Antonino Chef Academy 2021 torna su Sky Uno con la terza stagione del cooking talent show prodotto da Endemol Shine Italy, dal 29 agosto in prima serata sul canale generalista di Sky e in streaming su NOW. Dopo il successo della prima edizione, che ha visto la vittoria del 23enne Davide Marzullo nel 2019 e quella della 22enne Francesca Stabile nell’autunno del 2020 – entrambi poi entrati nella brigata del ristorante stellato Villa Crespi – chef Cannavacciuolo è pronto a seguire altri 10 promettenti giovani provenienti dalle scuole alberghiere d’Italia o appassionati autodidatti dei fornelli alla ricerca del talento più adatto a misurarsi con le cucine di alto livello.
Antonino Chef Academy 2021, quando inizia
La terza stagione di Antonino Chef Academy inizierà, come detto, domenica 29 agosto e andrà in onda per 6 settimane alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455), in streaming su NOW e on demand.
Antonino Chef Academy 2021, concorrenti
Anche nella terza edizione Chef Cannavacciuolo accoglie nella sua accademia 10 ragazzi, questa volta di età compresa tra i 20 e i 23 anni. Il vincitore farà uno stage nelle cucine 2 stelle Michelin di Villa Crespi.
In tutto vedremo 3 ragazze e 7 ragazzi nell’aula di ACA. I concorrenti sono Antonella Rocco, 21 anni di Palermo; Darlyn Malbran, 23 anni di Genova; Erion Fishti, 23 anni di Montescaglioso (Matera); Fabiana Quadrelli, 23 anni di Bari; Gabriele Gambarelli, 22 anni di Montecchio Emilia (Reggio Emilia); Luca Guidetti, 23 anni di Savona; Nicolo’ Cacciatori, 20 anni di Desenzano del Garda (Brescia); Patrizio Cafiso, 21 anni di Ragusa; Sebastiano Zorgno, 21 anni di Casale Monferrato (Alessandria); Vivien Aglioni, 23 anni di Calcio (Bergamo). Ma conosciamoli nel dettaglio.
Antonino Chef Academy 3, Antonella Rocco
Ha 21 anni, viene da Palermo e si contraddistingue per la grande curiosità e la voglia di sperimentare. Ha conseguito il diploma per i servizi dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, ha anche un attestato di intaglio thailandese e diversi attestati per aver partecipato alle competizioni nazionali organizzate dalla Federazione Italiana Cuochi. Diverse esperienze lavorative all’attivo, molte in Sicilia, e un’attenzione per la composizione chimica degli alimenti.
Antonino Chef Academy 3, Darlyn Malbran
Darlyn ha 23 anni, viene da Genova e ha origini cilene. Molto determinata, coltiva questo amore per la cucina fin da piccola e la famiglia l’ha sempre supportata. Mescola cucina cilena e italiana, è diplomata all’Alberghiero e all’Accademia della Marina Mercantile “Cuoco di bordo”, ha lavorato sulle navi da crociera e ha fatto esperienza anche in alcuni ristoranti di Genova.
Antonino Chef Academy 3, Fabiana Quadrelli
Viene da Bari, ha 23 anni e la sua passione principale sono i dolci: non ha frequentato l’Alberghiero, bensi il liceo scientifico prima di seguire la sua passione con un corso di Alta Pasticceria all’università. Dalla sua ha una grande manualità e una notevole creatività che le hanno permesso di avere già delle esperienze lavorative nel settore.
Antonino Chef Academy 3, Erion Fishti
Viene da Montescaglioso, in provincia di Matera, ha origini albanesi e ha 23 anni: Erion Fishti è un ragazzo molto ambizioso, a tratti arrogante, ma è convinto di essere destinato all’eccellenza e alla creazione di qualcosa di innovativo. Ama la cucina moderna, il suo stile si ispira all’arte e alla natura: è diplomato presso la Scuola Superiore IPSEOA A. Tuti di Matera, ha frequentato l’ALMA, Scuola Internazionale di Cucina Italiana e ha già diverse esperienze lavorative alle spalle.
Antonino Chef Academy 3, Gabriele Gambarelli
Ventidue anni, di Montecchio Emilia (provincia di Reggio Emilia), Gabriele deve la sua passione per la cucina alla nonna e al Manuale di Nonna Papera, cui si ispirava quando aveva appena 10 anni e aveva già capito che cucinare sarebbe stata la sua vita. Legato alle tradizioni emiliane, ama però la cucina contemporanea, tanto da aver già sperimentato l’uso dell’azoto liquido per alcune preparazioni. È diplomato all’istituto alberghiero G. Magnaghi di Salsomaggiore Terme e poi ha seguito corsi e stage, oltre ad aver avuto diverse esperienze lavorative.
