Aristide Malnati a Blogo: “Su TeleNova rispondo a Giacobbo e agli Angela”
Intervista all’archeologo ed ex concorrente dell’Isola dei Famosi sugli speciali divulgativi che conduce su Telenova.
“La nostra è una sfida a Giacobbo e agli Angela, solo che noi partiamo svantaggiati: loro hanno dei super macchinari e delle super troupe, noi rispondiamo con due ‘gnocche sapiens’ provenienti da Miss Italia”. Gioca sull’ironia, l’archeologo e giornalista Aristide Malnati, per presentare lo speciale “Magia d’Oriente” che andrà in onda questa sera alle ore 23 su TeleNova, il canale 14 del digitale terreste in Lombardia.
Malnati – già concorrente de L’Isola dei Famosi, volto di Detto Fatto, voce di Radio Lombardia e presenza fissa a Casa Signorini – condurrà gli spettatori in un viaggio mozzafiato: si parte da Singapore, la porta sulle isole dell’Indonesia, per arrivare nella spiritualità colorata dei templi di Bali, fino a Flores, all’interno della giungla sulle tracce di un hobbit, secondo gli antropologi estinto 12mila anni fa, ma che alcuni ricercatori americani dicono di avere avvistato recentemente. Ci sarà anche l’incontro con il varano di Komodo, una sorta di lucertola gigante (raggiunge anche i tre metri di lunghezza) che vive solo in quest’isola indonesiana e che è la specie vivente più simile ai dinosauri. E poi vedremo – tutto in 4K Full HD – i colori intensi dei mari tropicali, tra squali, tartarughe giganti e mante.
Al fianco di Malnati, dicevamo, ci saranno due “gnocche sapiens”, belle ma soprattutto preparate e laureate. Giulia Belmonte è laureata in scienze della comunicazione ed è già una giornalista pubblicista, mentre Virginia Reniero è specializzato in marketing del turismo. Sono le due co-conduttrici e inviate della trasmissioni, su cui Malnati scommette e dà fiducia. Gabriele Ardemagni riassume invece in un’unica figura tutta la troupe: fa da montatore, cameraman e fotografo.
“La trasmissione è uno spin-off di Storie e Misteri, il programma che è andato in onda con successo nella scorsa stagione televisiva. Questo speciale nasce dalla necessità di raccontare delle emozioni”, spiega Malnati.
Lo fanno anche i suoi colleghi Giacobbo e Angela?
“Non mi pare sempre: la loro cifra comunicativa privilegia l’emozione e la spettacolarizzazione”.
Li guarda?
“Vedo più volentieri Giacobbo che non gli Angela. Lui spesso fa servizi sull’Egitto, che per me è una materia sensibile. Lo trovò più avvincente, dovrebbe solo sostanziare un po’ di più la sua trasmissione dal punto di vista scientifico. Ma è tecnicamente perfetto. Quella degli Angela è una cifra comunicativa un po’ più istituzionale”.
Lei è un archeologo, egittologo e papirologo: ma è facile portare la cultura in televisione?
“Su Telenova – la televisione di Famiglia Cristiana – c’è questa sensibilità; ma credo ci sia anche altrove. Mi piacerebbe farlo su una rete nazionale. Come farlo al meglio? Tutto deve essere coniugato da una semplificazione comunicativa. Mai banalizzare, sì all’ironia. Nei tempi dei social non bisogna essere cattedratico, ma più leggero e ironico”.
Dall’Isola dei Famosi lei sbarca ora su un’altra isola… quella di Bali.
“(ride, ndr) Dal punto di vista umano quella è stata un’esperienza totalizzante e profonda. Dal punto di vista professionale ha sostanziato il mio lavoro comunque già determinato e ben specifico. Mi ritengo abbastanza esterno al mondo dell’intrattenimento in senso stretto, semmai lo coniugo con l’informazione e la cultura”.
Cosa vedremo in questo viaggio?
“L’appuntamento clou è l’incontro con il drago di Komodo. Siamo entrati grazie all’aiuto dei rangers nel Parco Nazionale, dove vive da 4 milioni di anni. Le mie inviate sono state coraggiose, si sono avvicinate, anche se a debita distanza. D’altronde è un animale molto pericoloso: essendo onnivoro, può paralizzarti e poi inghiottirti”.
La seconda edizione di Storie e Misteri, sempre su TeleNova, quando arriverà?
“Partirà i primi di aprile. Faremo una cosa mai fatta prima nella televisione italiana, ma non posso ancora anticipare nulla. Sicuramente ci saranno delle puntate dedicate a Leonardo: quest’anno è il 500esimo della sua morte. Sicuramente, poi, ci sarà una maggiore cura nel montaggio e nei dettagli tecnici. La prima edizione era stata un test, quasi frettoloso, ma che comunque ci ha dato grandissime soddisfazioni”.
Foto di Gabriele Ardemagni