Amici, Charlie Rapino e Davide Flauto: un’associazione anti-pedagogica. Meglio Jurman e Marco Carta

Davide Flauto

In un video disponibile su Youtube Roberta Bonanno, seconda classificata di Amici 7, dichiara genialmente che esiste un Amici avanti C. e un Amici dopo C., ove per C allude a Marco Carta (a voler essere realisti anziché blasfemi). E’ sicuramente il cantante sardo ad aver inaugurato una nuova era per il programma di Maria De Filippi, che da scuola di talenti è diventato un talent show a tutti gli effetti in grado di lanciare cantanti di successo.

Eppure non si è trattato allora di una transizione dolorosa, complice l’ingresso nella scuola di Luca Jurman. Coluichenonsipuònominare, in quanto epurato dalla nona edizione di Amici – e che voci non confermate danno vicino a X Factor 4 – è stato il primo professore dello show vicino al mondo discografico. La sua era una figura di mediazione perfetta, tra la tecnica cara a un vocal coach internazionale e un confronto più consapevole con il mercato.

Non a caso la parabola di Marco Carta è stata perfetta nel transitare un ragazzo di Amici dalla preparazione in aula al palco. Nel caso di Marco, agli inizi acerbissimo, la scuola gli è servita tantissimo per migliorare, come è servita alla “cantante da karaoke” Alessandra Amoroso l’anno scorso: lo dimostrano i suoi impeccabili duetti da professionista con Gianni Morandi su RaiUno.

Prima Amici riusciva ad essere palestra e fucina di talenti insieme, ma da quest’anno qualcosa è cambiato (in peggio). In realtà va prima fatto un opportuno distinguo, laddove si riscontrano netti miglioramenti sul fronte del ballo (i ballerini imparano vari stili da più docenti, sono a un livello di partenza decisamente superiore alla media degli ultimi anni e si confrontano con stages e opportunità di future borse di lavoro). Sul fronte del canto, invece, c’è da mettersi le mani nei capelli, proprio per colpa di un allievo che fa della sua acconciatura l’unico elemento di distinzione all’interno della sua categoria.

Stiamo parlando di Davide Flauto, l’aspirante teen-idol con il ciuffo emo e una voce gracchiante da far accapponare la pelle. In rete è odiato da miriade di ragazzi scandalizzati da cotanta sfacciataggine. E nella scuola lo considerano tutti un miracolato, visti gli ultimi eventi. Luca Zanforlin ha, infatti, ripescato una vecchia idea storica del “pongo-regolamento”: la possibilità, data alla squadra perdente, di nominare a maggioranza il candidato alla sfida. In questo modo lo scontro è assicurato.

Ovviamente il predestinato non poteva essere che Davide Suicide, uno che ha ricevuto uno pseudonimo glam dal suo mentore ancor prima di esibirsi. Charlie Rapino e Davide Flauto hanno formato una vera e propria “associazione a delinquere” ad Amici, che vede un insegnante sui generis come Rapino (non sa suonare uno strumento e non è tecnico della materia) plagiare il proprio pupillo in quanto papabile macchina da soldi, mentre il ragazzo coccola il suo ego con compiacimento anarchico.

Sin dal principio Rapino sostiene Davide in tutto e per tutto, dalle sue intemperanze – ritenute degne di un cantante maledetto – alle ripetute quanto vane messe in discussione. La logica televisiva, senza ombra di dubbio, è dalla parte di Davide, che con il suo fare borderline crea dinamiche autoriali di sicuro interesse in vista di un serale. Peccato che questo infici l’autorevolezza del giudizio didattico, che ha visto tanti altri cantanti vocalmente più preparati fatti fuori mentre Davide è costantemente protetto. Il cantante è prima scampato a una messa in discussione, da parte dell’affidabile Loretta Martinez, perché oltre a Rapino lo ha salvato Grazia Di Michele.

Poi, con il pretesto della faringite, è uno dei pochi ad aver scansato la verifica, che in caso di insufficienza lo avrebbe subito candidato a una sfida. Oggi finalmente poteva essere l’occasione buona per sbarazzarsi di lui, o quantomeno di mandarlo in sfida come è capitato a molti dei suoi colleghi. Peccato che una regola dell’ultima ora voglia che il responso dei ragazzi debba essere confermato all’unanimità dei professori, mentre Rapino – guarda un po’ – ha salvato il suo pupillo.

Allora ad Amici va avanti solo chi sta simpatico a un professore, in questo caso un discografico mosso da intenti puramente commerciali anziché educativi? Non a caso lo stesso Enrico Nigiotti, inizialmente assistito da Rapino in tandem con Pino Perris, ha chiesto di fare qualche lezione con la Martinez per avere un supporto tecnico in più. Come dargli torto, visto che il supporto di Charlie in aula è pari a quello di un motivatore-santone? Enrico tra l’altro non si è risparmiato nel dare addosso al compagno:

“Quando cantanti sembra che scurreggi, te lo dico tranquillamente. E sei un coglione, perché ti comporti diversamente quando sai di andare in tv. Giuda è un santo in confronto”.

Emma Marrone lo ha invitato a prendersi meno sul serio, specialmente quando cita i forum che gli vanno contro in modo ossessivo:

“Basta con sta storia del personaggio mistico-gotico. Addirittura dici che c’è gente che vuole ammazzarti nei forum? Ma fregatene. A me non m’ammazzano certo queste cose, mi faccio una risata. Ricordati che Amici non dura tutta la vita. Si parla di musica o di psicologia qua?”.

Persino Pierdavide Carone ha smesso di essere diplomatico, inchiodando prima Rapino sulla debolezza di Flauto in una sfida e poi sputtanando in piena regola Davide:

“Prima di venire a scuola dice che si comporta in questo modo perché Rapino e Zanfo si aspettano questo da lui”

Insomma, di fronte a dinamiche simili le tappe ad Amici sono sempre più bruciate. Se già al kick-off del sabato alcuni si atteggiano a star, e a due mesi dall’ingresso continuano impuniti, che ne sarà della loro umiltà al serale? E, soprattutto, non rischia di essere tutto un gran déjàvu?