Antonio Ricci contro Rai 2: lo scontro finisce in Parlamento. Interrogazione parlamentare sull’informazione Rai
Nuovo capitolo nella lotta per l’intervista negata ad Antonio Ricci. Lo stato di salute dell’informazione Rai oggetto di un’interrogazione parlamentare.
Solo martedì scorso ci chiedevamo se lo scontro a distanza tra Antonio Ricci e Andrea Fabiano – nato per un presunto veto del direttore di Rai 2 su un’intervista del patron di Striscia – fosse continuato a suon di comunicati stampa polemici. A tre giorni di distanza abbiamo una risposta: Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00638
Sì, perché la vicenda è finita sulla scrivania del vice-premier Luigi Di Maio, con un’interrogazione parlamentare indirizzata proprio al Ministro dello Sviluppo Economico e presentata da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Nell’interrogazione i parlamentari – dopo aver ricostruito il caso con il botta e risposta di comunicati – hanno chiesto:
Se risulti al Ministro che per ogni intervista del servizio pubblico Rai, pagato col canone dei cittadini sulle bollette elettriche, venga richiesto il consenso preventivo dei direttori di rete o di testata, censurando a priori personaggi pubblici poco graditi, violando in tal modo la principale missione del servizio pubblico ed il pluralismo dell’informazione.
E ancora:
Se non ritenga che la libertà di stampa rappresenti una delle garanzie che un Governo democratico, assieme agli organi di informazione, dovrebbe garantire ai cittadini, per assicurare l’esistenza di un’informazione libera, contribuendo in tal modo a ripristinare all’interno della Rai la libertà di stampa e rimuovendo le eventuali censure.
Dopo “l’editto Fabiano” contro #AntonioRicci, interrogazione al Ministro #DiMaio sull’informazione #Rai ▶ https://t.co/AY0CymvPCC @luigidimaio @AndreaFabiano @RaiDue pic.twitter.com/tIyzkbm4Gt
— Striscia la notizia (@Striscia) 5 ottobre 2018
Nel gruppo dei parlamentari presentanti spicca un altro nome “televisivo”, ora prestato alla politica, quello di Gianluigi Paragone, capogruppo grillino in Vigilanza. Insieme a lui Elio Lannutti, Daniele Pesco, Francesco Urraro e Primo di Nicola, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai.
Come evolverà questa spinosa questione? Nell’attesa della risposta di Viale Mazzini potete consultare il testo completo dell’interrogazione qui.