Home Striscia La Notizia Antonio Ricci: “Farei un programma per la Rai, non sono un’esclusiva Mediaset”

Antonio Ricci: “Farei un programma per la Rai, non sono un’esclusiva Mediaset”

Mediaset? “Ti può venire un po’ di tristezza, a pensare che sei l’editore de Il Segreto”. Intervista del Corriere della Sera ad Antonio Ricci.

pubblicato 4 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 02:43

“Io non ho vincoli. Non sono un’esclusiva Mediaset”. Così Antonio Ricci, ‘padre’ di Striscia la notizia e Paperissima, apre le porte alla Rai di Campo dall’Orto. “Farebbe una trasmissione Rai?”, chiede il giornalista Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera. “Certo”, è la risposta dell’autore approdato a settembre in quel di Cologno. “Tempo fa ne abbiamo parlato, senza concretizzare. Non ci vedrei niente di strano. L’importante è avere la libertà che ho qui a Striscia. Abbiamo un sacco di guai ma abbiamo anche punte da otto milioni di spettatori, perché facciamo le cose che i tg non fanno: dare spazio alle denunce della gente […] Da lunedì purtroppo non possiamo più andare a chieder conto ai politici: scatta la par condicio. Una vera e propria censura”.

Campo dall’Orto – sostiene Ricci – non è ancora entrato in pista. Si è astratto. Mi dicono che non risponde nemmeno al telefono. Secondo me fa bene: tanto sono tutte telefonate di raccomandazioni”. Tipo quelle degli agenti (Cazzullo cita Caschetto e Presta): “Il potere degli agenti è sempre legato alla debolezza dei dirigenti, se non alla connivenza. Gli agenti fanno il loro mestiere: ‘Se vuoi lui, devi prendere pure questo e quest’altro…’. Ma il coltello dalla parte del manico ce l’ha sempre l’emittente”.

Continua a criticare, invece, la scelta di uscire dalla piattaforma Sky (lo aveva già fatto in passato: “La discesa dalla piattaforma Sky ha tolto una parte del pubblico più attivo… Sono andati avanti con Il Segreto, anche due volte a settimana. Ti può venire un po’ di tristezza, a pensare che sei l’editore de Il Segreto. Ora però Canale 5 sta recuperando pubblico, ricomincia a programmare”.

La Rai, invece, “ha davanti una prateria. Ha una grande occasione: svecchiare il pubblico e i prodotti. Purtroppo il pubblico Rai è molto anziano; per questo Mediaset è davanti nella raccolta pubblicitaria, di cui a loro non importa nulla perché hanno il canone. Dovrebbero guardare meno l’Auditel, i numeri, e recuperare il pubblico attivo. Lavorare sulla qualità dei prodotti. Investire. Sperimentare. E perseverare: non è detto che i risultati arrivino subito”.

E voi, ce lo vedreste Antonio Ricci in Rai?

Striscia La Notizia