AnnoUno, Comune di Perugia pronto alla querela: “Servizio sulla droga vile attacco alla città”
Sindaco, Giunta, Prefetto, Provincia, Regione, tutti concordi nell’attaccare AnnoUno per il servizio trasmesso ieri sulla piazza di spaccio perugina.
Una giornalista gira per il centro di Perugia, segue le tracce lasciate dai tossicodipendenti e racconta quanto sia facile procurarsi qualche dose e lo stereotipo di Perugia ‘città della droga’ diventa argomento di discussione ad AnnoUno, il programma di La7 condotto da Giulia Innocenzi che ieri ha visto un faccia a faccia tra il rapper Fedez e l’ex ministro Giovanardi sulla droga.
Non proprio un servizio originale, visto che sull’onda lunga dell’omicidio di Meredith Kercher non sono stati pochi i programmi che hanno tessuto l’equivalenza Perugia=giovani=droga, sottolineando anche il notevole smercio di sostanze stupefacenti nel cuore del centro storico della città. Tra i più recenti si ricorda una puntata di Porta a Porta del gennaio 2014 cui seguì una analoga levata di scudi contro l’immagine di Perugia capitale della droga.
Questa volta, però, ci sono di mezzo le Elezioni amministrative e il prossimo 8 giugno i cittadini del capoluogo umbro saranno chiamati a scegliere tra il sindaco uscente Wladimiro Boccali (centrosinistra) – che ha parlato di “vile attacco mediatico nei confronti della nostra comunità” nel quale ravvede anche una certa “strumentalità elettorale” – e lo sfidante Andrea Romizi (centrodestra), che rifiuta l’accusa di strumentalizzazione politica data la presenza di Giovanardi in studio e vede nel ‘vittimismo’ dell’amministrazione uscente una “excusatio non petita…”.
Fatto sta che l’assessore alla Cultura del Comune, Andrea Cernicchi, su FB parla senza mezzi termini di un “servizio delinquenziale (…) montato ad arte” per mettere in cattiva luce la città, e la sua Amministrazione uscente. Alla protesta si sono unite anche Università, Prefettura, Provincia e Regione.
In tutto questo il Comune, stando a quanto riporta Umbria24, sarebbe deciso ad andare fino in fondo questa volta e avrebbe dato mandato all’ufficio legale di verificare se ci siano gli estremi per querelare AnnoUno e richiedere un risarcimento danni che verrebbe devoluto alle associazioni che operano nel centro storico.
Il servizio di AnnoUno, quindi, diventa uno spunto per la campagna elettorale a Perugia. Bisognerà vedere se il tutto si concretizzerà in un’azione legale contro il programma di La7, altrimenti si ridurrà a una semplice baruffa pre-elettorale.