Antonella Delprino a TvBlog: “Vi racconto la mia Bella Vita in diretta, da 13 anni. Sposini nel cuore, Liorni bravo e semplice”
Antonella Delprino, storica autrice di Vita in diretta, racconta di quella volta che l’ha condotto e di come, quest’anno, si è trovata a fare l’opinionista a sorpresa
L’ho voluta fortemente, a #Bellavita Talk. E lei ha accettato l’invito. Mi ha sempre colpito la sua integrità professionale, il piglio serio e autorevole con cui affronta i collegamenti, la sua fedeltà al marchio. Mi riferisco ad Antonella Delprino, una delle poche colonne rimaste a La vita in diretta. Con lei ripercorriamo 13 anni di militanza nell’infotainment di Rai1, all’insegna di tanto lavoro e tanta passione.
#Bellavita Talk, l’intervista di TvBlog ad Antonella Delprino, autrice de La vita in diretta
La tua #Bellavita è cominciata solo da pochi giorni? Fino al 1 agosto hai lavorato a Estate in diretta… Un bilancio di quest’edizione, che ti ha visto coinvolta “a sorpresa” come opinionista dell’ultima ora (senza trucco) oltre che inviata?
“Quest’anno la parola d’ordine è ‘vacanze isola-te’, nel senso su isole piccole e con pochissima gente. Per il resto Estate in diretta non è andato bene, ma benissimo! Grazie a una coppia di conduttori adattabili alle esigenze della cronaca, a un impianto di scaletta molto più snello rispetto alla versione invernale e alle notizie che l’attualità offriva. Sull’onda di una di queste ‘breaking news’ un giorno mi han detto di andare in studio per supportare le notizie che arrivavano dalle agenzie. Ti dirò che non ero solo struccata, era anche l’unico giorno in cui sono andata in redazione in tuta!”.
Sei una giornalista de La vita in diretta da sempre, forse tra i volti storici (insieme a Gianfranco Agus) dopo l’addio di Daniel Toaff. Ti senti un po’ la sua scatola nera? Quali i ricordi più belli del passato e quali gli auspici per il futuro?
“Sono autore, oltreché inviato di Vita in diretta, da 13 anni, anni in cui ho potuto raccontare sul posto dalla guerra in Afghanistan, o in Israele, o in Libano alla prigione di Guantanamo, dall’attentato di Nassirya a quello di Atocha, dalla scomparsa delle gemelline Schepp a quello di Maddi McCann, dal terremoto de L’Aquila al disastro della Concordia e mille altre storie. Ho avuto la fortuna e la sfortuna di condividere gli ultimi giorni, addirittura le ore, con Maria Grazia Cutuli, il mio ricordo più caro e più terribile insieme. Per me è un’esperienza importante e un gran privilegio contribuire al successo di un programma che per tanti anni non ha conosciuto rivali e che la scorsa edizione ha scoperto un aspetto inedito, la concorrenza. Ma è uno scotto che ci sta durante i cambiamenti, io resto e continuo a imparare”.
Hai condotto una sola puntata de La vita in diretta, quando Michele Cucuzza si autosospese dal programma. Ti va di condividere qualche aneddoto su quell’esperienza? Ti piacerebbe un giorno condurlo a tutti gli effetti, dopo anni di onorato servizio?
“Sì, ricordo bene la mattina che Daniel Toaff mi chiamò per dirmi che quel giorno stesso avrei dovuto condurre io La vita in diretta: ero in taxi ed ero appena uscita dal parrucchiere. C’era stato un problema orchestrato ad arte da qualcuno per conto della concorrenza e ovviamente a nostra insaputa che ha creato difficoltà a Cucuzza e ad altri innocenti in redazione. La puntata era senza scaletta, all’impronta, perché dettava il ritmo un evento in diretta, il matrimonio di Frederik di Danimarca con Mary Donaldson. Andò bene, facemmo il 26% di share. L’ho fatto e se la Rai avesse nuovamente bisogno lo rifarei”.
Anche La vita in diretta, come molti altri rotocalchi, è stata spesso condotta da non-giornalisti. Come vivete voi della redazione il fatto che a metterci la faccia siano non professionisti del settore?
“Indubbiamente la Rai sta cambiando, bisogna vedere che cosa ha in serbo per programmi come La vita in diretta. Se la sua vocazione continuerà ad essere quella dell’attualità per forza almeno un giornalista dev’essere al timone onde evitare un eccesso d’improvvisazione sterile o errori grossolani, se diventasse mai un preconfezionato allora chiunque ben istruito potrebbe condurlo”.
Qual è il tuo conduttore de La vita in diretta del cuore? Non ti chiediamo per ovvie ragioni quello con cui ti sei trovata meno bene, anche se restiamo a disposizione per eventuali sfoghi! ^_^
“Lamberto Sposini è nel cuore, Marco Liorni nella testa, bravo, semplice, lo ha sostituito con molta umiltà e rispetto e ha superato la prova”.
Su Wikipedia non c’è una tua biografia. Ci aiuteresti a ricostruire in sintesi i tuoi trascorsi professionali? A memoria ricordo solo Sabato & Domenica Estate come altro tuo programma, con Massimiliano Ossini e Georgia Luzi…
“Nasco giornalista sportiva, ho seguito la Formula 1 per una decina d’anni per Grand Prix, Italia 1. Poi sono passata alla Rai facendo Passioni e Sfide con Simona Ercolani, prima di approdare a La vita in diretta con una parentesi di un anno al TG5, a Terra e alla conduzione di Verissimo Sport”
Di solito a La vita in diretta lasci le frivolezze ad altri, o sbaglio? Ma stai seguendo su GossipBlog il nostro reality Bellavita? C’è qualche personaggio per cui tifi o qualche fatto di gossip che ti appassiona in particolare?
“Quando sono stressata leggo Chi e Novella 2 o 3000 come si chiama, ma non ritengo il gossip un’arte minore, tutto dipende da come si raccontano le storie, per quelle serie e quelle semi serie non si finisce mai di studiare. La Bellavita è uno stato d’animo, mi piace farla più che leggerla e non dipende da quanti soldi si hanno in tasca… Sorry!”.
#workinprogress #tobecontinued #bellavita
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