ACA 2021, Luca Guidetti
Luca ha 23 anni, viene da Savona, ama pescare ed è un talento nella cucina di pesce. Il piatto che gli evoca più emozioni è il ciupin, cucinato sempre dal nonno, che gli ricorda l’odore del mare e della sua Liguria. La sua idea di cucina è un mix di tradizione e innovazione. Dopo il diploma all’Istituto Alberghiero A. Migliorini di Finale Ligure, ha lavorato presso diversi ristoranti, anche stellati.
ACA 2021, Nicolò Cacciatori
Nicolò è il più piccolo della classe con i suoi 20 anni: arriva da Desenzano del Garda (BS) e ha un occhio di riguardo per l’estetica, anche nell’impiattamento. Preciso, pulito, con un occhio al futuro più che alla tradizione, Nicolò si mostra timido, ma è anche molto ambizioso e determinato. Ha frequentato la Scuola alberghiera di Desenzano del Garda e ha lavorato per diverse strutture della sua zona.
ACA 2021, Patrizio Cafiso
Anche lui giovanissimo con i suoi 21 anni, Patrizio viene da Ragusa, ma ha viaggiato tanto per lavoro e per piacere: ha vissuto per un po’ in Turchia, è stato in Germania, Lussemburgo, Isole Canarie e negli ultimi due anni ha lavorato a Vienna. La mamma cuoca gli ha trasmesso la passione e anche il rigore della cucina. È diplomato alla Scuola Alberghiera presso l’Istituto di Istruzione Superiore Galileo Ferraris di Ragusa, ha frequentato diversi corsi e lavorato in numerose strutture.
Antonino Chef Academy 3, Sebastiano Zorgno
Sebastiano ha 21 anni, viene da Casale Monferrato (AL), è diplomato all’Istituto alberghiero, ha conseguito il terzo livello dell’Associazione Italiana Sommelier e ha già fatto esperienza in ristoranti stellati. Il suo spirito competitivo lo porta a voler vincere sempre, perché partecipare non è sufficiente. Ha coltivato la sua passione per il food sin da piccolissimo: a 8 anni ha chiesto la sua prima cucina giocattolo e ha imparato seguendo tanti programmi di cucina in tv. Da qui poi la scuola e gli stage: semplicità, gusto, modernità e pulizia sono le sue parole d’ordine.
Antonino Chef Academy 3, Vivien Aglioni
Vivien ha 23 anni, viene da Calcio (BG), ma è nato in Costa d’Avorio ed è stato adottato quando aveva 4 anni. La sua passione per la cucina è nata proprio grazie ai genitori adottivi e si è unita al suo spirito curioso e sperimentatore, che applica anche in cucina. Si definisce tranquillo ma competitivo e gli piace il lavoro di squadra. Diplomato presso l’IPSSAR San Pellegrino Terme, ha due attestati di qualifica cuoco e diverse esperienze lavorative in tutta Italia, anche in ristoranti stellati.
Antonino Chef Academy 3, Giulia Ferretti
Giulia viene da Arezzo, ha 22 anni ed è entrata in Accademia nella terza puntata dopo una sfida con Gambarelli, vinta da entrambi per volere dello chef Cannavacciuolo. Giulia è appassionata di cucina sin da piccola: per lei cucinare vuol dire casa, famiglia, le feste e le grandi tavolate con i piatti preparati dalla mamma e dalla nonna, paese e tradizione. E infatti la sua cucina parte proprio dai prodotti della sua terra e dalla genuinità, senza disdegnare ricerca e sperimentazione. Ha ottenuto il diploma dei servizi e dell’ospitalità alberghiera a Chianciano Terme e il diploma ALMA e ha diverse esperienze lavorative all’attivo, anche in Canada e Spagna.
Chef Academy, prove
Non cambiano le prove e i test che gli studenti-concorrenti devono affrontare e superare con profitto per non essere eliminati. Sono sempre tre a puntata:
- Tecniche di cucina: prima prova sulle tecniche di base mostrate da Cannavacciuolo; ogni concorrente dovrà realizzare un piatto in base a quanto appreso nella lezione e dopo l’assaggio lo chef darà il voto;
- Test fuori sede: esterna con i concorrenti divisi in piccoli gruppi per seguire una lezione dell’ospite in loco, quindi prova di squadra e voto finale;
- Test di approfondimento, individuale, che segue la ‘masterclass’ tenuta dal docente ospite. Anche qui un voto, che però non verrà svelato fino all’annuncio del migliore di puntata e dell’eliminato.
