Annalisa Bruchi è la conduttrice di Sunday Tabloid, il nuovo programma di approfondimento giornalistico di Rai 2 che partirà domenica 25 settembre 2016, alle ore 19:05.
Nella prima puntata, gli ospiti saranno i seguenti: Cardinale Camillo Ruini, Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, e Costantino Della Gherardesca. Si parlerà di migranti, di integrazione, del Fertility Day, di salute, delle sfilate di Milano e di altri temi.
In occasione della conferenza stampa di presentazione, noi di Blogo abbiamo intervistato la giornalista senese che ha esordito, parlandoci soprattutto delle rubriche che saranno presenti in Sunday Tabloid:
Con Sunday Tabloid, faremo il punto di quello che è accaduto durante la settimana, avremo ospiti, un ospite alla volta per fare qualcosa di veramente approfondito. Avremo il Fact Checking, con i ragazzi di Pagella Politica che ci diranno se le dichiarazioni dei politici sono vere, ci sarà una rubrica intitolata Mai Più in cui faremo delle campagne tutte nostre su problematiche molto legate alla cronaca e inizieremo dal femminicidio.
Per quanto riguarda 2Next – Economia e Futuro, per ora, il programma verrà sostanzialmente inglobato in Sunday Tabloid:
2Next – Economia e Futuro me lo porterò qui! Quando parleremo di moda, ad esempio, parleremo di quanto la moda sia importante per la nostra economia. Ci sarà molta economia.
Riguardo la fascia oraria nella quale è stata collocata la trasmissione, la Bruchi non teme le sfide:
A me le sfide sono sempre piaciute. Anche 2Next – Economia e Futuro era una sfida. è andato bene ed è stato un successo. La Rai vuole investire in una fascia oraria nella quale crede, dare una finestra in più per quanto riguarda l’approfondimento. Noi cercheremo di fare un’altra informazione rispetto ai telegiornali.
E anche per quanto riguarda la partenza stentata di Politics, la giornalista non intende fare troppa attenzione all’Auditel:
La partenza stentata di Politics non mi mette preoccupazione. Sull’informazione, si deve investire. La durata minore di Politics non paga. Politics è un ottimo programma e a Semprini gli dico di tenere duro. Se si fa servizio pubblico e si fa informazione, si deve fare attenzione agli ascolti ma non morirci dietro.
Per le dichiarazioni complete, c’è il video a disposizione.