Amici 13, Grazia Di Michele boccia una cantante perché “robusta e con una fisicità non bella”: è polemica
La prof. di canto, dopo essere stata aspramente criticata sul web, ha precisato il perché ha dato la maglia nera all’allieva
Che il meccanismo del talent show (soprattutto di lunga serialità, come Amici) abbia bisogno di continue provocazioni, polemiche e forzature è cosa nota a tutti (si spera). Che talvolta i professori, nell’interpretazione dei loro personaggi televisivi, esagerino ai danni di giovani allievi è altrettanto vero.
È successo per esempio a Grazia Di Michele, che pochi giorni fa ha assegnato una maglia nera a Deborah Iurato per motivi che paiono davvero poco aver a che fare con una scuola di musica per ragazzi. Citiamo dalla pagina ufficiale Facebook del talent show di Canale 5:
La motivazione è stata che quando ascolta la sua voce sente una bella voce, seppure con delle forti riserve. Quando, oltre a sentirla, la vede anche cantare vede una ragazza non alta, sicuramente robusta, con una fisicità non troppo bella. Questo la distrae e le impedisce di continuare ad ascoltarla.
Si tratta di una caduta di stile non da poco per la professoressa di canto, che peraltro non è nuova a gaffe e ad uscite di dubbio gusto. È vero che in passato anche la temuta Celentano ha criticato ballerine per una forma fisica non ottimale, ma che la pancia sia un elemento vincolante per la carriera di un cantante suona francamente bizzarro (oltre che palesemente falso come testimonia la storia della musica).
Al netto di tutte le ipocrisie (chi scrive questo post nel corso del liveblogging della puntata di due settimane fa si lasciava scappare un commento proprio sul fisico di Deborah) e tenendo ben presente che la musica oggi la si vede e non la si ascolta soltanto, il giudizio della Di Michele è da censurare, soprattutto se si pensa al ruolo sociale (non educativo, attenzione) che il programma della De Filippi svolge nei confronti dei giovani.
Molti sul web hanno criticato le parole della docente, ricordando come sia faticoso soprattutto oggi veicolare un messaggio diverso da quello diffuso da pubblicità e mondo dello spettacolo tout court (si legga la missiva che vi proponiamo in chiusura di post). Senza dimenticare i problemi di salute che di tutto ciò sono maledetta conseguenza.
Forse recuperando un pizzico di sensibilità che troppo spesso ha svenduto in nome del suo essere macchietta televisiva, la prof. ha pensato bene di correre ai ripari e di precisare il suo punto di vista con una nota scritta resa pubblica poco fa:
Internet è un bellissimo strumento ma a volte la necessità di sintesi crea dei fraintendimenti. Ho ben presente la piaga sociale dovuta ai disturbi alimentari di cui molte ragazze soffrono per rincorrere modelli fisici stereotipati.
Nel caso di Deborah il mio ruolo da insegnante mi mette nelle condizioni di parlare di lei solo ed unicamente come cantante.
In un periodo dove la musica non solo si sente ma si vede, discuto la sua fisicità solo ed unicamente in relazione alle sue esibizioni, e al suo modo a mio parere goffo di camminare mentre canta e tiene il palco.