Antonella Clerici a TvBlog: Per diventare delle numero uno non bisogna conformarsi, occorre essere delle anticonformiste
Antonella Clerici torna da domani su Rai1 con la nuova edizione de La Prova del cuoco ed il nuovo programma Dolci dopo il Tiggì. L’intervista di TvBlog.
“Fra qualche giorno finira’ l’estate e sulla spiaggia niente resterà”, diceva un vecchio brano di Peppino Gagliardi intitolato “Settembre”, direi di grande “attualità”. Cosa resta dell’estate 2014 di Antonella Clerici?
Mi rimane l’immagine della Sicilia, che è un posto che amo molto, dove ho passato quindici giorni bellissimi. Ho negli occhi l’immagine di quel mare calmo e turchese che mi rimarrà impressa per molto tempo.
Passiamo ora alla televisione e parliamo della novità di stagione: dunque torni in onda anche alle 14:05 con I dolci dopo il Tiggì, citazione di “Arboriana” memoria. Una bella e difficile scommessa quella di “trainare” il pubblico nel pomeriggio di Rai1, dopo la voragine del Tg1 Economia. Mi viene da chiederti prima chi te l’ha fatto fare e subito dopo come sarà il programma?
Me l’ha fatto fare il mio direttore Leone. Lui mi ha chiesto, molto carinamente, perché lui ha sempre dei bei modi, che in quella collocazione c’era un problema e aveva bisogno del mio aiuto. Il pomeriggio della Rete 1 doveva essere messo a posto, anche con delle novità, quindi mi ha chiesto di occuparmene. Mi ha dato completamente carta bianca. Avrei potuto fare un salotto, un quiz, un talk. Ci ho pensato molto e mi son detta che io non potevo essere la mattina in un modo ed il pomeriggio in un altro, quindi ho pensato di occuparmi sempre di cucina. Ti dirò che molti volevano che facessi un’altra cosa rispetto alla Prova del cuoco, ma alla fine ho pensato di occuparmi dei dolci, un argomento che va anche molto di moda in televisione di questi tempi e di cui, per ragioni di tempo, alla Prova del cuoco non diamo molto spazio. Poi ho voluto che fosse in diretta, anche perché non posso chiudere alle 13:30 con un programma in diretta e poi andare in onda alle 14:05 con una cosa precotta. Inoltre venendo dopo il Telegiornale e qui esce la mia anima giornalistica, voglio essere pronta -se succede qualcosa di particolare e di cui evidentemente il Tg ne parla- a commentare in diretta durante il mio nuovo programma.
Come sarà nel dettaglio “I dolci dopo il Tiggì” ?
Sarà una gara fra due pasticcieri professionisti, che si sfideranno nei 5 giorni della settimana, ognuno preparando appunto dei dolci. Al termine di ciascuna puntata verranno giudicati dai nostri emeriti pasticceri e alla fine della settimana, il concorrente che avrà ricevuto più punti tornerà la settimana successiva, mentre l’altro verrà temporaneamente eliminato. Il nostro, sarà praticamente un campionato dove al termine il giovane pasticciere vincitore guadagnerà un premio da 100.000 euro, per aprirsi una pasticceria. Un modo questo per cercare di aiutare i nostri giovani, grazie anche alla ribalta televisiva, a mettersi in luce, un po’ come ho sempre fatto in questi anni della Prova del cuoco con i miei chef. Ogni giorno ci sarà un tema, inoltre ad inizio di ciascuna puntata avremo un gioco in cui i concorrenti dovranno indovinare gli ingredienti di una torta, senza assaggiarla e solo vedendola, che farà guadagnare al vincitore un bonus di 2 minuti in più per preparare poi il proprio dolce. Per quel che riguarda i temi, partiremo al lunedì con “Il cavallo di battaglia” ovvero il dolce che so fare. Il martedì poi Sal De Riso darà una prova a tema, esempio: “preparate un dolce al cucchiaio”. Mercoledì avremo ospite un VIP, che chiederà ai due concorrenti di cucinare la propria torta del cuore. Giovedì abbiamo il re del cioccolato Guido Castagna che giudicherà il “Dolce di famiglia”. Il dolce cioè a cui è più legata la famiglia di appartenenza dei due concorrenti. Questi dolci verranno cucinati dai due concorrenti insieme ai loro parenti. Durante la puntata quindi avremo modo di conoscere anche le storie dei nostri protagonisti del programma. Il venerdì ci sarà “La prova a specchio” con Luca Montersino, che al termine li giudicherà ed avrà l’opportunità di assegnare ben 5 punti al concorrente che preferisce.
