Amici, quanti figli d’arte e quanti concorrenti già noti…
Diciamolo subito: il vecchio Amici non esiste più. Oggi più che un talent show, è una vetrina e lo mettiamo nero su bianco…
Probabilmente stiamo scoprendo l’acqua calda (anzi, senza “probabilmente”) ma è giunto il momento di mettere nero su bianco in modo definitivo, senza stupirci più per quanto riguarda il futuro, che Amici, oramai, ha davvero poco di talent show e che oggi sarebbe più corretto definirlo una vetrina.
Facendo un paragone con il Grande Fratello, ad esempio, nel reality show di Canale 5, ormai, è venuto meno definitivamente il concetto di isolamento, tanto che, al posto della porta rossa, non cambierebbe nulla se venisse installata una porta girevole. E infatti, ormai, quando un concorrente entra ed esce quando e come vuole, la cosa non fa più notizia.
Idem comparate per Amici. Come scritto in apertura, infatti, Amici è diventato una vetrina principalmente per artisti che si presentano all’accademia di Maria De Filippi già con un nome d’arte e con un passato degno di nota.
Sono lontani i tempi in cui i concorrenti erano davvero sconosciuti, quando un Disco D’Oro aveva la parvenza di un miracolo o quando Maria De Filippi ci rimaneva male se le radio non passavano i singoli dei suoi allievi.
I tempi sono cambiati e Amici si è evoluto col tempo. Le case discografiche non sono più un miraggio, tutt’altro, (lo spartiacque fu segnato da Marco Carta nel 2008, il primo ad avere un consistente successo commerciale con il suo album post-Amici) e oggi, tanti concorrenti, già artisti praticamente fatti e finiti, propongono il loro progetto nel talent show/vetrina di Canale 5.
L’ultima in ordine di tempo è la cantautrice Chiamamifaro, nome d’arte di Angelica Gori, per la cronaca, figlia di Cristina Parodi e Giorgio Gori (e dei figli d’arte, ce ne occuperemo dopo…), entrata nella scuola tramite sfida, durante la registrazione che vedremo in onda domenica 13 ottobre su Canale 5.
Chiamamifaro ha pubblicato un EP, vari singoli, alcuni anche di buon successo sulle piattaforme, ha condiviso palchi con artisti già noti della scena indie e non solo (come Ariete o Sangiovanni) e si è esibita anche nel corso dell’ultimo Concertone del Primo Maggio a Roma, con il suo nome presente nella lineup ufficiale assieme a quelli di nomi di cantanti famosissimi come Ultimo, Negramaro, Piero Pelù, Tananai, Noemi, Achille Lauro e altri.
Nella ventiquattresima edizione di Amici, troviamo anche Senza_Cri, ex partecipante di quel Sanremo Giovani targato 2021, dal quale è iniziato il percorso, da lì sempre più in ascesa, di Tananai. Riguardo Senza_Cri, da segnalare anche una vittoria ad Area Sanremo, la partecipazione al Premio Tenco, un buon seguito sui social (circa 17mila follower), un EP e vari singoli.
Area Sanremo, da cui proviene anche la vincitrice dell’anno scorso, Sarah Toscano: nel 2022, è stata selezionata tra i venti finalisti, non arrivando, però, a Sanremo Giovani. Nello stesso anno, ha pubblicato l’EP Riflesso, prodotto da Universal Music Italia. La vittoria ad Amici è arrivata nel maggio scorso.
L’anno scorso, altro esempio, c’era anche Lil Jolie: prima di Amici, un EP pubblicato su etichetta Warner Music e collaborazioni con Carl Brave e Franco126.
Impossibile non citare, poi, Angelina Mango, entrata ad Amici sempre tramite sfida esterna nel 2022, di cui, già nelle prime settimane nella scuola, si era percepita subito una maturità artistica notevole e una marcia in più rispetto ai suoi compagni. Prima di Amici, per la figlia di Mango e Laura Valente, un EP e cinque singoli.
Gli esempi sono tanti, sarebbe inutilmente estenuante elencarli tutti. Al volo, ricordiamo Irama e Gaia, rispettivamente ex Nuove Proposte a Sanremo 2016 e seconda classificata a X Factor 10, sempre prima di Amici.
E tornando a quest’anno, Amici ha pescato anche sui social, con l’ingresso di Diego Lazzari e Luk3, creator affermati su TikTok.
Chiamamifaro e Angelina Mango rientrano anche nella categoria dei figli d’arte nella quale troviamo anche Ilan Muccino, figlio di Gabriele Muccino, presente ad Amici 24, LDA, figlio di Gigi D’Alessio, e Holden, figlio del chitarrista Paolo Carta, marito di Laura Pausini, presenti nelle scorse edizioni.
Soffermandoci su Holden, il giovane cantante, forse, è stato l’unico nella storia di Amici a mettere in seria discussione l’apparente intransigenza da insegnante austero di Rudy Zerbi anche perché, chi è artista già pronto, spesso, fa fatica a ritornare allievo (e questo discorso ha riguardato anche i ballerini in passato).
Sui figli d’arte, poi, si scatena puntualmente la facile ironia e l’altrettanto scontata accusa di essere dei “raccomandati”, che non vogliamo avvalorare.
Non è colpa loro essere figli d’arte ma, a questo punto, come nei casi di Angelina Mango e Chiamamifaro, sarebbe più opportuno farli entrare subito, senza inutili sfide esterne e senza nascondere i genitori famosi durante le loro presentazioni ufficiali nel primo speciale di stagione, dedicato alla formazione della classe.
Per concludere, giunge a pennello un’intervista recente di Valerio Scanu, secondo ad Amici 8, rilasciata a La Volta Buona e ripresa da Fanpage:
Quando io ho fatto il talent, tutti quelli che si presentavano con me ai provini erano degli scappati di casa come me. Eravamo tutti ragazzi che avevano voglia di cantare. Soprattutto ricordo che, quando firmavamo le varie liberatorie, dovevamo essere “vergini” di discografia. Non dovevamo aver fatto praticamente niente, dovevamo essere nuovi. Adesso invece arrivano nei talent che hanno già fatto Sanremo o che hanno un successo sui social, su TikTok.
Mettiamolo, quindi, nero su bianco, una volta per tutte.
Quell’Amici non esiste più.