Analisi Auditel: La Vita in Diretta
Michele Cucuzza è ormai da anni l’immagine copertina del programma “La Vita In Diretta” . È lui stesso infatti che dallo studio incatena tutti i vari servizi della giornata, che come noto passano dalla cronaca nera a quella rosa in un nano secondo. Nell’edizione in corso, sembrano aver conquistato più spazio inchieste e servizi di
Michele Cucuzza è ormai da anni l’immagine copertina del programma “La Vita In Diretta” . È lui stesso infatti che dallo studio incatena tutti i vari servizi della giornata, che come noto passano dalla cronaca nera a quella rosa in un nano secondo.
Nell’edizione in corso, sembrano aver conquistato più spazio inchieste e servizi di denuncia, ma per i protagonisti dei reality targati Rai si trova comunque sempre spazio. Nella storia della trasmissione, memorabile il periodo di conduzione provvisoria di Luca Giurato, quando il programma fu vittima dello scandalo smascherato da “Striscia la Notizia”.
Al contenitore di Rai1 si sono susseguiti su Canale5 negli anni diversi rivali,da Verissimo a Tempesta D’Amore. Quest’anno oltre al consueto daytime di Amici si contrappone anche ai Film del Ciclo “Tante-Storie” di Mediaset.Ed è proprio il day time di Amici l’unico vero competitor della Vita in diretta come si evince dal grafico delle curve minuto per minuto che trovate sotto, infatti come potete notare subito dopo il termine del programma di Maria De Filippi il contenitore pomeridiano di RaiUno prende a volare, contro le deboli offerte delle altre reti.
Vediamo infatti le altre curve viaggiare nella corsia 5-15 senza impensierire minimamente quella blu di RaiUno che pare davvero essere su un altro pianeta.
Il momento top il programma di Michele Cucuzza lo raggiunge (nella puntata presa in considerazione di venerdi u.s.) alle 17:25 con il 30,75% pari a 3.096.000 telespettatori, mentre è in onda un servizio su Romina Power (Foto qui a sinistra; poi ci chiediamo perchè parlano sempre di Albano e Romina in TV…).
Analizzando il consueto grafico che rappresenta i target che seguono questo programma, possiamo notare come in maggioranza ci sia davanti al teleschermo un pubblico con un livello d’istruzione fermo alla scuola dell’obbligo (30,08%); di sesso femminile (30,77%); che abita nel sud/isole (31,74%), che non ha un’occupazione retribuita (33,91%); che non ha un’abbonamento ad una paytv sat (29,03%); e che ha un’età dai 45 anni in su (31,36%).
Un programma molto criticato ma evidentemente che piace molto al pubblico del pomeriggio, se poi questa debba essere l”offerta di un servzio pubblico è un dilemma a cui lasciamo volentieri la risposta ai nostri affezionati lettori.