American Crime Stoy: The Assassination of Gianni Versace, Matt Bomer ha diretto il penultimo episodio
Esordio alla regia per Matt Bomer nell’ottavo episodio di The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story venerdì su FoxCrime
L’episodio di The Assasination of Gianni Versace: American Crime Story andato in onda ieri sera negli USA su FX e venerdì 16 in Italia su FoxCrime è particolare sotto diversi punti di vista. L’episodio, nello specifico il penultimo della stagione, racconterà infatti in parallelo il passato di Andrew Cunanan (Darren Criss), il killer, e Gianni Versace (Edgar Ramirez).
Il viaggio a ritroso di The Assassination of Gianni Versace, continua risalendo all’infanzia di Cunanan, messo a paragone con quello di Versace. Da un lato un ragazzino già pronto al successo (Gianni), dall’altra Andrew, incapace fin da piccolo di accettare se stesso e di farsi accettare dagli altri.
Nonostante sia un episodio così importante, a dirigerlo è stato chiamato un esordiente dietro la macchina da presa, Matt Bomer famoso per essere stato il protagonista di White Collar, ma anche per aver lavorato con Ryan Murphy in American Horror Story.
When Ryan Murphy mi ha chiamato chiedendomi di farlo, dopo aver prima detto no e poi cambiato idea, sapevo che sarebbe stata una grossa opportunità.
L’attore ha raccontato a diversi siti USA come TvLine, EW o Variety, come anche in passato gli era stato proposto di dirigere un episodio in una serie in cui era anche attore. Spesso infatti attori e attrici decidono di fare esperienza di regia in contesti che ben conoscono, con storie e situazioni familiari. Ma non Matt Bomer:
Volevo che la mia prima esperienza da regista fosse completa e unica. Volevo davvero farlo, studiare le location, il materiale, incontrare il cast, trovare nuovi attori e avere un’esperienza completa di riprese.
E si è decisamente calato nella parte.
Sono stati 4 mesi e mezzo di duro lavoro. Ho letto oltre 3000 pagine di libri di regia. Mi sono preparato con la Director’s Guild of Amerca e ho fatto da ombra a due registi in tre episodi di Versace. Sapevo l’impegno che sarebbe stato necessario e volevo essere preparato al punto giusto.
L’episodio non l’ha scelto direttamente lui e a lungo sembrava dovesse dirigere il settimo, ma alla fine gli è stato affidato l’ottavo, “un episodio molto introspettivo, psicologico”. La domanda che percorre tutto l’episodio in questione di The Assassination of Gianni Versace è “cosa rende una persona un creativo e un altro un killer?”
Volevamo raccontare Andrew come un essere umano a tre dimensioni. Ma non è stato facile perchè la domanda è: possiamo avere empatia per un mostro e vederlo come una vittima? Alla fine noi siamo responsabili delle nostre decisioni e azioni ma ci ritroviamo davanti ad un ragazzo che è stato esposto alla violenza fin da piccolo, che è stato trattato come un coniuge sia dalla madre che dal padre.
Sebbene per gran parte dell’episodio i protagonisti sono delle versioni più giovani dei due protagonisti, con la difficoltà di ritrovarsi con attori giovani e meno esperti, Matt Bomer ha elogiato l’interpretazione di Darren Criss, che già aveva conosciuto ai tempi di Glee in cui ha interpretato il fratello del personaggio di Criss.
Ci sono dei momenti in cui Darren è così bravo […] Potevo guardarlo in faccia e sembrava fosse posseduto da questa anima diversa. Un’esperienza realmente forte ma anche entusiasmante e fonte di ispirazione.
In teoria l’episodio è ambientato in tre nazioni (tra cui l’Italia del giovane Gianni Versace) e cinque città, ma in realtà è stato tutto ricostruito a Los Angeles e non è stato facile trovare le giuste location, ha raccontato Bomer.
L’attore che interpreta il padre di Andrew è Jon Jon Briones che lo sceneggiatore Tom Rob Smith aveva visto a Broadway in Miss Saigon
C’era questo tizio che faceva da 20 anni lo stesso show, ma era pronto per questa esperienza e il suo provino è stato straordinario.
Matt Bomer ha poi raccontato che l’episodio da lui girato durava 90 minuti che ovviamente hanno dovuto ridurre tagliando alcune scene come una “tra Gianni e la madre, davvero bella, ma arrivava verso la fine quando non vedevamo Gianni da due o tre atti” quindi, secondo Bomer, rischiava di sviare rispetto alla storia che stavano raccontando a Manila tra Andrew e il padre.
Matt Bomer infine non esclude di poter tornare a dirigere episodi di una serie tv
Mi sono davvero divertito. Sono stato però fortunato perchè quando lavori con Ryan Murphy hai sempre i migliori intorno a te.
Non resta che vedere l’ottavo episodio di The Assassination of Gianni Versace intitolato Creator/Destroyer in originale, Ricordi d’infanzia in italiano, venerdì 16 su FoxCrime, per scoprire il risultato dell’opera del neo regista Matt Bomer.