Amici 7 – I Bianchi del serale
A poche ore dalla prima puntata del serale di Amici commentiamo insieme il profilo dei protagonisti della squadra bianca: Roberta Bonanno, Pasqualino Maione, Giuseppe Salsetta e Simonetta Spiri per il canto, Susy Fuccillo, Antonino Lombardo e Giulia Piana per il ballo (cliccate qui per ulteriori informazioni sul regolamento del serale e qui per la gallery
A poche ore dalla prima puntata del serale di Amici commentiamo insieme il profilo dei protagonisti della squadra bianca: Roberta Bonanno, Pasqualino Maione, Giuseppe Salsetta e Simonetta Spiri per il canto, Susy Fuccillo, Antonino Lombardo e Giulia Piana per il ballo (cliccate qui per ulteriori informazioni sul regolamento del serale e qui per la gallery dei finalisti al completo).
A seguire, i profili dei ragazzi:
Roberta: è la capoclasse dell’anno scolastico in via di conclusione. Un elemento sicuramente dominante e che si è distinto per la sua aggressività dialettica sin dai provini, ingaggiando una cruenta sfida verbale con la cantante Marta Rossi. In campo musicale ha sicuramente una marcia tecnica in più, che le consente di destreggiarsi in virtuosismi e dinamiche particolari. Dovrebbe solo tirar fuori più personalità per non correre il rischio di risultare un’esecutrice anziché un artista. Per ora, più corista che cantante.
Pasqualino: è un ragazzo spaccone e troppo sicuro di sé. Si compiace di arrivare molto in alto con gli acuti, ma dovrebbe imparare ad abbassare la cresta. Per lui la sala di canto è uno sfoggio di (presunta) bravura più che uno strumento per imparare e migliorare. Con la professoressa Di Michele ha trovato la stessa intesa di Federico Angelucci, grazie a cui può fare quello che gli pare e ricevere sempre e comunque la sua ammirazione. Umanamente parlando non si fa amare e non ha instaurato nessun rapporto affettivo con i suoi compagni. Ha un lato oscuro.
Giuseppe: ruffiano e ammiccante quanto basta per diventare il terzo Pquadro. E’ riuscito ad arrivare al serale facendo di lecchinaggine virtù e, pur avendo superato brillantemente l’esame, gran parte del successo va alla sua capacità di compiacere tutti. Ringraziamenti ipocriti, sorrisini fintamente umili e buonismo in fiore sono la sua carta d’identità per diventare l’ennesimo idolo delle ragazzine.
Simonetta: un talento incompreso. Parte con un’interpretazione originale di un pezzo di Vasco, poi cavalca la strada della rissa con Maria Luigia e dà il peggio di sè. Da allora, decide di passare da un eccesso all’altro: si è messa da parte fino a scomparire, sia agli occhi dei compagni che dei docenti. Ed è un vero peccato, perché è l’unica che si concentra al momento delle esibizioni per lasciare qualcosa al pubblico. Speriamo che faccia fortuna fuori, al serale avrà vita breve per mancanza di spunti polemici.
Susy: una bravavelina. Mettile un cubo e Gimme More di Britney Spears ed è già pronta come sexy-popstar all’italiana. Di danza nelle sue esibizioni ce n’è ben poca, ma basta che fa luccicare gli occhi a Garrison per dare un senso alla sua presenza. Quantomeno, a differenza della sua antesignana Agata, è educata e discreta. Non si è mai rivolta contro un suo professore e ne ha sempre rispettato i giudizi. E’ già qualcosa.
Giulia: raccomandata dalla testa ai piedi. Entra a due mesi dall’inizio come il gioiellino di quest’edizione facendo fuori di un colpo le ballerine della Luna che non andavano a genio a nessuno. E, soltanto perché grintosa e agitata come una pila elettrica, viene messa sul piedistallo della danza da imitare. Dobbiamo perdonarle che è piccolina. Dobbiamo perdonarle che non ha il fisico per fare il suo mestiere. Dobbiamo perdonarle che sa fare solo l’hip-hop. Ma un tempo ad Amici non bisognava saper fare tutto, almeno della propria categoria?
Antonino: uno che non si è perso neanche la pubblicità di tutte le edizioni precedenti. Entra seguendo le orme di Raffaele Tizzano: uno contro tutti. Non se lo fila nessuno e passa un mese d’oblio rischiando grosso per il serale. Allora che fa? A pochi giorni dalla chiusura del televoto, si mette a litigare con la Celentano monopolizzando tutte le strisce quotidiane. Ora, poiché è finito nei bianchi e la Celentano la vede poco in sala, ha bisogno di nuova linfa per restare alto in classifica. Per questo ha perversamente tirato fuori la carta del padre ostile alla sua passione, implorando che venga a vederlo a serale. Maria sente puzza di C’è Posta e non resiste alla lusinga. In tutto questo, Antonino è solo movimento di bacino e il massimo a cui può ambire nella sua carriera è lo striptease della festa della Donna.
il più grande d’Europa