Nemmeno il tempo di ritornare in una nuova collocazione che su Anni 20 scoppia già una nuova polemica. Ad innescarla è stato Carlo Calenda che, in diretta, ha criticato Francesca Parisella per un servizio dedicato ad Enrico Michetti, a suo dire fazioso.
Candidato del centrodestra alle amministrative di Roma, Michetti è stato intervistato in esterna dalla stessa conduttrice. Partenza dall’edicola di fiducia, poi salto al bar, in alcune vie affogate nei rifiuti e a Campo de’ Fiori. Nel mezzo qualche domanda, parecchie affermazioni e un confezionamento che l’ex ministro dello sviluppo economico non ha affatto gradito.
“Tutti sottolineano che lei è troppo buono, democristiano”, ha obiettato la Parisella. Pronta la replica di Michetti: “La politica non può essere una rissa continua”. Ed ancora: “Lei, come la Raggi all’epoca, risulta in testa ai sondaggi…”.
Al ritorno in studio il leader di Azione – chiamato al contrario a vedersela con Peter Gomez, Alessandro Giuli e Marco Rizzo – non ha nascosto l’irritazione ed è partito al contrattacco:
Mi auguro ci sia la possibilità di avere un fantastico spot elettorale come quello che avete fatto a Michetti. Non gli avete fatto ‘na domanda, l’avete portato in giro, ‘quanto è buono quanto è simpatico’. Se lo fate anche a me sono felicissimo, ‘cca nisciuno è fesso. Facciamo un confronto, sono disponibile. Poi però mi fa fare anche queste passeggiate in cui mi chiede quanto sono buono e simpatico.
Colta in contropiede, la Parisella ha provato a ribattere, generando tuttavia un secondo affondo da parte di Calenda: “Magari diciamo alcune cose in più su Roma? Io temo la chiacchiera retorica. Non dicono una cosa, su questo vanno incalzati, questo dovete fare voi. No ‘sei buono, ti piacciono gli avversari’. I problemi di Roma li conoscete. Uno chiede: ‘come si fa il riutilizzo della plastica? Me lo spieghi?’. Perché se non lo sai è meglio che te ne vai”.