Aspettando Lost 5: Evangeline Lilly, dolce per copione, maschiaccio per natura
Parte oggi la nostra “Lost Week”, dedicata inevitabilmente alla partenza (domani notte) della quinta stagione del telefilm diventato, che lo vogliate o no, un cult della tv dei giorni nostri. Interviste, anticipazioni, ed il debutto americano di “Lost 5” vi terranno compagnia per questi giorni, in attesa di poter vedere i nuovi episodi anche in
Parte oggi la nostra “Lost Week”, dedicata inevitabilmente alla partenza (domani notte) della quinta stagione del telefilm diventato, che lo vogliate o no, un cult della tv dei giorni nostri. Interviste, anticipazioni, ed il debutto americano di “Lost 5” vi terranno compagnia per questi giorni, in attesa di poter vedere i nuovi episodi anche in Italia (in primavera su Sky, in estate su Raidue).
Il più importante magazine televisivo americano, “TvGuide” la scorsa settimana ha dedicato la propria copertina ad Evangeline Lilly/Kate Austen, intervistata, più che sulla nuova stagione, sul successo che le ha portato la serie. La bella ex modella Evangeline (potevamo non dedicarle una gallery?) non si aspettava tutta questa popolarità, che si è riversata anche sulla sua vita privata. Fidanzata con Dominic “Charlie” Monaghan, sul loro conto se ne sono dette tante:
“Non ero pronta per tutto questo. Ma come puoi essere veramente pronto per qualcosa che non ti aspettavi? (…) Attualmente, mi fidanzo ogni estate secondo la stampa, e non è vero. Bisogna proteggere se stessi: non puoi dare un pollice ai giornalisti che loro si prendono il braccio”.
Lei però non ha esitato ad accettare il ruolo di Kate, nonostante J.J. Abrams l’avesse “avvertita” del probabile successo improvviso, che aveva presa d’assalto altre due attrici dei suoi precedenti telefilm, ovvero Keri Russel di “Felicity” e Jennifer Garner di “Alias”.
La Lilly non solo ha voluto così tanto questo ruolo, ma anche la produzione ha creduto in lei. Canadese, il giorno delle riprese del pilot non poteva raggiungere il set perchè non ancora provvista del permesso americano per poter lavorare. Le riprese che la coinvolgevano sono state rimandate, e Kate ha così avuto finalmente il volto di Evangeline.
Un volto all’apparenza timido e dolce, ma che cela dietro un vero e proprio maschiaccio. Se il suo agente, subito dopo il successo della serie, le aveva detto di apparire con un’immagine edulcorata e poco ribelle, ora la Lilly si è lasciata andare:
“Per i primi due anni, ho provato a fare come mi è stato detto ed a non far irritare la gente, a non dire cose che potevano suonare arroganti. Ma io non sono dolce e schiva! Sono goffa, strana ed un po’ casinista”.
Lo dimostra, dice l’articolo su TvGuide, il modo con cui ha accolto il giornalista per l’intervista: vestita semplicemente (canotta nera e pantaloni, capelli raccolti con un nodo senza troppi fronzoli, struccata), lo invita a fare colazione con lei, senza usare le posate, da quale “grande fan del finger food” si considera.
Il contrario di Kate, insomma, che quest’anno tornerà sull’isola per salvare sè stessa (qualcuno scoprirà la verità su Aaron) ed i suoi ex compagni di naufragio, compreso Sawyer (Josh Holloway), con cui la passione non è mai sopita:
“Proprio due sere fa ho girato una scena su un patio con Josh. Quando Kate vide Sawyer la prima volta, ebbe la sensazione di vedere un fantasma. Ho pensato veramente che lei si considerasse morta. Ora è cresciuta, come me: le cose cambiano, e sto ancora imparando, ed è bellissimo”.
A colpire gli autori non è stata quindi solo la sua bellezza, ma anche la sua intelligenza e professionalità: se la regista del film “The Hurt Locker”, Kathryn Bigelow, ha raccontato di come una semplice telefonata sia diventata una conversazione di due ore che spaziava dalla guerra alle aspirazione del film, a confermare la sua attenzione nel lavoro è Carlton Cuse, in riferimento ad un recente incontro con Evangeline:
“Si è seduta a parlare per qualche ora con un regista sui dettagli di una scena che avrebbe dovuto girare a breve ed in cui Kate aveva un parte molto importante. Non vedi in giro molti attrici che fanno così al quinto anno di un telefilm.”
Come dire: finito “Lost”, non lasciatela disoccupata -ma portatela via dalle Hawaii, dove si girano le scene sull’isola: in passato ha ammesso di essere allergica alla vegetazione presente sul posto-. Lei, tanto per fare l’ “alternativa”, pare abbia già rifiutato parecchie parti in film dal grande budget per dedicarsi a progetti indipendenti, come “Afterwards” con John Malkovich o il già citato “The Hurt Locker”. “Non ho nessun interesse a diventare la prossima megastar”, dice lei, ma da qualche parte siamo sicuri che qualcuno le farà cambiare idea.