American Gods, il suo autore Neil Gaiman parla del secondo romanzo e del lavoro fatto sulla serie
Mentre American Gods è in arrivo su Starz e in Italia su Amazon Prime Video, il suo autore Neil Gaiman parla del secondo romanzo della saga, ancora solo nella sua testa
La prima stagione di American Gods debutterà oggi, domenica 30 aprile su Starz e arriverà in Italia su Amazon Prime Video da lunedì 1° maggio con un episodio a settimana. Basata sul romanzo omonimo di Neil Gaiman pubblicato nel 2001 adattato da Bryan Fuller e Michael Green, American Gods è uno degli appuntamenti più attesi di questa primavera.
Secondo le anticipazioni Fuller e Green sono stati molto fedeli al romanzo di partenza al punto che la prima stagione coprirebbe le prime 100 pagine del romanzo espandendo contemporaneamente molte delle vicende del romanzo, soffermandosi su luoghi, personaggi e momenti non presenti nelle pagine di Gaiman. American Gods parte con Shadow Moon (Ricky Whittle) rilasciato di prigione, la cui vita cambia con l’incontro di Mr Wednesday (Ian McShane) una misteriosa figura sotto cui si nasconde un’antica divinità che cerca di radunare le truppe per un’epica battaglia tra nuove e vecchie divinità. Al centro di American Gods c’è infatti la sfida tra le divinità tradizionali e quelle moderne, dalla fama al denaro, dai media alla tecnologia che affascinano l’uomo. Nella serie tv in 8 episodio, oltre ai due protagonisti, troviamo anche Gillian Anderson, Orlando Jones, Pablo Schreiber, Crispen Glover.
Neil Gaiman ha collaborato in prima persona alla realizzazione della serie tv e ha quindi rassicurato i fan sia della serie tv che del romanzo sul futuro del mondo di American Gods
Nel modo in cui lo stiamo costruendo, ovvero usando come punto di riferimento ma muovendoci in modo più lento e visitando molti più posti, potrebbe tranquillamente andare avanti per cinque stagioni
Gaiman però sta anche lavorando a un secondo romanzo di American Gods che amplierà i temi e le storie del primo e anche se non ha ancora nemmeno iniziato a scriverlo sa già quale direzione potrebbe prendere e per questo influenza già le vicende della serie tv.
Nonostante American Gods 2 non esista, devo fare quello che gli scrittori odiano di più, ovvero prendere gli showrunner e dire loro “questa frase che sembra essere poco importante, quella cosa che sembra essere solo di sfondo, sono in realtà molto importanti e servono da gancio per il secondo romanzo, quindi le dovete lasciare nella serie”. E sono felice di dire che le hanno tutte lasciate
Il problema di fondo è che Gaiman non sa ancora minimamente quando potrà scrivere il secondo romanzo di American Gods perchè prima ha intenzione di scrivere The Seven Sisters seguito di Neverwhere, romanzo tratto dalla serie tv del 1996 della BBC Two e “dopo penso che scriverò un libro per bambini divertente, così da ripulire la mia mente, perchè penso che ne avrò bisogno. E solo allora potrà iniziare American Gods 2“.
A quel punto chissà quanti anni saranno passati e soprattutto se la serie tv sarà ancora in onda. Purtroppo però per potersi mettere a scrivere American Gods 2 ha bisogno di ricreare quella tranquillità, quella serenità che gli hanno permesso di scrivere il primo romanzo.
Quando scrissi American Gods praticamente misi in pausa la mia vita e dissi diversi no, per iniziare e finire un romanzo sono praticamente scomparso dalla faccia della terra. Ho fatto anche diversi viaggi. Ho guidato fino in Florida e ritorno facendo sempre strade diverse, ho guidato nel nord del Wisconsin.
Oggi però sarebbe più difficile per lui sparire, perchè finiti gli impegni anche promozionali di American Gods, inizierà l’avventura di Good Omens la serie tv di Amazon tratta dal romanzo scritto insieme a Terry Pratchett nel 1990 e quando uscirà “dovrò mollare tutto e occuparmi della promozione di Good Omens. E nel frattempo il nuovo romanzo di Neverwhere sarà pronto e pubblicato e dovrò fare nuovi tour promozionali“.
Tra i lavori di Gaiman c’è anche il fumetto di Sandman realizzato per Vertigo DC Comics, da cui è tratto il personaggio di Lucifer di Fox (prodotto da Warner Bros). E proprio Sandman è il suo più grande rimpianto perchè se ne avesse ancora il controllo sarebbe stato il suo prossimo progetto televisivo ma ne ha ceduto i diritti alla Warner Bros quando aveva solo 26 anni. Sandman sarebbe l’ideale soggetto di una serie tv, visto il vasto materiale a disposizione, ma proprio per questo risulta complicato da realizzare. Di sicuro Gaiman sarebbe pronto a gettarsi a capofitto anche in questo progetto.