Amici 23, la vincitrice della categoria ballo Marisol a TvBlog: “Da innamorata (di Petit) si balla meglio”
Marisol, la ballerina che ha vinto la categoria danza di Amici 23: “Studiare all’estero è il mio sogno, senza Petit non sarebbe stato lo stesso”
“Ogni obiettivo che sono riuscita a raggiungere ad Amici ha rappresentato tutti i sacrifici della mia famiglia per farmi danzare. A gennaio ho compiuto 18 anni e se guardo i video dei miei primi giorni in questa scuola, mi vedo molto più piccola. Qui dentro ho capito il mio corpo, ho acquisito maggiore consapevolezza, mi sono creata un’identità. Ho trovato me stessa“. Poche ore dopo la finale di Amici 23, TvBlog ha incontrato Marisol Castellanos, che sabato sera ha vinto la categoria danza e il premio della critica, per un totale di 100 mila euro in gettoni d’oro.
Adesso andrà all’estero?
Come ogni ballerino studiare all’estero è il sogno. Non sono ancora proiettata nel mondo del lavoro, l’obiettivo oggi è formarmi, studiare ancora. Un danzatore deve studiare finché può.
Le piacerebbe far parte dei professionisti di Amici nella prossima stagione?
Assolutamente sì, mi piacerebbe tornare qua. In questa scuola ho imparato tanto, è stato un onore stare con professionisti di questo calibro. Restare qui per me significherebbe continuare a studiare.
Come va il ginocchio?
Il ginocchio non sta molto bene. Dovrò prendermi un periodo di pausa per curarlo, non so esattamente quanto tempo ci vorrà per guarire. In questi mesi ho stretto molto i denti. Probabilmente dovrò sottopormi ad un intervento, ma non mi fermerò a lungo.
Marisol, si aspettava di vincere la categoria danza battendo Dustin?
Non me lo aspettavo, anche perché Dustin ha un’impronta internazionale, lo stimo tantissimo. Ho preso molto spunto da lui. Davanti alle carte quando mi sono ritrovato con lui pensavo sarebbe passato lui. Quando, invece, ho visto che avevo vinto io ho provato un’emozione fortissima.
Dal duello finale con la cantante Sarah invece ne è uscita perdente.
Non mi aspettavo di battere Sarah. Sabato sera l’ho vista esplodere. Una bomba, nessuno poteva fermarla. Si merita la vittoria.
Come è andata con la maestra Alessandra Celentano?
La maestra è molto esigente; fin dal primo giorno mi ha dato consigli su tecnica, espressività e potenza. È stata un’insegnante molto presente, le sono grata. Il lavoro sull’espressività in particolare mi è servito tantissimo, ero bloccata e mi ha tirato fuori cose che non pensavo di avere.
Da innamorata si balla meglio?
Io e Petit stiamo insieme. Il mio percorso qui non sarebbe stato lo stesso senza di lui. Mi ha dato tanto. È stato presente, mi è stato vicino, mi sono sfogato con lui. Avere una persona così vicina è stato fondamentale. Sì, posso dire che si balla meglio da innamorata.
Di recente ha raccontato di essere diventata più sensibile dopo un periodo in cui era stata male. Cosa le era successo?
Ho passato un periodo in cui non sono stata affatto bene, ma non vorrei entrare nei dettagli. È una cosa troppo personale.
È vero che Biella, la sua città, è un po’ stretta per i suoi sogni?
Sì. Biella ha la mentalità chiusa, non è colpa dei cittadini… è una città piccola. Mi spiace parlare così della mia città natale e non voglio sputare nel piatto in cui ho mangiato, però è così. I biellesi mi hanno supportato, ma lì il ballo e il canto vengono considerati un hobby e in pochi credono che una ce la possa fare.