Analisi Auditel – Carramba che Fortuna La Finale: Raffaella Carrà strappa una vittoria con un evento che più evento non è
Sei gennaio. Data che ci consegna l’ennesimo epilogo di quello che fino a pochi anni fa era uno degli eventi televisivi dell’anno: la chiusura della trasmissione televisiva abbinata alla lotteria italia. Casella che negli anni sessanta e settanta era occupata da Canzonissima, negli anni ’80 dai memorabili “Fantastico” di Baudo e Celentano. Passando poi negli
Sei gennaio. Data che ci consegna l’ennesimo epilogo di quello che fino a pochi anni fa era uno degli eventi televisivi dell’anno: la chiusura della trasmissione televisiva abbinata alla lotteria italia. Casella che negli anni sessanta e settanta era occupata da Canzonissima, negli anni ’80 dai memorabili “Fantastico” di Baudo e Celentano. Passando poi negli anni ’90 con gli “Scommettiamo che…” condotti da Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci, fino agli anni 2000 con le varie edizioni di “Carramba” condotte da Raffaella Carrà. E quest’anno il direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce ha deciso di affidarsi ancora una volta alla grande professionista emiliana ed al suo Carramba per risollevare le sorti di un appuntamento che nel corso del tempo ha perso mordente, ed il cui destino appare davvero difficile, ogni anno di più.
Nelle curve dell’audience minuto per minuto relative alla puntata finale di ieri sera, che pubblichiamo subito dopo il salto, c’è ancora la fotografia dell’evento: picco di 9.046.000 telespettatori alle 21:48 durante l’esibizione canora di Raffaella con Sabrina Ferilli. Ma anche l’indiscutibile calo successivo fino ai 4 milioni scarsi finali. Nel complesso ottimi numeri certo, ma anche una tendenza piuttosto chiara abbinata anche alla media di tutte le puntate, che non cancella, anzi per certi versi fortifica, un risultato di audience alla fine dei conti buono, abbinato anche all’incremento della vendita dei biglietti rispetto all’anno passato.
Un’edizione però quella di quest’anno, mi si passi il termine, quasi di emergenza, con l’impressione di una conduttrice che abbia accettato più per una voglia di riabbracciare il proprio pubblico, che per una sua reale convinzione progettuale. Ed a questo proposito faccio mio il ragionamento di un nostro lettore: “gianco” che commentando questo articolo di recensione alla puntata finale di “Carramba che fortuna” di Lord Lucas ha cosi, a mio giudizio, intelligentemente chiosato:
Passi il format maturo, impolverato dal tempo e usurato dai cloni oltre che l’irriconoscenza di una dirigenza spesso fredda, distante e poco ‘partecipe’, ma la mia impressione è stata quella di una Carrà un po’ spenta, lontana dallo ’starci dentro’ e crederci fin in fondo..Mi aveva colpito quel suo sguardo lucido, fisso in camera ad inizio di stagione in apertura della prima puntata..e quel suo abbraccio virtuale rivolto ai telespettatori…poi mi tornano in mente gli istanti finali del suo saluto pre-natalizio a fine puntata..ancora una volta con gli occhi luccicanti e la voce vibrante..non capivo… oggi li ricollego quei due momenti come in un ‘apri e chiudi virgolette’ .. lei sola e il suo pubblico..: ‘ho qualcosa da dirvi..’ il contorno mi sfugge, ma ora il senso mi è chiaro: ciò che mi arriva è il sentore di una leggera stanchezza d’animo, di uno slancio che non c’è misto a disincanto(?), delusione (?), amarezza(?) per qualcosa, qualcuno che si è perso o forse solo per un filo spezzato..o forse mi sbaglio.