Un tema questo dei dolci che sembra per altro piacere al pubblico, visto l’ottimo dato di ascolto del programma di Benedetta Parodi su Real Time. Che obbiettivi di ascolto vi ha dato la Rete 1?
Obbiettivi di ascolto la rete non ce li ha dati. Partendo però piuttosto bassi, visto che il programma che ci precede è un Tg specializzato che forse non interessa moltissimo alla casalinga davanti alla televisione in quel momento, cercheremo di alzare l’audience, minuto dopo minuto, il più possibile per dare poi la linea al programma che ci segue A torto a ragione: Il verdetto finale con quanto più share possibile. Il nostro obbiettivo è fare la scalata, quindi quanti più metri riusciremo a fare, tanto meglio sarà.
Passiamo ora alla Prova del cuoco ci saranno delle novità nel programma ?
Più o meno lo scheletro è quello, avremo dei giochi nuovi e delle rubriche nuove, ma forse la novità più importante è che avremo questo nuovo cuoco, si chiama Marco Bianchi ed è un cuoco “salutista”. Lui fa quel tipo di cucina di cui si parla molto in questi ultimi anni, cioè la vegetariana-vegana. Avevamo bisogno di un cuoco giovane, molto introdotto nel mondo dei social e che ci insegnasse a cucinare in modo diverso ed originale dei piatti di verdura e che ci aiutasse a preparare qualcosa che vada al di là del solito minestrone di ortaggi o la classica insalata. Ci saranno poi i nostri volti storici: da Bigazzi ad Anna e tutti quanti.
Hai appena rinnovato il contratto con la Rai. E’ stato più difficile questa volta rispetto alle altre ?
No, perché mi hanno aumentato il lavoro, ma mi pagano sempre uguale, quindi loro ci hanno guadagnato (ride, ndr).
Sempre per questioni economiche e passando al prime time, spesso è difficile mettere in piedi un cast di richiamo a fronte dei competitor che magari non hanno di questi problemi. Come ti poni di fronte a situazioni di questo tipo?
Un po’ lotto ed un po’ mi adatto. Sono una lottatrice nata, quindi chiedo alla mia azienda di darmi gli strumenti adatti per essere competitiva. Obbiettivamente però noi a certi livelli non possiamo arrivare ed è anche giusto. Mi arrabbio e anche molto, quando vedo che le condizioni economiche richieste dall’artista sono buone e non viene preso ugualmente per il programma. Al contrario invece quando vedo che le richieste sono troppo alte, allora sono la prima a dire che possiamo tranquillamente rinunciare. La Rai è un ente pubblico ed oltre certe cifre non deve andare.
Hai fatto tanta gavetta nella tua carriera, prima di arrivare ai livelli di questi ultimi anni. Che ne pensi di alcune giovani di oggi che vogliono tutto e subito, magari cercando delle scorciatoie che vanno oltre i semplici meriti professionali ?
C’erano anche ai miei tempi queste situazioni. Io dico che ogni cosa ha il suo tempo. Sono arrivata a fare le prime serate a 38 anni, ma è giusto così. Purtroppo le ragazze di oggi hanno un input per cui devono essere per forza fighe, andare nei posti di moda, postare in un certo modo sui social, farsi dei selfie su instagram, insomma tutte queste stupidate, come dico io, che secondo me non sono fondamentali. Io credo che invece sia la testa la cosa più importante. Dico sempre alle ragazze, guardate le numero uno della televisione mondiale, non sono mai delle “stra”, sono certamente delle donne carine e piacevoli, ma che hanno fatto magari alcune ore in meno di palestra e più ore sui libri. Questa è la vera discriminante. Ad esempio anche il fatto che nella moda di oggi, viene chiesto alle ragazze misure dalla 36 alla 38 è una cosa sbagliata. Le grandi top model, tipo Cindy Crawford per esempio, era una 42, non una 36 come adesso si richiede alle ragazze che vogliono fare le modelle. Per diventare delle numero uno non bisogna conformarsi, occorre essere delle anticonformiste.
