Amici, “gran” finale in arrivo
E’ andata in onda ieri sera la penultima puntata dell’edizione 2005/2006 del programma Amici di Maria De Filippi. Domenica prossima la finale, con cinque allievi che si sfideranno per vincere la trasmissione e dei contratti lavorativi del valore di 100 mila euro.Sembrava inizialmente che i concorrenti in finale dovessero essere quattro, ma ieri sera uno
E’ andata in onda ieri sera la penultima puntata dell’edizione 2005/2006 del programma Amici di Maria De Filippi. Domenica prossima la finale, con cinque allievi che si sfideranno per vincere la trasmissione e dei contratti lavorativi del valore di 100 mila euro.
Sembrava inizialmente che i concorrenti in finale dovessero essere quattro, ma ieri sera uno degli ennesimi “colpi di scena” della trasmissione ha fatto in modo che la possibilità di finale si estendesse anche ad un quinto allievo della scuola. Ho parlato di “colpo di scena”, ma avrei potuto parlare anche di “cambi di regole in corsa”, come è successo proprio giovedì scorso al Grande Fratello.
La trasmissione della De Filippi non è nuova a queste cose e soprattutto in questa edizione ha dimostrato che tutto è possibile pur di fare audience. Tutto è iniziato con la litigata trash tra maschi e femmine della scuola e con la scelta degli autori di dare più risalto alla parte “reality” del programma anzichè alla parte per cui il programma stesso è nato, quella scolastica.
Da allora si sono succedute sfide “tra i sessi” – quella tra Aquile e Pinguini che ha decretato l’uscita del più talentuoso della scuola, Nicola -, sfide “con aiuti”, in cui i ragazzi potevano delegare lo svolgimento di alcune prove ad altri allievi facendi parte del proprio “gruppo” e sfide “ibride”, come quella di ieri sera, in cui due dei ragazzi (Rita ed Erion) erano aiutati da altri allievi (la prima a causa delle febbre che l’ha colpita durante la settimana, il secondo per la difficoltà con la lingua italiana) e uno (Raffaele) si era preparato da solo tutte le prove.
Denominatore comune di tutte le puntate domenicali, le discussioni in studio tra allievi e pubblico parlante e tra pubblico parlante e Platinette.
Come avevo accennato, i finalisti della trasmissione dovevano essere quattro: i tre “sicuri” erano Eleonora, Ivan ed Andrea, scampato alla sfida grazie ad un’estrazione a sorte.
All’inizio della puntata di ieri Chicco, uno degli autori, ha mostrato inaspettatamente una busta che sarebbe stata aperta dopo il risultato della sfida, in cui era scritto se alla finale avrebbe avuto accesso solo il vincitore della sfida a tre o i primi due, con la conseguente eliminazione quindi del solo meno votato.
Il perchè di questa scelta autoriale è facilmente intuibile: Raffaele, uno dei ragazzi in sfida, è stato primo nella classifica del televoto per quasi cinque mesi ed avrebbe con molta probabilità vinto contro due allievi che, al contrario, sono sempre stati bassi in classifica nonostante il maggior talento rispetto al più votato. La commissione (formata dagli autori e dai professori della scuola) non ha mai avuto particolare simpatia per Raffaele, sia per il suo carattere difficile che per l’impegno incostante tenuto nel corso del programma e ha voluto evitare che la vittoria scontata del ragazzo mandasse a casa due allievi che secondo loro meritavano maggiormente.
La scelta non è di sicuro da biasimare, ma che cosa prevedeva in questo caso il regolamento depositato ad inizio programma? Le sfide particolari che si sono svolte in queste ultime settimane, erano state previste già dall’inizio o sono state decise strada facendo, con la chiara penalizzazione di chi aveva già sostenuto una sfida precedentemente ed aveva preparato tutte le prove senza l’aiuto dei compagni?
Chissà se avremo mai una risposta.