Il concorrente che avrà registrato la somma di voti più bassa della puntata sarà eliminato.
Per la finale ci sarà una supercommissione di valutazione composta ovviamente da Chef Cannavacciuolo, ma questa volta affiancato da un board davvero rilevante in cui troviamo la chef Chiara Pavan, il pastry chef Fabrizio Fiorani, Pellegrino, la stella Michelin Floriano Pellegrino (tutti loro anche ospiti del programma nel corso dell”anno accademico’) e per la prima volta accanto al marito in un programma tv, l’imprenditrice e moglie di Antonino Cinzia Primatesta.
Cannavacciuolo Academy 2021, gli ospiti
Come nelle precedenti stagioni, Antonino Cannavacciuolo accoglie nella sua accademia colleghi, critici, esperti di cucina: grandi chef stellati e non, italiani e internazionali, per permettere ai ragazzi di misurarsi con tecniche, idee e prodotti fuori dal comune. Perché tutti così imparino qualcosa, non solo chi conquisterà il grembiule di Villa Crespi.
Il braccio destro dello chef è sempre il sous-chef Simone Corbo.
Tra gli ospiti di Cannavacciuolo il Food Designer Paolo Barichella, il fisico e pioniere della cucina molecolare in Italia Davide Cassi, lo Chef Lorenzo Cogo, stella Michelin a 25 anni; lo Chef Quique Da Costa, premiato con 5 stelle Michelin per i suoi ristoranti; Fabrizio Fiorani, nominato Miglior Pasticcere dell’Asia nel 2019 e membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani; lo Chef Vincenzo Manicone, stella Michelin dopo solo tre anni di attività; l’esperta di foraging Valeria Margherita Mosca, fondatrice del primo e unico food lab al mondo che lavora sul wild food; la Chef Chiara Pavan, premiata nel 2019 come “Cuoca dell’anno” per la Guida dell’Espresso e Chef Internacional per la rivista Elle in Spagna e, nel 2020, come Miglior chef donna per la guida Identità Golose 2020; lo Chef Floriano Pellegrino, una stella Michelin e 4 cappelli nella Guida dell’Espresso col suo ristorante a Lecce, inserito nel 2018 nella lista di Forbes 30 Under 30 nella categoria Arte; il panificatore Eugenio Pol, da molti definito “il padre del lievito madre”; lo Chef premiato con 4 cappelli dalla Guida dell’Espresso Wicky Priyan; il coffelier, ossia il “sommelier del caffè”, Fabio Sipione; il giovanissimo Chef una stella Michelin Nicola Somma; il mastro birraio Antonio Terzi, premiato con il simbolo della Chiocciola, il più importante, da Slow Food, che l’ha definito “un modello per tutto il settore”.
Antonino Chef Academy 2021, puntate
Come detto, sono sei le puntate in onda in questa terza stagione, necessarie per individuare chi tra i 10 concorrenti otterrà lo stage a Villa Crespi. E una pacca da Cannavacciuolo.
Prima puntata, 29 agosto 2021
Antonino Cannavacciuolo inaugura il nuovo anno accademico e dà lezione agli allievi e al pubblico a casa con le sue ricette, i suoi consigli e i suoi approfondimenti.
Prima prova – Tecniche di cucina: farciture. Lo chef mostra agli allievi la sua idea di maialino ripieno.
Il test prevede che ciascun allievo farcisca una verdura assegnata dallo chef realizzando un piatto degno di Cannavacciuolo.
Voti
- Quadrelli: brutto impiattamento ma buon piatto (6)
- Aglioni: una triste cipolla ripiena, ma ottimo lavoro (7)
- Malbran: pulisce male il carciofo e va in difficoltà (5)
- Zorgno: con la verza e il suo fondo ottiene i complimenti dello chef (8)
- Cafiso: indivia ripiena ma non sa dire quali germogli ha usato per la decorazione e non li ha neanche assaggiati (5)
- Guidetti: presenta un bel piatto, ma non particolarmente buono (6)
- Cacciatori: con i fiori di zucca fa un ottimo fondo che però non lega con l’ingrediente principale (6)
- Rocco: con il pomodoro fa qualche errore di troppo (5)
- Fishti: le sue melanzane hanno un gusto interessante ed equilibrato (8)
- Gambarelli: patata un po’ troppo saporita e che sa troppo di pomodoro (6)
Malbran e Rocco restano col sous-chef Simone Corbo per un recupero utile a correggere gli errori fatti.
