Angela Favolosa Cubista a Uomini e Donne Over. E la De Filippi “contamina” la terza età con Lady Gaga
Angela Favolosa Cubista a Uomini e Donne Over Angela Troina, una delle icone più inquietanti del nostro tempo, è la nuova gallina dalle uova d’oro di Maria De Filippi. A Uomini e Donne Over si celebra il fatidico incontro con la signora Rosetta: vediamo per la prima volta a confronto la nonnina sboccata e l’attempata
Angela Favolosa Cubista a Uomini e Donne Over
Angela Troina, una delle icone più inquietanti del nostro tempo, è la nuova gallina dalle uova d’oro di Maria De Filippi. A Uomini e Donne Over si celebra il fatidico incontro con la signora Rosetta: vediamo per la prima volta a confronto la nonnina sboccata e l’attempata ballerina di house più cliccata del web. Segue ballo di gruppo sulle note di Lady Gaga. Insomma, la terza età – finora incontaminata a livello televisivo – fa a gara di trasgressione senza più alcun pudore.
A legittimare la discutibile condotta della Favolosa Cubista, “che non fa male a nessuno”, è la sua storia un po’ speciale: quella di una signora che ha incominciato a vivere, dopo la morte di un marito troppo oppressivo, e che ha trovato nella discoteca la sua nuova ragione di vita.
Italia’s got talent l’ha prima lanciata come un “talento”, salvo ripensarci con un dietrofront tattico dell’astuta Maria. Quest’ultima ne ha infatti preferito le qualità umane a quelle “artistiche”, mettendola fuori gioco da un televoto contro la vincitrice annunciata Carmen Masola e “riusandola” nella nuova versione geriatrica di Uomini e Donne.
Lo stesso Uomini e Donne Over, nelle ultime settimane, è diventato sempre più appannaggio di una mezza età ridicola e inciuciona, sostituendo le esterne a base di tè, carte e confidenze con i pettegolezzi da Circolo Tennis. Che ne è stato degli intenti originari, di far trovare un’amicizia disposta a tenere compagnia e fuggire la solitudine? Ormai è un trionfo di vedove inacidite a caccia di aitanti accompagnatori…
La sensazione è che anche i vecchietti, inizialmente “ingenue” pedine della tv, si stiano smaliziando sempre di più e che la professionista De Filippi, per recuperare ascolti al pomeriggio, stia contaminando l’ultimo avamposto sociale rimasto vergine alle lusinghe dello spettacolo. Anche l’anziano, di questi tempi, deve essere “televisivo” per bucare il video.
Sul telespettatore medio questo rischia di produrre una mancanza di punti di riferimento. Per molti giovani è importante trovare nel confronto con le vecchie generazioni dei sani modelli lontani dalle logiche dell’immagine. Il piccolo schermo, invece, preme sempre più l’acceleratore su una vecchiaia frustrata, che per combattere la crisi di terza età deve per forza “fare la ragazzina” e mettersi in mostra.
Che ne sarà di una società in cui i nostri nonni, anziché occuparsi dei nipoti e condurre una vita dignitosamente tranquilla, vorranno rubarci la scena, dentro e fuori la tv? E perché limitare il ritratto televisivo dell’anziano a qualcuno di cui ridere e in cerca di riscatto? Meriterebbe più rispetto, invece.