Home Antonella Clerici Antonella Clerici a TvBlog: “Ti lascio una canzone sarà old style. Inizierò a scrivere programmi agli altri” (VIDEO)

Antonella Clerici a TvBlog: “Ti lascio una canzone sarà old style. Inizierò a scrivere programmi agli altri” (VIDEO)

La conduttrice a TvBlog ha ammesso che Pippo Baudo, e non lei, sarebbe stato il conduttore ideale per Tutti pazzi per la tele.

29 Gennaio 2014 22:21

In occasione della conferenza stampa di presentazione della settima edizione di Ti lascio una canzone, TvBlog ha incontrato, oltre che il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, Antonella Clerici, al timone del programma che da quest’anno si propone di tornare al varietà. Ecco cosa ci ha raccontato, anche a proposito di colleghe come Maria De Filippi, Barbara Palombelli e Rita Dalla Chiesa.

Sinceramente, quanto ha pesato sulla decisione di tornare al passato e di mettere da parte la competizione l’immagine della bambina in lacrime dopo il giudizio di Pupo?

Sinceramente molto poco. Non nego che quell’episodio mi era dispiaciuto, anche se non è avvenuto davvero quello, tutto come sempre viene strumentalizzato. È chiaro che un bambino che piange su un palco fa sempre una certa impressione. Però i bambini ormai sono abituati a ben altro, a competizioni a scuola, nello sport e in tante altre cose. Sulla scelta un pochino ha pesato il fatto che ci siano tanti talent; e poi leggo di adolescenti che hanno preso strade sbagliate. Ho pensato che forse bisogna essere un po’ old style. E poi il varietà sta tornando molto di moda. Mi piaceva, nel 60esimo compleanno della Rai, proporre un varietà in senso tradizionale ma interpretato da bambini. Il contrasto tra l’antico e il moderno mi piaceva. Come l’anno scorso bisognava cambiare e vertere verso il talent. Quest’anno, in cui i talent vengono fatti ovunque, mi piaceva tornare – essendo su Rai1 – a un grande varietà.

Hai mai pensato che si dovesse rivoluzionare il programma, intervenendo magari anche sulla giuria, o era giusto mantenere questa struttura?

Mantenere la struttura però mettendo sfide dirette tra canzoni. Perché in fondo i 60 anni di Rai sono anche 60 anni di musica. Mi piaceva l’idea di far gareggiare le canzoni. Poi la giuria, proprio perché è un varietà, verrà impiegata anche in piccoli musical. Non sarà la veste del giurato classico, anche se la giuria peserà per il 50% nei risultati. Anche le canzoni verrano rivestite seguendo la logica del varietà.

In riferimento ai 60 anni di tv, hai mai pensato fosse il momento giusto per ripescare Tutti pazzi per la tele? Non sarebbe stato il programma più giusto per raccontare questo compleanno?

A me piaceva molto. Quando penso a tutto quello che ho fatto.. devo dire che sono molto versatile. Era un grande programma; forse riproposto in questo momento poteva essere giusto. Io al direttore Leone propongo in media un programma ogni due settimane, ho duemila idee. Penso che inizierò a scrivere programmi anche per gli altri. È anche giusto sia così; per esempio Tutti pazzi per la tele forse non avrei dovuto condurlo io, ma magari un grande conduttore che ha fatto la storia della Rai. Penso a Pippo Baudo.

Quanto ha pesato sulla scelta di Frizzi come giurato di Ti lascio una canzone il suo exploit a Tale e quale show?

Io lo volevo da sempre. L’ho sempre trovato molto giusto per questo programma, anche perché l’ho avuto tante volte come ospite e sapevo che rendeva bene con i bambini. Poi ci siamo incontrati per caso e gliel’ho proposto. Lui mi ha detto ‘fammici pensare 24 ore perché d’istinto ti dico sì, ma voglio pensarci’. Credo che abbia pesato soprattutto il fatto che lui è diventato papà.

Chiudiamo con la sfida auditel. Ora mi dirai che sei grande amica di Maria De Filippi, che Rai1 non punta a battere C’è posta per te. Dimmi qualcosa di originale…

Il mio sogno sarebbe vincere almeno una sfida con lei.

Ma è possibile, considerato anche che Ti lascio una canzone parte con tre settimane di ritardo?

Non lo so. È vero che siamo amiche, è vero che ci rispettiamo. Quando, come me, hai 28 anni di Rai alle spalle devi affrontare anche le grandi sfide. È facile vincere contro il nulla. Vincere contro un grande programma e una grande conduttrice per me sarebbe una grande soddisfazione.

A Forum è cambiata la padrona di casa. Ad un certo punto hai detto a Rita Dalla Chiesa ‘mi manchi come dirimpettaia’...

Non l’ho detto per sminuire Barbara Palombelli, che è una straordinaria giornalista. L’ho detto per affetto nei confronti di Rita, perché mi è dispiaciuto per come sono andate le sue vicende con La7. Le voglio bene, è una grande persona. Quindi mi manca in questo senso.

Antonella Clerici