Faresti mai il direttore di rete?
No non credo. A me non piace né comandare né ubbidire. Se dovessi un giorno rinunciare di fare la conduttrice, cosa che prima o poi accadrà, perché non voglio invecchiare in video, mi piacerebbe molto lavorare dietro le quinte. Forse autrice, oppure consulente sempre in televisione. Oppure tenermi un programma di seconda serata, sul tipo di Harem, che rimane sempre un mio grande desiderio, da fare per qualche mese l’anno. Mi piacerebbe in sostanza tornare al mio vecchio amore, che è il giornalismo, cioè intervistare le persone.
Se ricevessi una raccomandazione come ti comporteresti ?
Le rimando al mittente. Da me non passa. Mi è capitato che mi raccomandassero più di un cuoco. Però un conto è la raccomandazione, altra cosa la segnalazione. Se cioè mi accorgo che il cuoco che mi segnalano è bravo, allora lo prendo, al contrario non se ne fa nulla. Dico -guarda, questo cuoco non va bene- e finisce così.
Oltre a I dolci dopo il Tiggì, da gennaio torni in prima serata con “Senza parole”, anche qui una citazione, stavolta di un bellissimo brano di Vasco Rossi. Ci racconti un due parole, il succo del programma ?
Forse non a gennaio, ma più probabilmente in primavera, in quanto dovremo lasciare gli studi della Dear, che verranno ristrutturati a gennaio. Questa cosa comporta che dovremo fare delle registrazioni a tambur battente di alcune puntate della Prova del cuoco in quel periodo. Per questa ragione e anche per altre dovute a logiche di palinsesto, il nostro nuovo programma andrà in onda quasi certamente in primavera. Come sarà? In un mondo in cui si comunica solamente sui social network, noi cercheremo, attraverso le parole, di tirare fuori i sentimenti. Oggi vedi, per esempio al ristorante, persone sullo stesso tavolo, che anziché parlare fra di loro, smanettano con lo smartphone, perché questa è la nostra società di oggi. Noi cercheremo di aiutare le persone ad esternare i loro sentimenti con le parole e senza lo smartphone. Lo dico subito non è un idea originalissima, tutto oggi ricorda tutto, televisivamente parlando. Però cercherò di essere originale, paradossalmente, usando un linguaggio che è quello del mondo social, facendo esattamente il contrario di quello che fa ora il web. Ci aiuteremo con delle canzoni, ma non solo, magari costruendo delle sorprese come facevo con il mio Treno dei desideri. E’ una bella scommessa a cui credo molto
Quante puntate avete previsto di fare per questo programma?
Otto.
Mentre sarai Impegnata in questo nuovo programma, potresti lasciare La Prova del cuoco?
No, ti posso garantire di no (ride, ndr), però se il programma “I dolci dopo il Tiggì” dovesse andare bene, potrei pensare di lasciare a gennaio quello spazio ad una giovane, brava, bella e volenterosa conduttrice.
E chi vedresti come tua “supplente” ?
Beh, non farmi fare nomi, al momento opportuno decideremo, anzi deciderà il direttore (ride, ndr).
Chiudo chiedendoti un aggettivo per la tua nuova stagione in televisione che inizia domani con La Prova del cuoco e I dolci dopo il Tiggì …
Ovviamente “sweet”, dolce.
Vorrei poi fare gli auguri di buon lavoro e buona stagione televisiva a voi di TvBlog e a tutti i vostri lettori.
Grazie ad Antonella Clerici ed in bocca al lupo per la sua nuova stagione televisiva.