Amici, la “strega” Celentano fa più danni del televoto
“La trasmissione Amici muove il regolamento a favore di chi è polemico e fa gioco al programma, spillando inutilmente soldi alle ragazzine”.Questo è solo uno dei tanti commenti negativi che ci stanno arrivando sulla puntata di ieri di Amici. A firmarlo è un lettore che contesta la nuova formula dello speciale domenicale, una sorta di
“La trasmissione Amici muove il regolamento a favore di chi è polemico e fa gioco al programma, spillando inutilmente soldi alle ragazzine”.
Questo è solo uno dei tanti commenti negativi che ci stanno arrivando sulla puntata di ieri di Amici. A firmarlo è un lettore che contesta la nuova formula dello speciale domenicale, una sorta di “getta la maschera” in cui Maria De Filippi annuncia in rotazione la classifica di gradimento parziale e si mostra per prima scettica sulla (mancata) logica del “pubblico sovrano”. Ne è venuta fuori la conseguenza più deleteria per un programma basato sul televoto: la volatilità del consenso. Questo o quel personaggio sono in balia di un “indice” spesso imprevedibile e in balia degli umori più assurdi, in confronto al quale i commenti di un blog sono un vero plebiscito popolare. Da qui a pensare che la produzione faccia magheggi per sostenere i propri “preferiti” il passo è breve.
Come uscire da questo girone dei sospetti che non fa che inficiare la regolarità dei meccanismi tv? A offrirci un valido aiuto è il giornalista Ivan Roncalli, che sul Sorrisi e Canzoni Tv si districa nella giungla del televoto con un bilancio davvero illuminante:
“‘E’ tutto truccato’ o ‘Alla fine decidono gli autori’. Usatele per consolarvi quando perde il vostro preferito, ma sappiate che è una scusa. il televoto esiste ed è garantito. I programmi appaltano il televoto a società esterne, esperte nella gestione di mms e telefonate. E’ qui che i singoli operatori telefonici fanno confluire gli sms e le telefonate giunte. Il cervellone, sorvegliato 24 ore al giorno, tiene tutto in memoria e, alla chiusura del televoto, alla presenza di un notaio, si tirano le somme: i risultati vengono inviati negli studi televisivi. Quando si parla di ‘magheggi’ nei televoti di solito fioccano le esperienze personali: ‘Ho inviato un sms e mi hanno risposto che il tempo è scaduto’, ma non è vero! Può succedere.
Dopo il salto, “i danni” di Alessandra Celentano
Non è diverso da quanto accade la notte di Natale o Capodanno, con gli auguri che giungono in ritardo di qualche ora. Quando ci sono picchi di televoto gli operatori telefonici non riescono sempre a gestirli in tempo reale. Così al cervellone giungono tardi, dopo lo Stop al televoto, e ovviamente non sono più validi. Perlomeno avete risparmiato un euro (è da regolamento: in quei casi non viene abilitato)”.
Stando ai dati pubblicati dal settimanale, la finale di Amici dello scorso anno ha toccato cifre da record nella storia del televoto: 1 milione e 900 mila voti (Miss Italia ne ha avuti in finale oltre 800mila). I Raccomandati, invece, detiene il record negativo di “televoti”. Mentre il costo di un euro a voto è fisso, in alcuni casi l’sms di invio si paga a parte, vedi l’esempio di Amici, Grande Fratello, Ballando con le Stelle e l’Isola dei Famosi, dove il prezzo è pari a 12,4 centesimi oppure dipende dal piano tarrifario (solo l’sms di X Factor è completamente gratuito). Nel caso di televoto in un momento bollente, l’euro non viene addebitato ma il costo del messaggio sì.
Poi c’è un limite di voti per utente: ad Amici e Grande Fratello 100 (euro) a settimana, a X Factor e Ballando 70, all’Isola dei Famosi appena 10. L’associazione dei consumatori ha da ridire perché in Inghilterra vi è un limite di 3 voti a sessione, mentre da “noi ci sono minorenni che spesso spendono anche 250 euro in una sera”, pur non essendo maggiorenni come il servizio richiederebbe, e “le tariffe sono visualizzate con caratteri troppo piccoli e per poco tempo”. Inoltre, al momento del verdetto, “andrebbe indicato anche il numero effettivo di voti e non solo le percentuali, anche perché i risultati finali sono spesso 49 e 51%, e ci vorrebbe un rappresentante degli utenti per una maggiore trasparenza”.
Detto questo (speriamo la ricapitolazione possa essere stata utile) concentriamoci sul vero male che sta rovinando Amici. Che non è il pongo-regolamento, spesso frutto di necessità televisive per non annoiare il pubblico. E neanche un’eccessiva ingerenza autoriale, confermata dal fenomeno incontrollabile di Marco Carta e dal disorientamento dello stesso Zanforlin dinanzi a manifestazioni un po’al di sopra delle righe dei ragazzi.
Il male di Amici, dispiace a dirlo anche al sottoscritto che ne ha sempre apprezzato la schiettezza e la disciplina, sta diventando Alessandra Celentano. Un’insegnante che non sa stare al suo posto da quando un brutto collo del piede le ha regalato una popolarità sconfinata. Un’esponente di una commissione didattica che ammette di tifare per una squadra e di orientare il proprio voto solo per favorirla. Una professionista chiamata a esprimere una scelta tecnica che equilibri l’anarchia della classifica, mentre in sostanza “fa più danni delle ormonose” (come sono state risoprannominate le fan sfegatate di Amici).
Pensate mai a come sarebbe la scuola di Cinecittà senza che l’insegnante di classico si prenda sempre la scena, facendo incattivire dei colleghi che finora si erano limitati a fare il loro mestiere? E vi siete mai chiesti se senza i suoi precedenti si sarebbe mai “imposto” Luca Jurman, intento a replicare lo stesso personalismo nelle diatribe sul canto?
L’anno scorso Amici Professori era una novità e ce ne occupammo anche noi. Quest’anno sta rischiando di diventare un’arma controproducente, che nuoce all’identità dei ragazzi e trasforma le loro sfide in pedine di un gioco delle parti. Sai che uno servirà al serale come vittima sacrificale della Celentano, mentre quell’altro sarà il solo vero ballerino a detta del suo personalissimo giudizio.
Altro che popolo sovrano: qui è arrivato il momento di spodestare la regina del “fuettè” da un trono che le ha dato alla testa e sta rovinando un programma. Al contrario Gianni Sperti la abbraccerebbe a braccia aperta “da quell’altra parte”…