Amici 10 – Garrison contro Steve La Chance. E’ la fine di un’epoca?
C’era una volta un talent show i cui professori erano di tutto rispetto e facevano epoca. C’era una volta un programma in cui gli insegnanti erano davvero Amici tra loro (tranne che con la bisbetica Alessandra Celentano). Per quanto i veri protagonisti siano sempre stati gli allievi, trovavi i maestri di danza e di canto
C’era una volta un talent show i cui professori erano di tutto rispetto e facevano epoca. C’era una volta un programma in cui gli insegnanti erano davvero Amici tra loro (tranne che con la bisbetica Alessandra Celentano). Per quanto i veri protagonisti siano sempre stati gli allievi, trovavi i maestri di danza e di canto al loro posto, come se niente fosse cambiato.
Ora, invece, il precariato invade anche la commissione dello show di Maria De Filippi, al centro di un ricambio didattico degno di una lotta all’ultimo sangue. Fuori i “veterani”, largo ai commissari esterni promossi a titolari (i più accreditati a farsi assumere sono Luciano Cannito e Marco Garofalo), evidentemente avidi di sdoganamento televisivo e larga notorietà. D’altronde, Amici è diventato un business soprattutto per gli insegnanti, che forti della vetrina televisiva dilagano tutta l’estate in saggi, concorsi e promozioni delle proprie scuole.
Ebbene, con la notizia dell’epurazione di Steve La Chance da Amici – come se non bastassero le scomparse di docenti “cult” come Luca Pitteri, Fabrizio Palma, Luca Jurman e Fioretta Mari e l’uscita per maternità di Maura Paparo – ci prepariamo a rinunciare a un’altra colonna portante della scuola di Cinecittà, in via di trasloco negli Studi Elios di Roma. Sin da Saranno Famosi, a cui prese parte solo per uno stage, per poi approdare ufficialmente in commissione dalla seconda edizione, Steve è stato un simbolo di questa trasmissione ed è entrato nel cuore di milioni di telespettatori.
Con la sua aria austera e al contempo paterna, il suo fare severamente educativo condito da un italiano stentato di culto, La Chance è stato un modello positivo per veicolare la danza (jazz) in tv, senza ricorrere ai protagonismi della sua nemica giurata, la Celentano: è l’unico ad averla contrastata lucidamente e senza mai cedere al trash.
In più, la sua accoppiata con Garrison – con cui è sempre stato d’accordo nel difendere il moderno dal monopolio del classico – ha fatto “scuola”, al punto da meritarsi un’azzeccata doppia imitazione della Gialappa’s. Vedere, ora, Garrison andare contro l’ex collega – sulle pagine del settimanale Top – riempie di mestizia. Quando si dice il micio che rinnega il macho, compagno di tante inquadrature comuni:
“Se un giorno mi chiedessero di andare via, seppur a malincuore, me ne andrei. Chissà, magari il prossimo anno sono proprio io. Ma spero che ciò non accada, visto che Amici per me è come una seconda famiglia. Steve non dovrebbe fare polemica, in un programma televisivo è giusto che ci sia di tanto in tanto un rinnovo nel cast. E poi non bisognerebbe dimenticare che i veri protagonisti sono e resteranno sempre loro, i giovani concorrenti, oltre che Maria De Filippi”.
Dopo la fine di Garrison e Brian, non ci voleva proprio quest’altro divorzio. Specie perché è facile parlare per l’intoccabile “baby-coreografo”, vista la sua risaputa amicizia con la De Filippi, che prosegue a telecamere spente nella loro vita privata. Rinfacciare poi a uno come Steve che “se l’è presa” è il colmo: se un tempo le sue prese erano il fiore all’occhiello, ora si insegnano solo passi da lap dance…