Home Italia 1 Anticipazioni sulla seconda stagione di Fringe (la prima arriva in autunno su Italia 1)

Anticipazioni sulla seconda stagione di Fringe (la prima arriva in autunno su Italia 1)

Tra le novità della scorsa stagione, lo sci-fi “Fringe” è stata, oltre che una delle più attese, anche una delle migliori. Un mix di mistero, azione e colpi di scena ben amalgamato che non nasconde il progetto dei suoi creatori J.J. Abrams, Alex Kurtzman e Roberto Orci di farne qualcosa di più ampio respiro nel

9 Agosto 2009 07:00

Fringe 2Tra le novità della scorsa stagione, lo sci-fi “Fringe” è stata, oltre che una delle più attese, anche una delle migliori. Un mix di mistero, azione e colpi di scena ben amalgamato che non nasconde il progetto dei suoi creatori J.J. Abrams, Alex Kurtzman e Roberto Orci di farne qualcosa di più ampio respiro nel corso degli anni.

Nato come volontà della Fox di trovare un erede ad “X-Files”, “Fringe” ha preso una strada tutta sua, che non ci permette di fare un confronto diretto con la serie con protagonisti David Duchovny e Gillian Anderson. Per capire meglio cosa si intende, basta seguire qualche episodio dello show, il cui esordio italiano è avvenuto a gennaio su Steel.

Per Italia 1, invece, l’attesa sembra essere quasi finita: sarà infatti la rete giovane di Mediaset a trasmettere la prima stagione di “Fringe”, in seconda serata, a partire da settembre. Ovviamente, ne riparleremo, ma se siete già in attesa dei nuovi episodi della seconda stagione (di cui vi proponiamo in alto una delle prime immagini promozionali), dopo il salto potrete trovare alcuni spoiler, tratti dal recente tour sulla serie per la Television Critics Association.

Cominciamo dal finale della prima stagione, in cui accompagniamo l’Agente Dunham (Anna Torv) in quella che poi scopriamo essere una realtà alternativa alla nostra, dove la storia ha preso pieghe diverse da quelle che conosciamo: le Torri Gemelle non sono crollate, Kennedy non è morto e fa parte dell’Onu e John Lennon è ancora vivo (però Barack Obama entra sempre alla Casa Bianca).

Il produttore esecutivo Jeff Pinkner ha sottolineato che, sebbene la trama della serie ora abbia a che fare anche con un’idea di multiverso, ovvero un universo con più realtà parallele, quelle che noi conosceremo saranno due: la nostra e quella in cui vediamo entrare Olivia, per conoscere il tanto citato William Bell (interpretato da Leonard Nimoy, la cui presenza sarà garantita “per diversi episodi” del secondo ciclo).

Pinker ha aggiunto che “la serie si svolgerà prevalentemente nella nostra realtà, ma ciò che accadrà nell’altra avrà degli impatti con quello che accade qui”. A questo proposito, si è fatta chiarezza sul caso di Kirk Avecedo, che abbiamo conosciuto come Charlie, l’agente collega di Olivia.

L’attore, mesi fa, aveva annunciato su Twitter il suo licenziamento dal telefilm, poi ritrattato dal network, anche se la situazione non è stata mai chiarita del tutto. J.H. Wyman, altro produttore, ha messo un po’ in ordine i tasselli del puzzle, anticipando che uno dei primi colpi di scena di “Fringe 2” riguarderà proprio questo personaggio:

“La vicenda di Charlie continuerà per tutta la seconda stagione, sarà scioccante. Nello show nessuno scompare davvero, e chiunque può tornare. C’è un universo parallelo, forse potremo rivedere Charlie lì. Molte risposte a riguardo le otterrete nel secondo, terzo e quarto episodio”.

Chissà se queste risposte avranno anche a che fare col personaggio di Peter Bishop (Joshua Jackson), che scopriamo non essere il vero figlio di Walter (John Noble, che ha definito questo personaggio “uno dei più divertenti che abbia mai interpretato”), almeno non nella nostra realtà. Gli autori lavoreranno anche su questo, come, certamente, anche sulla non-storia tra Olivia e Peter stesso. Tra i due abbiamo capito esserci una certa alchimia, ma per ora tra i due neanche l’ombra di una scintilla vera e propria.

“Purchè il sentimento sia reale”, ha detto Pinkner, “siamo aperti a tutto”. Orci ha aggiunto: “Vogliamo che la loro storia sia organica, non solo qualcosa di pianificato”. Un modo elegante, insomma, per dire “ci stiamo pensando e non sappiamo ancora che direzione prendere”.

[Via EntertainmentWeekly]

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