L’Arena – Due contro tutti: Luxuria Vs Almirante a tavolino. E l’Arcuri torna ‘santa’
Su RaiUno si ridifende la tesi ‘Manuela Arcuri che ha detto no alla proposta indecente’
Fare di un format dualistico all’italiana una rubrica settimanale è sicuramente un’idea vincente. Giletti, dal canto suo, è bravissimo nel creare a costo zero un blocco che ti attrae da subito nella forma: la Rai gli ha anche dato il touchscreen in stile Piroso per “visualizzare” la dialettica tra i due contendenti. Quanto alla sostanza, rischia di rivelarsi ancora una volta labile, ma soprattutto più artificiosa e prevedibile del solito.
La prima puntata de L’Arena – Due contro tutti diventa un Luxuria story per affrontare in modo spicciolo e parziale (nel senso “incompleto” del termine) i più spinosi fatti dell’attualità socio-politica. L’Almirante, che viene contrapposta all’ex parlamentare transgender, è un pretesto scenico per la divergenza di opinioni, prontamente smorzata dal pompiere Giletti quando rischia di diventare troppo rovente.
Così va a finire che entrambe esprimano dichiarazioni da copione e l’intero siparietto sembri costruito a tavolino. Luxuria inizia il solito predicozzo “a gettoni” sui diritti civili delle coppie omosessuali, oltre a indignarsi demagogicamente per il caso Cicciolina:
“Mio padre prenderà 500-600 euro di pensione dopo aver faticato tutta una vita. Io mi sarei vergognata di dirgli, io la prenderò 10 volte per aver lavorato pochi mesi”.
E Donna Assunta, dal canto suo, dice che “un bambino deve avere una madre e un padre”.
Ma il modo in cui è stato trattato il caso Arcuri desta le maggiori perplessità.
Domenica In – Due contro tutti
Riportiamo le testuali parole di Giletti, degne di un incipit di Silvia Toffanin a Verissimo, con tanto di musichetta scacciapensieri nell’rvm lanciato:
“Sarebbe emerso che avrebbe rifiutato una proposta indecente. Questa storia ha amareggiato molto l’Arcuri, la madre e la sua famiglia. Dovremmo dirle che dovrebbe essere felice, quest’estate è tornata trionfante nella statua che la fa ancora più bella, sul lungomare di Porto Cesareo. Le donne non la volevano, perché i pescatori si distraevano. Siccome alcuni giornali hanno detto ‘proclamiamola santa subito’ ed è diventata per un giorno santa del web, credo che si potrebbe mettere un’aureola alla statua. E’ bella l’Arcuri, no?”
Come minimo si dovrebbe parlare di revisionismo giornalistico, visti i risvolti della vicenda che fanno pensare a tutt’altro che a una santificazione. A tal proposito da Luxuria ci si sarebbe aspettati una presa di posizione in più, anche se il blocco era registrato e dunque lasciava ben poco spazio al dissenso vero.