Antonino Chef Academy 2020, i concorrenti della seconda edizione
In attesa del debutto di questa sera, scopriamo i 10 concorrenti della seconda edizione di Antonino Chef Academy, al via questa sera, martedì 27 ottobre 2020, su Sky Uno. Chef Cannavacciuolo ritrova la sua aula, il suo braccio destro, ovvero il sous chef Simone Corbo, i registri dei concorrenti su cui annotare i voti di
In attesa del debutto di questa sera, scopriamo i 10 concorrenti della seconda edizione di Antonino Chef Academy, al via questa sera, martedì 27 ottobre 2020, su Sky Uno. Chef Cannavacciuolo ritrova la sua aula, il suo braccio destro, ovvero il sous chef Simone Corbo, i registri dei concorrenti su cui annotare i voti di ciascuna prova e un parterre di ospiti che andranno a fare lezioni speciali per i giovanissimi aspiranti chef da Villa Crespi.
E allora vediamo chi sono i 10 giovanissimi in sfida per un posto nella brigata di Antonino Cannavacciuolo nel ristorante stellato di Villa Crespi. Hanno tutti tra i 18 e i 23 anni e sono pronti a giocarsi questa chance (non certo l’unica) per il futuro.
Antonino Chef Academy 2, i concorrenti
Giulia Bianchi, 20 anni (Massa Carrara)
Giulia è la più giovane allieva della classe e la più abile nella pasta fatta in casa. Proviene da una famiglia di ristoratori, è bravissima nel prendere appunti e in cucina non si lascia mai sopraffare dalla stanchezza. Il suo segreto è fare la spesa in modo intelligente facendo l’inventario della dispensa per evitare sprechi. Il suo sogno è quello di aprire un ristorante in un’isola in mezzo all’oceano e il suo incubo sono le lavatrici. Ha frequentato l’Istituto alberghiero di Massa Carrara, quindi ha lavorato per diversi ristoranti tra Marina di Massa e Massa Carrara.
Angelo Daino 23 anni (Casoria- NA)
Angelo proviene da una famiglia molto numerosa in cui centrale è stata la figura della nonna che, con il suo forno per pane, pizze e focacce ha piantato il seme della passione nel nipote. È appassionato di finger food e antipasti. Ha sperimentato presto l’ambiente duro delle cucine ma questo non lo ha fatto desistere: fare il cuoco è il suo futuro e ritiene che la carta vincente in un ristorante sia la brigata con le sue gerarchie e il gioco di squadra. Ha frequentato l’istituto alberghiero di Casoria, quindi ha lavorato per diverse strutture tra le province di Caserta e Napoli.
Sharon Delvecchio, 22 anni (Desio – MI)
Sharon coniuga nei suoi piatti la tradizione pugliese del papà e quella lombarda della mamma. Gli anni trascorsi a scuola spesso non sono stati facili ma Sharon ha saputo trasformare la ferita causata dal bullismo nella sua forza. In cucina è abituata a dover combattere per potersi affermare e nei suoi piatti c’è voglia di rivincita. Villa Crespi è il suo sogno d’infanzia fin da quando, bambina, trascorreva le estati al lago d’Orta con i genitori e i fratelli. Ha frequentato l’Istituto alberghiero, di seguito ha lavorato in diversi ristoranti tra Monza, Malpensa, Milano e la Sicilia.
Enrico Fusi, 21 anni (Rimini)
Enrico cresce nella struttura alberghiera di famiglia. La tradizione culinaria in famiglia, che si tramanda dalla bisnonna in poi, è molto forte e l’istituto alberghiero è la scelta più naturale per lui, nonostante il papà lo volesse in Aeronautica. Conoscitore profondo del percorso di Antonino e fan da sempre, cerca in Accademia di migliorare un suo peggior difetto: il disordine. Dopo l’Istituto alberghiero di Cervia, seguono esperienze lavorative a Rimini, Cervia, Bressanone. Adesso lavora a Cesenatico come sous-chef.
