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Arrow 4, lo showrunner Marc Guggenheim giustifica l’uscita di scena di (spoiler)

Lo showrunner di Arrow Marc Guggenheim commenta l’uscita di scena di uno dei personaggio della serie tv

pubblicato 7 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 02:33

Alla fine, l’identità del personaggio di cui Oliver (Stephen Amell) va a visitare la tomba nel flash-forward all’inizio della quarta stagione di Arrow è stata rivelata: nel diciottesimo episodio della serie tv, andato in onda la notte scorsa su The Cw, un personaggio del cast principale dello show è uscito di scena.

-Attenzione: spoiler-
Il team dovrà infatti fare a meno di Laurel (Katie Cassidy), ovvero Black Canary, uccisa nell’episodio da Damien Darhk (Neal McDonough) che, evaso di prigione grazie all’aiuto di Malcom (John Barrowman), uccide la ragazza usando una delle frecce del protagonista.

Un’uscita di scena che lo showrunner del telefilm Marc Guggenheim ammette essere un grosso colpo di scena:

“Penso che sia giusto dire, senza mancare di rispetto agli altri attori che abbiamo fatto uscire di scena -sono così tanti che potremmo farne un altro spin-off!- che è l’uscita di scena più grossa della serie tv.”

Di fronte alle varie polemiche che stanno infiammando la rete in queste ore, l’autore spiega che sono state prese in considerazione diversi fattori nel prendere questa decisione:

“Contro quest’idea c’era il fatto che tutti adoriamo Katie. Adoriamo lavorare con lei, averla nello show, ed il fatto che interpreti Black Canary. Un’altra ragione, onestamente, è il fatto che su internet c’è chi sostiene che, nella stagione in cui Oliver e Felicity (Emily Bett Rickards) si sarebbero dovuti sposare, avremmo preso una posizione nella ‘guerra delle coppie’. Con tutto il rispetto per questo punto di vista, ci sembra di aver raccontato la storyline tra Oliver e Laurel nella prima stagione, e non avevamo intenzione di riavvicinarli di nuovo. Non abbiamo mai avuto la sensazione di doverla uccidere per mettere fine alla loro storia”.

Ma l’idea di far diventare i due personaggi amici non c’entra niente con la decisione di far uscire Laurel dallo show:

“Molte di queste decisioni sono state fatte prima che decidessimo di uccidere Laurel. Quando abbiamo iniziato a lavorare alla stagione, volevamo far avanzare la relazione con Oliver in una relazione di buona amicizia. Quei piccoli momenti non servivano a portare alla sua uscita di scena, non sapevamo che l’avremmo scritta. Piuttosto, come facciamo ad ogni inizio stagione, stiliamo una serie di obbiettivi che vogliamo, e tra questi c’era quello di costruire un’amicizia tra loro due. Sono molto contento che siamo riusciti a farlo. Quelle scene sono state molto efficaci. Il motivo per cui abbiamo deciso di uccidere Laurel è che è una grossa decisione. E’ audace, spinge in avanti la serie, ha un’influenza su tutti i personaggi. In particolare Diggle (David Ramsey) e Thea (Willa Holland) prenderanno una serie di decisioni da qui fino alla fine della stagione che saranno influenzate dagli eventi dell’episodio. Fondamentalmente, quando uccidiamo un personaggio, pensiamo: ‘Come può influenzare lo show?’. Poi l’abbiamo vista innamorarsi di Oliver, disinnamorarsi, innamorarsi di Tommy (Colin Donnell), perdere Tommy, toccare il fondo, avere una dipendenza, rialzarsi, diventare Black Canary… Per farla breve, abbiamo guardato alla quinta stagione ed abbiamo pensato che la storyline di Laurel, se non giunta a conclusione, fosse arrivata ad un punto di stabilizzazione”.

Poco si è visto, invece, del ruolo di Laurel come procuratore distrettuale di Star City:

“La verità è che -e parla l’autore legale che c’è in me- quando proviamo a girare delle scene in tribunale, non sono i momenti più forti del telefilm. Non ha nulla a che fare con i registi, i produttori o gli autori. Semplicemente, lo show non è fatto per quelle scene e mi sembra che ogni volta che ci sono, si vede. A volte mi scrivono ‘Perchè non si vede Laurel in tribunale?’. Onestamente, girare in quelle location è costoso, e quando facciamo quelle scene per qualche ragione fanno fiasco”.

Laurel comparirà ancora nel diciannovesimo episodio della serie tv, ma anche nella webserie Vixen, ambientata all’interno dell’universo di Arrow, ed in un episodio di The Flash. L’attrice ha ancora da lavorare sul set degli show di The Cw, anche se la Cassidy ammette lo shock:

“Mi stava bene. Stavamo capendo cosa stava per succedere, ed eravamo tutti d’accordo. E’ stato uno shock positivo. E’ un colpo di scena che dà agli autori la possibilità di avere molti spunti. L’ho scoperto quando stavamo girando le scene in tribunale nell’episodio ‘Broken Hearts’. Ho pensato ‘Ok, devo metterlo in secondo piano, ho una giornata piena di gergo legale'”.

L’attrice ricorda anche con affetto la scena in cui saluta il team in ospedale, perchè è stato anche un modo per salutare il cast:

“La scena in cui sono in ospedale e dico ‘Non volevo che succedesse. Stavo pensando di mollare. Posso farlo’, è stata molto realistica da girare, perchè era il mio modo di salutare il cast e tutti quanti. Non è stato difficile raggiungere quel livello emotivo. Mi sembra sia stata una buona scena, era genuina.”

La Cassidy, però, sa che sarà difficile non avere più a che fare con il cast:

“Voglio bene a tutti sul set, voglio bene alla nostra troupe. Siamo qui da quattro anni e mezzo, siamo diventati una famiglia, quindi sarà duro non venire a lavorare qui tutti i giorni. Quella è la parte triste”.

Ma sa che, nell’universo delle serie tv di The Cw, anche i personaggi uccisi possono ricomparire:

“Nel futuro, non sai mai cosa può succedere. Come gli autori sanno, sarò contenta di andare sul set se ci saranno viaggi nel tempo o simili”.

[Via TvLine]