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Asta frequenze Internet Mobile: c’è il rischio oscuramento per la Tv

Se l’asta per le frequenze dedicate alla connettività mobile non verrà modificata nei termini c’è il rischio di un oscuramento del segnale televisivo del digitale terrestre

pubblicato 26 Luglio 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 04:45


Lo scoop è di Milano Finanza e pone delle incognite sulla famosa asta per le frequenze destinate agli operatori telefonici. Secondo il quotidiano finanziario alcune “fonti istituzionali” hanno confermato che se venissero messe al bando, come previsto, le frequenze che vanno dal canale 61 al canale 69 è molto probabile che si verifichi il fenomeno “dell’accecamento”.

In buona sostanza i canali immediatamente precedenti, il 60, il 59 e il 58, destinati al digitale terrestre (in particolare il 58 è appena stato liberato da Mediaset perché sarà assegnato tramite beauty contest) rischiano di essere oscurati in buona parte del territorio nazionale. Sarà dunque necessario riformulare i termini tecnici dell’asta per gli operatori telefonici, con tempi sempre più stretti e una crescente necessità (da parte dello Stato) di incassare i 2,4 miliardi di euro previsti, per evitare un pasticcio già verificatosi in Gran Bretagna.

Proprio alla luce di questa sfortunata coincidenza risalta ancora di più agli occhi, in un momento di enorme difficoltà per i conti italiani con grandi sacrifici richiesti ai cittadini, la ragione per la quale le frequenze che gli operatori telefonici utilizzeranno per rafforzare la copertura dei servizi di connettività mobile valgano svariate centinaia di milioni di euro mentre quelle per i nuovi mux del digitale terrestre verranno assegnate gratuitamente tramite un “concorso di bellezza“. Sembra proprio un regalo, di quelli che il potente di turno dispensa alle sue amanti.

Forse le tv sono di più facili costumi rispetto ad internet?