Yvonne Inumerable, 22 Anni (Varese)
Yvonne arriva in Italia dalle Filippine da adolescente e si riunisce con i genitori da anni residenti a Varese. Da studente un po’ svogliato e senza grandi ambizioni si tramuta, indirizzato dalla mamma, in un asso della cucina italiana. Il suo tallone d’Achille è la pasta ripiena e il suo sogno è quello di aprire un ristorante fusion italiano e filippino. Il suo eroe nella vita e maestro in cucina è il suo papà. Ha frequentato la scuola alberghiera a Varese, poi diverse stagioni e stage fino a cominciare a lavorare in diversi hotel tra Varese e Como.
Michele Macchia, 22 anni (Filiano – PZ)
Michele cresce in una famiglia numerosissima, molto unita e composta da veri conoscitori della cucina: il padre cuoco e il nonno agricoltore sono i punti di riferimento e gli esempi da seguire. Sogna di aprire un ristorante proprio con il padre e il fratello. Rapper estemporaneo e amante del gentil sesso, il suo motto è “sempre positivo e sempre al top”. Entra in Accademia molto sicuro di sé e punta alla vittoria. Dopo l’Istituto alberghiero a Melfi, poi frequenta dei corsi alla Cast Alimenti, quindi lavora tra Cervia, la Sardegna e Brescia.
Matteo Pasutti, 20 anni (Osimo – AN)
Matteo è un esperto di erbe spontanee, un cacciatore per diletto e un architetto mancato. È un cultore della cucina non convenzionale e la sua arma segreta è la creatività. I suoi maestri sono state le chef donna con cui ha lavorato e per le quali nutre un profondo rispetto e considerazione.Ha frequentato per 4 anni l’Istituto alberghiero di Casargo (Lecco), per poi terminare il percorso in quello di Cingoli (Macerata). La sua carriera è iniziata a Vico Equense da Fabiana Scarica, per proseguire poi cinque mesi da Antonia Klugmann. Attualmente è sous-chef.
Lorenzo Pozzi, 20 anni (Monza)
Lorenzo è il più accademico tra gli allievi di questa edizione: dopo aver terminato l’istituto alberghiero frequenta adesso la Facoltà di Scienze Gastronomiche. Il suo rapporto con il cibo è di amore e profondo rispetto: avvicinarsi alla cucina in veste di professionista lo ha aiutato a perdere il peso in eccesso e gli ha insegnato l’importanza del benessere a tavola. Grande conoscitore delle teorie e tecniche di cucina, soprattutto di panificazione. Ha lavorato in diversi ristoranti tra Milano, la Malpensa e la Brianza.
Francesca Stabile, 22 anni, Genzano di Roma
Francesca è una ragazza cosmopolita, per metà spagnola e per metà siciliana. Prima ed unica cuoca nella sua famiglia, entra nella prestigiosa scuola dell’Alma e da qui la sua vita cambia per sempre, visto che si sposta per lavoro a Barcellona e a Parigi. Sogna di avere un giorno un piccolo agriturismo dove portare avanti una cucina fatta di ricerca, eccellenza e amore. Prima dell’Alma, aveva frequentato l’IPSSAR di Velletri (Roma). Le sue esperienze lavorative più importanti tra Grinzane Cavour (Cuneo), Barcellona, Parigi.
Davide Zanonato, 22 anni (Cassano Magnago – Mi)
Davide sceglie di diventare cuoco vedendola nonna impastare e cucinare tutti i giorni. Rimpiange di non essersi impegnato a dovere durante la scuola e ora vuole rifarsi del tempo perduto mettendo corpo e anima in cucina. L’esperienza gli sta insegnando che non serve fare preparazioni troppo elaborate per sorprendere i clienti con i propri piatti. Dopo il diploma all’istituto professionale alberghiero di Gallarate (Varese), diverse esperienze tra Camaiore (Lucca) e il Varesotto.