Analisi Auditel: I Tudors
Scandali, lussuria, tradimenti e ossessioni alla corte di Enrico VIII, questo il succo di questa nuova serie televisiva sbarcata nell’estate di Canale 5 giovedi scorso. Una serie che ha raccolto crescente entusiasmo negli Stati Uniti d’America, facendo registrare ottimi risultati d’audience, soprattutto fra i giovani e grandi consensi anche dalla critica che l’ha premiata con
Scandali, lussuria, tradimenti e ossessioni alla corte di Enrico VIII, questo il succo di questa nuova serie televisiva sbarcata nell’estate di Canale 5 giovedi scorso. Una serie che ha raccolto crescente entusiasmo negli Stati Uniti d’America, facendo registrare ottimi risultati d’audience, soprattutto fra i giovani e grandi consensi anche dalla critica che l’ha premiata con sette Irish Film and Television Awards. Non entro oltre nel merito di questo telefilm visto che ne ha già parlato diffusamente e ottimamente il nostro Paolino in questo articolo. Andiamo invece ora ad analizzare come nostro costume qual è stato l’impatto auditel nel pubblico italiano alla visione dei primi episodi andati in onda su Canale 5 giovedì scorso.
Partiamo dai dati nudi e crudi che sono stati di 2.802.000 telespettatori con il 16,82% di share. La copertura (numero di telespettatori che si sono sintonizzati per almeno un minuto) è stata di 12.156.000 telespettatori, i minuti visti 29:56 pari ad una permanenza del 23,05%. Come vediamo numeri non altissimi ma neppure bassi, in una serata vinta da Superquark di Piero Angela e con un buon risultato anche per la pellicola di Leonardo Pieraccioni “Il pesce innamorato” che su RaiTre ha totalizzato un buon 14%. Ed è proprio il film del regista toscano che ha più dato filo da torcere alla fiction in costume, infatti come notiamo dalle curve dello share minuto per minuto totale individui che trovate dopo il salto, ha superato spesso e volentieri la curva arancione di Canale 5, curva quest’ultima che poi ha infatti preso il largo subito dopo il termine del film di RaiTre.
Questa situazione la vediamo fotografata ancora meglio nel grafico relativo al target 15-24 anni, dove notiamo ancora come la curva verde di RaiTre spesso si avvicini e in certi casi superi quella arancione di Canale 5, segno che qui la contro programmazione abbia funzionato in maniera egregia. Evidentemente i due prodotti avendo in prevalenza il medesimo target si sono cannibalizzati a vicenda facendo uno degli esempi più classici di “competitive programming”. Il discorso si ripete sostanzialmente anche nel target successivo, quello che va dai 25 ai 44 anni, con la sola differenza della curva blu di RaiUno che acquista qualche punto di share in più. Mentre le curve di RaiTre e Canale 5 si posizionano entrambe nella corsia 15-20%.
Più evidente il successo di Superquark nei target più maturi: 45-64 e 65+ anni, dove vediamo come la curva blu di RaiUno abbia vinto la serata, ma subito dietro notiamo in entrambi i target la curva arancione di Canale 5 che riesce comunque a mantenere buone posizioni.