Seconda prova – Lezione fuori sede: si va al museo del Design di Milano per incontrare, Paolo Barrichella, autore del manifesto del food design italiano. Divisi in due squadre, i concorrenti devono inventare e realizzare due diversi formati di pasta, uno salato e uno dolce, cui dare un nome e da preparare poi in piatti che possano valorizzarli. Il tutto in due ore e mezza di tempo. Chef Cannavacciuolo forma le squadre, così divise: la Grigia è composta da Aglioni, Zorgno, Cafiso, Guidetti, Rocco; la Gialla da Fishti, Quadrelli, Malbran, Cacciatori, Gambardelli. Voto 7 per i Grigi che hanno pensato a due buoni formati di pasta, 6 per i Gialli.
Terzo test – Lezione di approfondimento: tagli. Ospite lo chef Wicky Pryan che mostra tre tipi di taglio e tre diverse preparazioni a base di palamita.
Alla fine i migliori sono Fishi e Zorgni che ottengono 21 punti complessivi, ultima Malbran con 15 punti: è lei a lasciare l’Accademia.
Seconda puntata, 5 settembre 2021
La seconda puntata di Antonino Chef Academy 2021 vede tre ospiti, uno per ciascuna prova.
Prima prova – Tecniche di cucina: pane. I concorrenti devono rendere il pane protagonista di una loro ricetta. A prepararlo e a portarlo ai ragazzi è il maestro panificatore Eugenio Pol, per molti ‘il padre del lievito madre’.
Seconda prova – Lezione fuori sede: si va all’ex monastero di Astino, nei pressi di Bergamo, per una prova a base di birra. I 9 concorrenti, divisi in tre squadre da tre, devono realizzare due piatti con la birra portata da Antonio Terzi, mastro birraio proprietario del birrificio Elav, premiato da Slow Food che lo ha eletto ‘modello’ per l’intero settore.
Terzo test – Lezione di approfondimento: fermentazione. Se ne parla con chef Chiara Pavan, ora alla guida del Venissa e già eletta nel 2019 Cuoca dell’anno per la Guida dell’Espresso e nel 2020 Miglior chef donna per la guida Identità Golose. La prova consiste nel realizzare un piatto utilizzando uno degli ingredienti fermentati portati dalla chef.
L’eliminato della seconda puntata è Niccolò Cacciatori. Rimandati Viven Aglioni e Gabriele Gambardelli che hanno ottenuto un punteggio basso: per loro è tempo di sfide per restare in classe.
Terza puntata, 12 settembre 2021
Per la terza puntata arrivano due ospiti nell’Accademia di Antonino Cannavacciuolo. Ma la puntata si apre con la sfida tra i rimandati Vivien Aglioni e Gabriele Gambarelli e le aspiranti new entry Giulia Ferretti (22 anni, di Arezzo) e Fabio Nizi (22 anni, di Roma).
Nella sfida tra Aglioni e Nizi, Cannavacciuolo promuove Aglioni: Nizi non entra nell’Accademia.
Nella sfida tra Gambarelli e Ferretti, lo chef decide di promuovere entrambi: quindi Gambarelli resta in classe e si registra l’ingresso di Giulia Ferretti.
Una volta definita la classe, spazio alle consuete prove.
Prima prova – Tecniche di cucina: legumi. Chef Cannavacciuolo presenta la sua versione di un grande classico come pasta e faglioli.
Seconda prova – Lezione fuori sede: si va a Chioggia e a Rosolina a Mare, sulla foce del Po, in Veneto, per una sfida sul foraging marino, materia illustrata da Valeria Margherita Mosca, fondatrice del primo e unico food lab al mondo che lavora esclusivamente sul wild food.
Terzo test – Lezione di approfondimento: alta cucina in trattoria con lo chef Lorenzo Cogo, già enfant prodige della cucina italiana.
Al termine delle tre prove l’eliminato della settimana è Guidetti.
Quarta puntata, 19 settembre 2021
Tre gli ospiti nella quarta puntata.
