Amici, da Hollywood all’avanspettacolo a Moreno contro tutti. Emma e le polemiche rianimano lo show
Dove vuole andare il serale di Amici? Oggi è factual, domani è trash, dopodomani cosa sarà? La recensione della quarta puntata che ha visto eliminati i Carboidrati e gli Oscar
Maria De Filippi per prima l’ha ammesso ieri sera con lo stesso Stefano Accorsi: “Sei venuto in una puntata molto infuocata. Le puntate scorse non erano così”. Il serale di Amici si è rianimato ripartendo dal suo punto di forza: la dialettica.
Così gli animi si sono accesi e con loro le polemiche, vera anima dello show da sempre. Abbiamo assistito a un vero e proprio Moreno contro tutti: il giovane rapper è stato, infatti, contestato dai fan dei Carboidrati con tanto di fischi e, pur non rinunciando alla cattedra di giudice, ha di fatto assistito alla propria delegittimazione. Per tutta la quarta puntata (qui il Live) è stato, infatti, continuamente spalleggiato da Emma Marrone – rientrata fuori programma per supportare la squadra bianca – e dalla stessa conduttrice. Peraltro i cantanti di quest’anno sono stati letteralmente eclissati dal suo carisma e da quello di Marco Mengoni nei duetti.
Come faremo a non rimpiangere Emma per la sua grinta e slogan motivazionali come “Ragazzi, ingoiate le lacrime e cacciate la cazzimma” o “Il palco bisogna mangiarlo come se non ci fosse un domani”?
Poi abbiamo visto sul palco un’altra autodistruzione, quella di Deborah, illusa per un intero anno di essere l’Adele di Amici e liquidata in una sera come corista che non sa interpretare. In fondo Amici ci piace sadicamente anche così, quando vediamo questi ragazzi sull’orlo dello psicanalista.
E poi c’è stata la virata della scaletta, da Hollywood all’avanspettacolo, dalla sacralità delle ospitate internazionali alla parodia delle stesse, dopo che evidentemente non hanno reso come si sperava.
Amici ieri sera ha un po’ toccato il fondo comico con il ritorno di “Ezino ed Enzina” – come nei vecchi tempi trash di C’è posta per te – in salsa germanica. Iacchetti ha riciclato il suo repertorio vecchio come il cucco, oltre a fare battute piuttosto demenziali sugli stessi professori e la De Filippi.
Amici è tanta roba, riesce a passare dal sublime al greve in due secondi, dal varietà geriatrico al factual di Real Time (che comunque ha dimostrato di creare una certa discontinuità di fidelizzazione), a far duettare un gigante come Placido Domingo con uno scimmiottatore seriale come Nick Casciaro, che dopo un anno di siparietti con Rudy Zerbi ha la vittoria in tasca.
Così capisci come il talent di Amici insegua con le unghie e con i denti una traiettoria, apparentemente confusa ma con una regia sempre ben precisa quando si tratta di correggere il tiro.
Ieri la quarta puntata ha vinto di misura su Ti lascio una canzone, ma la loro – complice anche il weekend pasquale – è stata una sfida tra poveri al di sotto del 20%. Un risultato sicuramente stabile quello della De Filippi, in tempi di magra dell’intrattenimento Mediaset, ma da una regina come lei non ci si aspettano solo “conferme” e una scaletta bis come il Sanremo al ribasso di Fazio.