Antonio Razzi nuovo inviato politico di Quelli che dopo il tg
Quelli che dopo il Tg lancia Antonio Razzi come inviato nel giorno dell’insediamento delle Camere. I media però lo scambiano per uno spettatore nostalgico
Per un’intera mattinata è stato scambiato per uno spettatore nostalgico, una sorta di Paolo Villaggio in Fantozzi va in pensione che, dopo anni di onorato lavoro, si ritrova a rimpiangere le lunghe giornate passate in ufficio.
Antonio Razzi, invece, bazzicava nei pressi di Palazzo Madama per un altro motivo: non era un semplice passante, bensì il nuovo inviato per Quelli che dopo il Tg.
Missione oggettivamente complicata per un Razzi che ha più volte confuso Raidue con Radio 2 e storpiato il nome del programma, condotto da Luca e Paolo e Mia Ceran.
“Da ex senatore, oggi cambio mestiere e mi diverto io a fare le domande ai nuovi parlamentari”, sono state le sue prime parole nel giorno dell’insediamento di Camera e Senato. Se Giorgia Meloni è fuggita via (“quando mi ha visto si è spaventata”), un po’ più disponibile si è mostrato Matteo Salvini, sorpreso dalla sua inedita veste.
A dire il vero, la partecipazione di Razzi a Quelli che dopo il tg non è una novità. Da capire ora se il goliardico esperimento di aspirante giornalista si esaurirà con la formazione del governo, o proseguirà pure in futuro.