Amici 12, il direttore artistico Giuliano Peparini a TvBlog: “Ho trovato il lato pedagogico della trasmissione”
L’intervista di TvBlog a Giuliano Peparini, direttore artistico e coreografo di Amici 12.
Il direttore artistico e coreografo del serale di Amici 12 si chiama Giuliano Peparini. E’ un nome che probabilmente suonerà nuovo a chi è appassionato di televisione. Infatti l’artista italiano da tempo lavora all’estero (per il cinema e per il teatro) dopo essersi perfezionato all’American Ballet Theatre di New York. Dopo la parentesi del talent show di Canale 5, Peparini si dedicherà alla nuova commedia musicale Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo, in tournée da ottobre prossimo. Ma nel suo futuro prossimo c’è anche un ruolo da giurato in un programma della tv francese. E chissà se un giorno ricoprirà questo stesso incarico anche nello show di Maria De Filippi, che lo ha riportato in Italia dopo ben 24 anni di assenza. Ecco la breve intervista che TvBlog ha realizzato ieri a Roma:
Sei il direttore artistico di Amici 12, però sei anche alla prima esperienza in Italia in televisione. Come stai vivendo questo ruolo?
Prima di questa esperienza non avrei mai pensato di dire ‘ok, torno in Italia e vado a dirigere una trasmissione’. Non è nemmeno nelle mie corde o aspirazioni perché lavoro in un altro universo. L’ho vissuta più come una sfida: tornare nel Paese da cui sono dovuto scappare perché non riuscivo a fare quello che volevo. Sono stato rifiutato all’Opera di Roma perché ero ciccione e mi dicevano che non avrei mai fatto una carriera. Poi fuori invece si è realizzata.
Adesso lavori per Maria De Filippi…
L’incontro con Maria è stato veramente unico. Al di là di quello che si vocifera, ho trovato il lato pedagogico e sociale della trasmissione. Ho scoperto una Maria che sta qui fino alle undici di sera, che va via dopo che vado via io, che è davvero coinvolta non solo nella trasmissione ma anche nelle vicende dei ragazzi. Tutte le domande che Maria mi fa riguardano i ragazzi.
Del tuo possibile ruolo di giurato il prossimo anno ne avete mai parlato?
No, mai. Anche perché, finita questa, scappo in un’altra grossa trasmissione in Francia dove sarò giurato. Quindi vediamo come andrà lì.
Non lo escludi insomma?
Non lo so, per adesso mi concentro sul riuscire a dare qualcosa di positivo ai ragazzi, che vivono anche momenti stressanti, difficili e faticosi. Il fatto di potere dar loro dei quadri, degli universi diversi, di vedere la gioia nei loro occhi e di essere circondati da artisti che vengono da tutto il mondo, perché io qui ho portato talenti internazionali (tra cui campioni olimpionici di ginnastica artistica), è importante per loro.