Antonella Clerici scimmiotta la Carrà col gioco dei fagioli? I fan di Raffa criticano l’omaggio (video)
Pronto Antonella è l’omaggio della Clerici al gioco dei fagioli di Raffaella Carrà. Ma sul web è polemica (video)
Se Antonella Clerici ha deciso di omaggiare Raffaella Carrà, riproponendo il gioco dei fagioli (diventati ceci) a La prova del cuoco, c’è anche il nostro zampino.
Nel dicembre 2008, poco prima del suo congedo per maternità, si scriveva qui su TvBlog:
“L’edizione in corso de La Prova del Cuoco è totalmente rivoluzionata dalla sua vicenda personale, con picchi di ascolti spiegabili solo in termini di morbosità del pubblico. Come in un reality show il telespettatore si incuriosisce alle sorti della conduttrice, segue passo passo le sue condizioni di salute, ha instaurato insomma con lei un rapporto familiare, come non accadeva in daytime dai tempi di Pronto, Raffaella?”.
Nella puntata dell’annuncio ufficiale di abbandono per maternità, la Clerici dimostrò di aver apprezzato il parallelismo, visto che ci citò in diretta:
“C’è stato un paragone che hanno fatto gli amici di TvBlog – che ringrazio perché scrivono tanto di noi – che evidentemente il rapporto simbiotico che ho col pubblico è veramente di affetto grande che io ho per voi e voi avete per me”.
Dopo aver già omaggiato Raffaella Carrà a Ti lascio una canzone 2010, facendo il verso ad ‘A far ‘amore comincia tu’ con abito rosso di paillettes, la Clerici ha approfittato dei 60 anni della tv per raccogliere fino in fondo l’eredità di Raffaella.
Così è nato Pronto Antonella, con la stessa sigla di Fatalità di Pronto Raffaella, ovvero la cover dei sogni di Antonellina:
“Lo volevo fare da tanti anni, adesso ho trovato il motivo. Per me lo spettacolo è questa roba qui, questi vestiti”.
Chissà perché, però, la Carrà non ha mai ringraziato pubblicamente la Clerici per questi omaggi, anzi le due non si sono mai potute vedere (insieme, si intende) in video.
E non a caso gli stessi fan della Raffa nazionale insorgono, gridando su Youtube allo scimmiottamento.
Alla fine la Carrà è stata la prima a rinfacciare ad Antonellina di averla clonata, riferendosi soprattutto a Il treno dei desideri che arrivò subito dopo Sogni:
“Antonella Clerici e Maria De Filippi? Ovviamente non ce l’ho con loro ma i loro programmi sono ispirati a idee mie. Per strada la gente mi dice “lei il sabato sera non c’ è, ma le sue idee sì. Se porto un’ idea la lancio, non mi era mai accaduto che mi fosse scippata senza dirmi niente, cambiando il titolo”.
La Clerici allora rispose mostrandosi serena e per nulla risentita:
“Raffaella è un mito, un punto di riferimento. Essere paragonata a lei è un grande onore, ma il programma sarà diverso, più ‘da studio’, con filmati più brevi”.
Fatto sta che la regina dei fornelli, a mio parere, è talmente centrata nella parodia di se stessa che non ha bisogno di nascondersi sotto la gonnella di un mito. La forza di Antonellina sta nell’essere una donna normale che fa un lavoro eccezionale, nonché una delle poche vere signore di RaiUno insieme a Mara Venier e Milly Carlucci.
Perché non ripartire da questo, in una stagione che le ha restituito il buonumore e l’allegria dopo la malcelata malinconia dello scorso anno? Perché continuare a scomodare la Carrà, finendo per risultare più indigesta delle tagliatelle di Nonna Pina?
Proprio ieri Antonellina ha ricevuto il tapiro per la sua fama di “combattente a mani nude” del sabato sera. Nella seconda puntata di Ti lascio una canzone l’abbiamo vista fare il verso alla signorina buonasera, continuando a premere l’acceleratore sul registro parodistico. A volte, però, il modo migliore per omaggiare un modello sta nel non ridicolizzarlo.