Anche SKY Cinema fa record d’ascolti – L’allarme per la generalista delle repliche

Per l’agosto vacanziero, a suon di repliche, della tv generalista, è suonata una bella sveglia. Una sveglia che arriva non solo dal digitale terrestre, ma anche da SKY. Perché è inutile negarlo: SKY Cinema ha conosciuto un vero e proprio agosto da record, culminato con gli ascolti di Benvenuti al sud, 1.544.916 spettatori medi in valore assoluto e uno share su Sky Cinema 1 del 5,59% (per la cronaca, come è stato fatto notare al momento della pubblicazione dei dati, il film con Claudio Bisio ha superato il record precedentemente detenuto da Avatar).

Numeri che fanno il paio con un mese d’agosto che ha visto svariati altri titoli ottenere risultati significativi, ultimo, ma solo in ordine di tempo, Predators a 506.000 telespettatori medi.

E ancora, per esempio: il 21 agosto i canali di Sky Cinema hanno raccolto il 4,1% in prime time. Il 22 agosto, senza prime tv, hanno comunque totalizzato il 3,83%. Dati ancora in crescita, se si considera che la prima serata di SKY Cinema del 30 agosto 2011 (somma dei canali, ovviamente) ha fatto registrare uno share del 4,44%. E’ probabile che con l’avvento della stagione la cosa tenda a stabilizzarsi al ribasso. Tuttavia è un segnale molto chiaro.

Proprio un paio di giorni fa, Aldo Grasso faceva notare che le cosiddette altre tv, d’estate arrivano a circa un terzo degli spettatori totali.

SKY ha senz’altro avuto il merito di non “andare in vacanza”, riorganizzando il prime time con una serie di offerte che – intelligentemente – vanno a pescare fra tutti i target di pubblico, che partono alle 21:10 (ad access prime time della generalista generalmente concluso) e che, evidentemente, colmano un vuoto enorme. Quello lasciato dall’assenza di film recenti sulle generaliste.

E quello generato da una quantità sovrabbondante di repliche su Rai e Mediaset. Non è un caso, che gli unici ascolti d’alto profilo nei prime time si siano registrati, sulle generaliste, quando è andato in onda il calcio. E, più in generale, con gli eventi sportivi che ancora non sono appannaggio di digitale terrestre o satellite.