Angelo Ferrari sui Telegatti
In un rapidissimo scambio di e-mail strappiamo una breve intervista a Angelo Ferrari – autore televisivo con all’attivo, fra l’altro, l’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, nonché blogger piacevole a leggersi – che ci dice la sua a proposito dei Telegatti, cui la sua Isola concorre.Che cosa pensi del premio? Credi che sia in qualche
In un rapidissimo scambio di e-mail strappiamo una breve intervista a Angelo Ferrari – autore televisivo con all’attivo, fra l’altro, l’ultima edizione de L’Isola dei Famosi, nonché blogger piacevole a leggersi – che ci dice la sua a proposito dei Telegatti, cui la sua Isola concorre.
Che cosa pensi del premio? Credi che sia in qualche modo utile ai programmi?
Non credo che i Telegatti influiscano in nessun modo sui programmi. Possono essere gratificanti, ma sono completamente avulsi dalla realizzazione, dall’ascolto e dall’esito della stessa trasmissione. Credo che i telegatti in particolare risentano un po’ dei sospetti di “combine” delle passate gestioni. Questo problema non c’è più da quando è stato istituito il televoto.
E cosa pensi delle nomination?
Credo che le candidature siano un po’ “d’ufficio” (ma potrei sbagliarmi, non conosco il meccanismo di quest’anno). C’è da dire che L’isola, come Striscia e Ballando hanno avuto un tale riscontro di pubblico da non poter essere ignorati dalle nomination.
Sulla penuria di categorie, Angelo ci fa notare che sì, in effetti i tre programmi nominati sono concettualmente molto diversi fra loro. Non è un dramma, certo. Però credo che l’osservazione sia fondata. La macrocategoria intrattenimento forse meriterebbe qualche divisione interna in modo da permettere anche a altri programmi di emergere. Ammette di sperare che l’Isola se lo meriti, questo Telegatto, ma non si sbilancia sui pronostici, difficili da fare. E ci fa notare che
Se a decretare l’esito è il televoto, dipende molto da come i programmi vengono presentati in studio.
Al volo cerchiamo di sapere qualcosa a proposito della sua più recente esperienza a Samanà, sull’Isola dei Famosi.
L’ultima isola è stata un po’ più difficile delle precedenti a causa delle numerose defezioni, malattie, ritiri dei concorrenti. Non sembra ma un concorrente che lascia e uno che subentra creano parecchi problemi di gestione e equilibrio del gioco.
E per concludere, era abbastanza naturale chiedere a Angelo un suo parere sull’annosa – ormai un po’ stantia, a dire il vero – polemica reality sì? reality no? La sua risposta è semplice e per molti versi condivisibile.
A proposito della polemica infinita sui reality ho una sola opinione: guardateli se vi piacciono. Altrimenti cambiate canale. Un programma che non fa ascolto viene chiuso, è fisiologico. Se i reality continuano a piacere, continueranno ad essere prodotti.
Ringraziamo Angelo per la disponibilità e invitiamo voi lettori a lasciare – se ne avete – le vostre curiosità qui nei commenti: proveremo a girarle all’autore-blogger, recentemente passato in forze a un programma di Raiuno.