Angelo Guglielmi: “In Rai direttori randagi, ma oggi Canale5 è peggio di RaiUno”
L’ex storico direttore di RaiTre interviene al Festival Ideona di Savona sparando a zero sulla tv di oggi.
Angelo Guglielmi, classe 1929, per chi non lo ricordasse è stato uno storico dirigente tv italiano. Che, prima ancora, era un critico letterario. A lui si deve l’identità di RaiTre, tra Blob e Chi l’ha visto?, dalla comicità di rottura di Avanzi e La Tv delle ragazze all’inchiesta di Samarcanda.
A me di Guglielmi piace anche ricordare uno degli ultimi programmi da lui realizzato nel 2003 come autore: Super Senior, il reality della terza età condotto da Pietro Sermonti e purtroppo chiuso in anticipo.
Ospite di Ideona Screen Festival, evento sul cinema e la televisione in corso a Savona, l’ex direttore di RaiTre ha rilasciato dichiarazioni piuttosto forti, puntualmente riprese da Massimo Bernardini, conduttore di Tv Talk, su Twitter:
“In Rai non c’é più niente: direttori randagi in cerca di programmini di successo. Meglio un Tg1 Endemol”.
Eppure, nei confronti della concorrenza Guglielmi è ancora più caustico. Difendendo la vecchia guardia dichiara:
Foto © TM News
“Eravamo spregiudicati e insultanti, ma l’Italia1 di Freccero e di Drive In era interessante. Oggi Canale 5 è peggio di Raiuno”
Ecco il suo bilancio tranciante sulle menti televisive di oggi:
“Bisogna cercare qualcosa che neutralizzi la solitudine impotente degli autori televisivi. Non autori che fanno programmi ma autori che fanno una rete, e una rete che ne scopra attitudini magari inconsapevoli”.
Poi dicono che bisogna liberarsi dei grandi vecchi. Guglielmi ha inquadrato a pieno il fenomeno degli autori televisivi odierni, per capirci – se mi permettete di aggiungere qualcosa – quelli che si fotografano con lo smartphone di ultima generazione e la lingua da fuori all’ultimo concerto di Madonna, attorniati da giovani stagisti wannabe.