Ieri gustando in tv la sesta puntata del serale di Amici 20 (che continua a volare negli ascolti – Rai1 ormai ha alzato bandiera bianca), ad un certo punto, ci siamo chiesti se qualcuno abbia notato come in maniera del tutto fortuita le sfide (tre per ogni serata) continuino a concludersi sul risultato di 2 a 1.
Prima manche vinta dalla squadra X, seconda manche vinta dalla squadra Y. E così, a decidere la sfida, alla fine, è sempre la terza manche. Un perfetto equilibrio che si ripete dal 20 marzo scorso e di cui si parla praticamente solo sui social, mentre non sembra esservi traccia (ma anche qui è pura casualità) su siti e giornali che si occupano solitamente di televisione. E neanche nei programmi di ‘denuncia’, che in passato hanno fatto notare stranezze nei meccanismi di ‘giochi’ tv (e che caso!).
E pensare che a determinare i risultati delle singole manches sono i tre giudici presenti in studio – Stefano De Martino, Stash dei The Kolors ed Emanuele Filiberto di Savoia – chiamati, dopo ogni esibizione, ad esprimere liberamente le rispettive preferenze. Dunque, un meccanismo imprevedibile, che però, per pura casualità, fin qui è stato prevedibile. Per 18 volte consecutive.
A fare le spese di questa prevedibile circostanza – del tutto fortuita, ribadiamo – sono gli allievi del talent (una gara vera e propria) prodotto e condotto da Maria De Filippi. I quali allievi – aspiranti ballerini e cantanti – non soltanto si ritrovano nella non invidiabile posizione di essere giudicati dal Principe (è pur sempre uno show televisivo), ma devono pure fare i conti con delle sfide i cui esiti – del tutto fortuitamente, ovvio – si ripetono puntualmente.
In passato si è associato ad Amici di Maria De Filippi il neologismo ‘pongoregolamento’ (se cercate su Google Amici+pongoregolamento troverete quasi 2000 risultati), mentre quanto descritto fin qui, che riguarda Amici 20, rientra nella categoria ‘casualità’. E ci mancherebbe.
Appuntamento a sabato prossimo. Magari l’andamento delle sfide cambierà. O magari no.