Anche Dipollina di Repubblica è critico sul “pacco” di Bonolis…
UPDATE: Scopro solo ora che anche un altro bambino si è lanciato nel moonwalking. Anziché un caso isolato, vuole essere una vera e propria moda autorale che contagia tutti? Ma poi perché le inquadrature sono così esplicite? Chi ha incastrato Peter Pan – Biagio si stringe il pisello con Bonolis e Panariello Oggi il sottoscritto
UPDATE: Scopro solo ora che anche un altro bambino si è lanciato nel moonwalking. Anziché un caso isolato, vuole essere una vera e propria moda autorale che contagia tutti? Ma poi perché le inquadrature sono così esplicite?
Chi ha incastrato Peter Pan – Biagio si stringe il pisello con Bonolis e Panariello
Oggi il sottoscritto si sta beccando delle critiche gigantesche, per il post scritto ieri sera. Succede questo, quando si toccano nervi scoperti e poteri indiscutibilmente forti. Un autore di Paolo Bonolis reagisce (male) sul suo profilo Facebook, additando il sottoscritto come critichello moralista con un qualche irrisolto sessuale. E io gli ricordo che parla come il suo capo, che ai suoi detrattori risponde di avere un qualche irrisolto esistenziale.
Tant’è, sarò pure moralista, ma un bambino che si tocca le pudenda – istigato dai grandi – per me è più grave di un bambino che canta ‘com’è bello far l’amore da Trieste in giù’. Lo trovo volgare, ma non carico questo caso di altre valenze più gravi, che qualcuno mi ha rinfacciato di denunciare (basta leggere il post precedente). Lo trovo semplicemente sconveniente e diseducativo, come troverei altrettanto fuori luogo una bambina che – per puro scopo di emulazione – accavalla le gambe come Sharon Stone in Basic Istinct.
Detto questo, a quanto pare non sono il solo a vedere in Bonolis qualcuno che ha un irrisolto con i pacchi. Sentite un po’ che dice Antonio Dipollina, che NON è di certo un “blogger sfigato” come me, sull’episodio di ieri sera a Chi ha incastrato Peter Pan?:
Su internet è possibile recuperare una preziosa sequenza dal “Chi ha incastrato Peter Pan” di giovedì sera. Bonolis, con l’ospite Panariello e un giovanissimo adepto canterino eseguono il passaggio di Thriller di Michael Jackson tutto giocato sulla mossetta del medesimo, quella di manipolarsi il cosiddetto pacco mentre si canta e balla. Bonolis ai pacchi deve moltissimo, ma è sempre così quando si parte da traguardi troppo ambiziosi, si cerca il Senso della vita e si finisce sempre fatalmente un po’ più in basso.