Prima prova – Tecniche di cucina: risotto. Il risotto gamberi e zucchine preparato da Chef Cannavacciuolo non è solo una lezione di tecnica, ma di vita: quella ricetta ha rappresentato per lo chef il superamento di un proprio limite. Da qui l’insegnamento principale della puntata, ovvero che solo andando oltre la propria comfort zone si può fare davvero un salto di qualità. Terminata la dimostrazione, lo chef consegna a ogni studente un pagellino di metà percorso nel quale viene indicato a ciascuno di loro il particolare compito da svolgere per superare la comfort zone: dovranno quindi affrontare la propria ‘nemesi’ in cucina.
Seconda prova – Lezione fuori sede: si va nella pasticceria Marchesi, nel cuore di Milano, per uan prova a base di caffè e di piccola pasticceria. A far lezione l’esperto coffelier – sommelier del caffè – Fabio Sipione e Fabrizio Fiorani, nominato Miglior Pasticcere dell’Asia nel 2019 e membro dell’Accademia Maestri Pasticceri italiani. Il compito dei ragazzi, divisi in squadre, è quello di realizzare quattro pezzi di piccola pasticceria e due bevande al caffè.
Terzo test – Lezione di approfondimento: il rancido. Con lo chef salentino Floriano Pellegrino, stella Michelin col suo ristorante a Lecce, gli studenti imparano a usare un gusto difficile come il rancido. Una vera e propria sfida al palato.
Doppia eliminazione questa settimana: escono Ferretti e Gambarelli, che al termine della sfida diretta per un posto in Accademia della scorsa settimana erano stati entrambi promossi da Chef Cannavacciuolo.
Quinta puntata, 26 settembre 2021
Tempo di semifinale per ACA. Nella quinta e penultima puntata, tre ospiti speciali per i concorrenti reduci che ormai vedono vicina la finale.
Prima prova – Tecniche di cucina: creatività. Chef Cannavacciuolo ospita Vincenzo Manicone e Nicola Somma, gli chef dei Cannavacciuolo Bistrot di Novara e Torino che hanno conquistato una stella Michelin. Insieme al sous-chef Simone Corbo, i quattro creeranno e realizzeranno un piatto a 8 mani. I concorrenti devono cucinare un piatto di loro invenzione all’altezza del menù degustazione di Villa Crespi.
Seconda prova – Lezione fuori sede: si va ai laboratori della Facoltà di Fisica dell’Università di Parma per incontrare il professor Davide Cassi, fisico e pioniere della cucina molecolare in Italia, nel suo “Future Cooking Lab”. I concorrenti devono comporre un menù di tre portate mettendo in pratica ciò che hanno imparato della cucina molecolare.
Terzo test – Lezione di approfondimento: cucinare bellezza con Quique Dacosta, 5 stelle Michelin per i suoi ristoranti. Gli allievi devono cucinare un piatto che esalti un deterrminato colore.
I finalisti di Antonino Chef Academy sono la 21enne palermitana Antonella Rocco, il 23enne Erion Fishti di Montescaglioso (Matera), la 23enne di Bari Fabiana Quadrelli e il 23enne Vivien Aglioni di Calcio (Bergamo).
Sesta e ultima puntata- La finale, 3 ottobre 2021
Scontro decisivo per i 4 finalisti di ACA: solo uno vincerà il posto nella cucina di Villa Crespi.
Prima sfida eliminatoria: prova teorica e pratica con 4 ospiti, ovvero chef Floriano Pellegrino, stella Michelin, chef Chiara Pavan, premiata nel 2019 come “Cuoca dell’anno” per la Guida dell’Espresso, Fabrizio Fiorani, membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, e Cinzia Primatesta, manager di Villa Crespi, socia e moglie di Antonino Cannavacciuolo.
Seconda sfida eliminatoria: i migliori tre conquistano l’accesso alla cucina di Villa Crespi, dove sperano di restare in pianta stabile e dove affrontano un servizio del ristorante stellato. Ogni cuoco dovrà seguire una portata diversa – tra antipasti, primi e secondi – e per questo dovranno necessariamente imparare le preparazioni della loro linea e confrontarsi con il servizio vero e proprio del ristorante.
Duello finale: i migliori due devono proporre a Cannavacciuolo un piatto che li rappresenti, un manifesto della loro idea di cucina. Il migliore vince ed entra nella brigata di Villa Crespi.
Il primo a essere eliminato è Aglioni, che si classifica quarto; terzo posto per Rocco, seconda posizione per Quadrelli: il vincitore della terza stagione di Antonino Chef Academy è Erion Fishti.
Chef Academy 2021, streaming
Il programma è sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW.